Chi è René Josselin? Una brava persona, un galantuomo benvoluto da tutti. E la sua famiglia? Una famiglia felice che conduce una tranquilla vita borghese in una pacata atmosfera di affetti domestici. E chi allora può avere ucciso Josselin una sera in casa sua, se nessun estraneo, e ne abbiamo la certezza, è penetrato nell'appartamento? La particolarità del delitto induce il commissario di zona a chiedere in piena notte e d'urgenza l'intervento di Maigret. I sistemi del grande poliziotto sono sempre gli stessi, semmai la tattica si è affinata con gli anni e l'esperienza: cautela e sagacia nell'indagine, profonda conoscenza dell'animo e delle debolezze umane, intuito psicologico prontissimo sotto l'aspetto bonario, quasi trasandato del suo modo d'agire. Pure egli stesso deve ammettere di trovarsi di fronte a un caso singolarissimo e giungere a invidiare i colleghi che sono a contatto con delinquenti comuni. Maigret invece ha a che fare con gente onesta dal passato cristallino, "brava gente" insomma. Eppure uno di loro ha commesso un delitto "quasi" perfetto.
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