Siamo in corte d'Assise: l'imputato è Gaston Meurant incolpato di aver assassinato, a scopo rapina, la vecchia zia piuttosto ricca e la giovanissima ospite, una bimba di quattro anni. Il processo si svolge regolarmente con il solito cerimoniale di Corte, ormai noto a Maigret. L'atmosfera che regna nell'aula è tesa e pesante: l'uomo che sta per essere giudicato non potrà certo chiedere clemenza per il suo barbaro e duplice assassinio. Nonostante molte prove siano contro di lui, il commissario Maigret, profondo conoscitore dell'animo umano, dubita che un uomo tanto mite e rispettoso, amante della famiglia e dei bambini, possa aver commesso un simile crimine. Senza quasi rendersene conto il commissario decide di assumersi una grossa responsabilità: scoprire il vero assassino e assicurarlo alla giustizia.
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