Nikolaj Frobenius mette in scena un dramma a tre voci di Edgar Allan Poe, del critico letterario Rufus Griswold e dell'albino Samuel, tutte tragicamente guidate da un'insana e pericolosa ossessione che, per vie e modi diversi, condurrà i protagonisti al medesimo destino di autodistruzione. L'esito è un intreccio che riesce a varcare i confini del genere storico strappando al passato personalità di straordinaria ricchezza umana e trasformandole sotto gli occhi ammaliati del lettore in rappresentanti a pieno titolo dell'uomo moderno, schiacciato dalle proprie paure, perseguitato dalle ansie, lacerato da sentimenti ambigui e spesso inconfessabili.
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