Louis Thouret, di professione magazziniere, viene trovato con un coltello nella schiena, in un vicolo sordido e buio di Parigi. Ma che faceva in realtà Thouret, se la società «Kaplan e Zanin» a rue Bondy, è stata messa in liquidazione da molti anni? Non si può certamente parlare di una nuova professione, visto che lo strano personaggio passava il suo tempo bighellonando o sostando sulle varie panchine dei boulevards. Certamente era riuscito a costruirsi una seconda vita, nella quale c'era posto per tutto quello che la moglie gli aveva negato: l'amore, un ménage tranquillo, l'amicizia e, perché no, le cravatte dai colori sgargianti e magari un paio di scarpe gialle, tanto esecrabili agli occhi dell'austera moglie. Chi l'aveva conosciuto, non poteva che giudicarlo buono e generoso, sempre pronto a dare senza mai ricevere. Come si poteva pensare a un possibile nemico? Chi aveva desiderato la sua morte? Con molta astuzia e pazienza il commissario Maigret ricostruisce la doppia vita dell'ex magazziniere: l'assassino è ormai in trappola.
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