Primo del Ciclo dell'Inverno del Mondo, questo volume fa parte di una Saga con la quale Scott Rohan delinea un affresco globale della terra al suo crepuscolo che non ha raffronti nella Narrativa di Fantasy sia antica che moderna. Il concetto che il ghiaccio di per se stesso sia l'ultimo e più pericoloso nemico per la razza umana, è qualcosa di veramente rimarcabile e che costringe il lettore a non staccare gli occhi dalle pagine, finche non è giunto alla fine del libro. Questa storia, ha creato una vera e propria mitologia tutta sua particolare che si inserisce in un contesto di Fantasy di un livello quale raramente è dato di riscontrare. La minuziosa certosina nella descrizione di razze, popoli, luoghi, usi e costumi, fa da corollario ad un insieme di avventure estremamente coinvolgenti che rivelano un grande scrittore le cui storie sembrano dipanarsi da sole come per magia. Questo è indubbiamente uno dei Cicli di Fantasy più importanti dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ad oggi, ed ora diventerà anche da noi uno dei testi di riferimento.
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