In questo romanzo (Un crime, 1935), Georges Bernanos, nato e morto a Parigi (1888-1948), svolge in chiave poliziesca la sua problematica religiosa. In una parrocchia sperduta fra le montagne del Delfinato, in una fredda notte di vento, giunge un giovane tra i venticinque e i trent'anni, il nuovo curato, che si trova coinvolto nel mistero, e ancora più nell'equivico, di un duplice omicidio, compiuto in una villa solitaria, proprio al momento del suo arrivo.
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