Tra la seconda metà dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, anni in cui la narrativa del Soprannaturale viveva, specialmente nel mondo anglosassone, il suo momento di massimo splendore, anche alcuni autori italiani, noti e meno noti, si sono brillantemente cimentati nel racconto di fantasmi. Sebbene l'influenza del verismo abbia per lungo tempo condizionato l'ispirazione di molti scrittori e ritardato la nascita di una vera e propria letteratura fantastica in Italia, non sono mancati tentativi, spesso assai riusciti in tal senso: ne sono validissimi esempi Un vampiro di Luigi Capuana, La canzone di Weber di Luigi Gualdo, Notizie dall'altro mondo di Amilcare Lauria, La casa del Granella di Luigi Pirandello, La leggenda del Castello Nero di Igino Tarchetti, Spettri di Angelo Mazzarese
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