Milano 1950. È sera, una gelida serata di inizio marzo, piove a dirotto. In una vecchia casa di ringhiera, a Porta Venezia, il corpo di una bella donna sulla quarantina, sposata e madre di due figlie, si sfracella sui ciottoli del cortile, precipitando dal quarto piano. Tutto farebbe pensare a un suicidio, ma qualcosa nella dinamica dei fatti non convince il commissario Mario Arrigoni. Che, in una Milano ancora segnata dalle ferite della guerra, si trova a esplorare un piccolo mondo popolato di miserie, ambizioni sbagliate, velleità.
|