Come convincere una giovane inglesina «educata con una grande libertà di spirito filosofica, che non ammetteva nulla senza un esame e la cui rettitudine morale ripudiava tutto ciò che non fosse spiegabile matematicamente» dell'esistenza della iettatura? È quanto si impegna a fare il conte d'Altavilla, giovane ricco, bello ed elegante, appartenenti ad una delle più nobili famiglie napoletane, con Alicia Ward, ignara vittima del malefico influsso del povero fidanzato, Paul d'Aspremont, che pur amandola sinceramente, non fa che nuocere alla sua salute con il solo sguardo. Un gustosissimo racconto «disimpegnato», ambientato nella Napoli ottocentesca, tra corna, amuleti, rametti di corallo biforcuti, influenze fatali e sciagure inspiegate, scritto nel più tipico, lussureggiante e sfavillante stile di Gautier.
|