Nel cuore di New York, a Manhattan, qualcuno s'aggira con estrema agilità e "graffia" le sue vittime con una corda di seta indiana: d'un tratto più di sette milioni di persone vengono travolte da un'ondata di panico. Nei delitti del "Gatto" ricorrono alcuni elementi particolarmente agghiaccianti: la "scelta a capriccio" delle sue vittime, quelle lunghe code di seta che lascia sul loro collo dopo averle strangolate e l'assenza assoluta di qualsiasi indizio (né età, né sesso, né altezza, né peso, né abitudini, né parlata, né origine). Un caso poliziesco con tutti i crismi per un Ellery Queen deciso come sempre a sciogliere con la sua ferrea logica quegli inestricabili nodi "post-mortem", macabra firma dell'assassino.
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