Racconto assai complesso, di raffinata indagine psicologica e ricco di stregate atmosfere, Il velo dissolto dimostra quanto George Eliot, pur mantenendo intatto il suo «realismo pessimistico» sempre orientato verso una gelida e sorvegliatissima ironia, conoscesse e fosse disponibile a trattare il genere «nero»; così come La storia della vecchia nutrice rivela un aspetto abbastanza insolito di Elizabeth C. Gaskell (1810-1865), nota più che altro per romanzi come Cranford e Mary Barton. I fantasmi di Walpole e della Radcliffe vengono spazzati via con tutta la loro pittoresca chincaglieria di catene, passaggi segreti e apparizioni notturne: non hanno più alcun bisogno di terrorizzare i vivi, perché, molto più semplicemente - e inquietantemente - diventano vivi, riflettendo come uno specchio scuro la negatività dell'Inghilterra vittoriana.
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