Scrivere un romanzo. E rendersi conto di colpo che quanto la fantasia consumata di un abile scrittore di gialli politici ha creato si sta inesorabilmente verificando. Si sta materializzando. Diventa realtà. J. Edgar Hoover è stato assassinato o è morto per cause naturali? Peter Chancellor ha udito un nome, pronunciato tra i rantoli dell'agonia: Inver Brass. La Inver Brass potrebbe chiarire molte cose, a questo proposito. Se lo volesse. Ma Peter Chancellor deve scrivere. Deve far lavorare la sua mente spietatamente logica per mettere a frutto la sua immaginazione saldamente ancorata alla realtà e alla verosimiglianza psicologica. Per giungere, sulla base dei pochi elementi reali che ha in mano, a sviluppare una trama grazie alla quale si saprà come si sono svolti i fatti. Come si sono realmente svolti. Solo così la Inver Brass potrà finalmente sapere perché la morte di Hoover è stata inutile e che fine hanno fatto quei preziosi dossier sottratti agli archivi del capo del FBI. Solo così saprà come mai è giunta troppo tardi, quando il materiale era già stato trafugato. Peter Chancellor deve pensare. Deve immaginare. Deve tracciare la strada che conduce ai dossier scomparsi. Nel suo manoscritto c'è la soluzione. E intorno a lui omicidi, stupri, torture e orge. Ma quello che conta è il manoscritto. Solo il manoscritto. Dal giorno in cui uno strano uomo biondo lo ha avvicinato su quella spiaggia, le sue mosse sono state programmate dagli uomini della Inver Brass, un governo clandestino così potente da prendere decisioni a livello nazionale senza che la nazione stessa conosca neppure l'esistenza dell'organizzazione. Peter è tato l'esca, la trappola per prendere ciò che la Inver Brass non è capace di prendere. In un'atmosfera piena di ombre, nella quale realtà e fantasia sembrano spesso fondersi in un'allucinante identità, Peter cammina verso la realtà finale... Robert Ludlum, l'autore, è un maestro del romanzo d'azione. Come in tutti i suoi best-seller, anche in II manoscritto il ritmo è incalzante, la suspense continua, l'intreccio ingegnoso e i colpi di scena mozzafiato. Ma c'è qualcosa di più. Con Peter Chancellor, il personaggio principale di II manoscritto, Ludlum ha creato il suo più completo, complesso e umano eroe impegnandolo in una storia di potere e di paura che potrebbe, in effetti, non essere affatto pura invenzione.
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