Il commissario Adamsberg è un uomo lento. Che brancola nel buio. Finché non viene folgorato da intuizioni geniali. Come quelle necessarie a risolvere un caso zeppo di simboli e superstizioni che parrebbero di un'altra epoca. La figura di un indimenticabile poliziotto protagonista di una serie diventata caso letterario. Di notte, sulle porte delle case di Parigi, vengono dipinti con la vernice nera strane sigle e numeri. All'altro capo della città, in una cassetta delle lettere vengono depositate incomprensibili missive che parlano di malattia e di morte. Solo il commissario Adamsberg intuisce che tra i due fatti esiste un legame. Forse è una storia che affonda nei tempi bui dell'Europa, quelli della Morte Nera. Forse il Medioevo non è poi cosí lontano... Un libro in cui la scrittura mette a nudo le paure violente e irrazionali che dormono sotto la maschera della nostra ragione.
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