Ubik, mio signore Philip K. Dick si ripresenta più in forma che mai. L'autore che come pochissimi altri — e in tal senso è consentito un ideale accostamento a Ballard e Cordwainer Smith — è riuscito a creare un intero microcosmo esistenziale connotato alla perfezione, sembra avere approfondito ulteriormente gli spunti geniali e dissacratori che lo contraddistinguono. Ubik, miracoloso ritrovato scientifico, ente primo e Fattore dell'Universo, deodorante e nuovo modello di reggiseno, maschera dietro la sua apparente e polivalente assurdità l'oggetto medio di consumo e la presenza ossessiva di una divinità cercata e introvabile. Anche Joe Chip, protagonista quasi a malincuore del romanzo, appare alla ricerca di qualcosa che lo aiuti ad uscire dalla situazione apparentemente assurda nella quale lo ha immerso la morte del suo principale, Glen Runciter, titolare della Runciter Associates, una delle migliori associazioni anti-psi dell'intero mercato mondiale. I suoi migliori amici sono uccisi in modo inumano, la voce spettrale di Runciter spunta dai telefoni e la realtà incomincia a logorarsi, a mostrare la sua trama consunta. Ma Runciter è veramente morto?
Dove stiamo volando Il primo romanzo d'uno dei più interessanti e seguiti autori della nuova guardia italiana, Vittorio Curtoni. Dopo la guerra atomica i mutanti nati dalle radiazioni vengono chiusi in ghetti appositamente costruiti, per non contaminare l'orgogliosa società dei normali. Charles, il protagonista narratore dell'opera, si trova costretto ad abbandonare la propria casa, affrontando un problematico viaggio verso il ghetto di Nuova Parigi. La sua disperata ansia di trovare una risposta esistenziale si trasforma in una successione d'incontri, che gli offrono di volta in volta soluzioni parziali; ma solo nel ghetto si compirà il suo destino, la redenzione dalla piaga che gli segna la carne, la presenza d'un vero amore, lo scontro finale con la violenza del sistema. Una storia allegorica della condizione dell'uomo contemporaneo, lucida e commossa; una nuova prova della vitalità e originalità della giovane fantascienza italiana.
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