Quando Easy Rawlins sente la voce del sergente Naylor che lo chiama al di là del cancello di casa, sa perfettamente che ancora una volta la polizia di Los Angeles chiederà il suo aiuto. Per un nero che vive ai limiti della legalità e frequenta delinquenti incalliti, locali malfamati e ambienti sordidi - e che all'apparenza non ha alcuna professione - ogni rapporto con l'autorità è un fastidio e, nella maggior parte dei casi, l'inizio di un guaio più grosso, che può portare dritto dietro le sbarre di una cella o tra le lucide assi di una bara. Questa volta, però, Rawlins è intenzionato a non cedere, a negare i propri servigi: eppure quando si ritrova in uno spiazzo disseminato di erbacce, tra carcasse arrugginite di auto, davanti al cadavere di una giovane donna seviziata - la terza in un mese - le sue certezze incominciano a vacillare. Come mai nessun giornale ha pubblicato la notizia di questi omicidi? Perché adesso gli "alti papaveri" della polizia lo supplicano così insistentemente, minacciando persino di incriminare il suo migliore amico? Quali sono le regole di quest'ennesima "partita a dadi con la vita"? Chi cela la maschera del crimine: un uomo, una donna o l'angelo vendicatore? Per "l'elemento" Easy Rawlins, il rumore di un fiato è già un indizio.