Fer de lance rappresenta il primo capitolo della saga incentrata sulla figura del detective Nero Wolfe, personaggio ideato dal romanziere statunitense Rex Stout, che nella serie che si compone di 72 romanzi, riuscì ad unire alcuni tratti del romanzo poliziesco all'americana con quelli del giallo britannico. L'investigatore privato Nero Wolfe, è un personaggio eccentrico, pigro ed elefantiaco, che tracanna litri di birra e conduce le indagini dal suo ufficio a Manhattan. Si fa coadiuvare nelle indagini da Archie Goodwin, il fedele assistente che, pur non essendo dotato dell'intuito sorprendente di Wolfe, si rivela sempre indispensabile per svolgere i lavori sporchi. In Fer De Lance, Nero Wolfe e Goodwin, si trovano a dover indagare sulla scomparsa di Carlo Maffei. Durante le indagini, ripercorrendo gli ultimi spostamenti di Carlo, i detective riescono a trovare un testimone, Anna Fiore, la quale dice di aver ascoltato una telefonata che Carlo aveva ricevuto, in seguito alla quale egli aveva strappato un articolo di giornale dal New York Times relativo alla morte improvvisa del Signor Barstow, il presidente dell'Holland College. Di lì a poco, anche Carlo Maffei verrà trovato morto, ucciso a pugnalate. A questo punto la sorella della vittima chiede a Nero Wolfe di scoprire l'assassino. Il detective ipotizzerà che Barstow sia stato ucciso con un piano criminale che coinvolgeva anche Maffei, il quale a sua volta è stato trucidato in modo da non lasciare testimoni sull'accaduto.
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