Delfina, malinconica dama medievale, sopravvive alla noia del castello dedicandosi alla sua unica, vera passione: l'arte magica delle streghe. Per questo, venuta a conoscenza d'una biblioteca vescovile in cui giacciono i tomi rarissimi citati nelle sue letture esoteriche, vi si precipita. Ma un viaggio a volte può cambiare un'esistenza. E l'eventualità diventa certezza quando ci si imbatte in personaggi singolari come Janicot, un misterioso essere dai tratti umani dotato di facoltà ipnotiche, scambiato per uno stregone e sepolto nella segreta del vescovo. Ritenendolo una fonte di sapere più utile di qualsiasi libro, Delfina lo libera e insieme fuggono via. Ecco schiudersi loro una vita da bohémien, vagando attraverso la Francia, la Germania, la Russia, fino all'Estremo Oriente, territori dominati dall'ignoranza e dalla superstizione, divisi tra sabba satanici al chiaro di luna e roghi eretici, esperimenti alchemici a base di cadaveri trafugati e brutale fanatismo religioso, in un'atmosfera sospesa tra il sogno e la realtà.