Esseri perduti, confusi, che non trovano un senso per sé stessi, una collocazione nel mondo, o che il caso ha trasformato in qualcosa di alieno e lontano. È così che ci sentiamo a volte davanti alle scelte che la vita o la società impongono, mentre cerchiamo di rimanere noi stessi in tutte le tempeste dell'anima...
Contrariamente all'opinione comune, ma in accordo con la logica e la visione di molti grandi artisti del passato, il fantasy e la fantascienza sono scenari perfetti per evidenziare, esplorare e comprendere l'animo umano e le difficoltà del vivere. Infatti a fondamento delle narrazioni fantastiche c'è un elemento che irrompe nella realtà per come la conosciamo e ci rivela che il mondo che ci circonda è più complesso di quanto non abbiano mai pensato. Questa trasformazione della realtà offre allo scrittore la possibilità di raccontare cosa succeda nell'animo dei personaggi davanti alla caduta di tutte le loro certezze. La.nuova realtà definita dall'evento fantastico può portare con sé prospettive di minaccia o di speranza ma in entrambi i casi per af_frontarle i personaggi delle storie dovranno chiamare a raccolta le forze interiori più vere e fondamentali e a volte rivedere radicalmente i propri valori e la propria visione del mondo.
Un esempio chiarificatore è il famoso film The Truman show (e prima di lui Time out of joint di Philip. K. Dick, evidente fonte ispiratrice della pellicola) in cui il verificarsi di un evento banale ma assolutamente incongruo con quella che sembra la realtà di tutti i giorni porta il protagonista a rivedere radicalmente quello che pensa della propria vita ordinata e perfetta e lo costringe a scavare in profondità nella propria anima.
Le storie contenute in questo numero evidenziano proprio il rapporto tra l'interiorità umana e il confronto con un Altrove, soprannaturale o costruito dall'uomo, che ci costringe a rivedere tutto in noi e intorno a noi e che, a volte, ci può portare via con sé.
Il protagonista della storia di apertura, La valle degli Esseri Perduti, il fuorilegge John Reynolds, in seguito all'ennesimo scontro causato dalla faida in atto tra la sua famiglia e quella dei McRill viene a contatto con una realtà nascosta da ere immemorabili tra le montagne a lui familiari. Lo sconcertante incontro con la terribile presenza sotterranea di un'antica razza dimenticata e letale e la consapevolezza che il mondo che lui credeva di conoscere è ben diverso e più terribile di quanto non avesse mai immaginato lo porterà a dimenticare la propria guerra personale e a dover decidere come andare avanti. Robert E. Howard crea una storia sospesa tra il western e l'orrore sovrannaturale facendo della Frontiera americana una porta su mondi distorti, antichi e dimenticati e offrendoci un grande lavoro di maestria narrativa, di suspense e capacità descrittiva finora, per quanto siamo riusciti a stabilire, inedito in Italia.