Questa raccolta di brevi racconti, pur nelle loro frammentarietà, riescono a creare un'atmosfera lugubre, angosciante e ossessiva. L'esistenza umana viene filtrata da un'ottica molto pungente che ne evidenzia i lati più grotteschi; non esiste nessuna certezza, ma solo visioni più o meno realistiche, la follia si accompagna spesso con il sogno e l'esistenza umana appare come una metafora dell'assurdo. Secondo l'autore, ognuno di noi vive ''due vite'': una reale e una immaginaria e la seconda è quella più appagante. Non mancano brani in cui la fantasia cede ad una realtà dolorosa e in cui i protagonisti si scontrano con difficoltà apparentemente insormontabili.
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