Area Sito

 
Urania

Cambia Area DB:

» HELP HomePage «
» Forum
» Cerca
 
  

Database

 
» Database Collane UM
» Autori
» Tags
» Novità
» Le Interviste di UM!
» Wanted !!!
» Scambio/Vendita
» La Compagnia del Ciclo
» Giudizi/Commenti
 
  

Utenti OnLine

 
Zia Marisa Zia Marisa 
usul61 Vedi il profilo utente 
Visitatore Visitatori(106)
 
  

Classifiche

 


 
  

URANIA Mondadori

 

 
  

Le figlie di URANIA

 

 
  

Ricerca Libri

 
Inserisci i dati:
Numero:
Titolo:
Tit.Orig.:
Autore:
Editore:
Trama:
Relazione:
 
  

Links utili

 
 
  

Contatti

 
Amici di UraniaMania
Lo Staff di
Urania Mania
Lo Staff onorario di
Urania Mania
 
  
 

La Memoria - Sellerio

 
 
Codice:100200      
 
Piace a 0 utenti
Non piace a 0 utenti
Media: 0.00
 
N. Volume:   318
Titolo:   Torno presto
Autore:   James BARLOW
   Traduzione: Maria ALTIERI
 
Data Pubbl.:   1994 ISBN:    9788838910883
Titolo e/o Data Orig.:   The Protagonists, 1962
Note:  
 
Genere:   Libri->Gialli
 
Categoria:   NON FANTASTICO Rilegatura:   Brossura
Tipologia:   Principali Dimensioni:   120 x 168
Contenuto:   Romanzo  N. pagine:   432
 
 
  Ultima modifica scheda: stalker1 19/10/2018-06:56:54
 
   
 

 
 
Una storia di un omicidio bieco per motivi sessuali, vissuta e narrata dai punti di vista differenti dei tre soggetti coinvolti nella vicenda: la vittima, il criminale, la polizia. Una tecnica di narrazione seguita anche dal regista Kurosawa negli stessi anni Cinquanta, ma in un clima di riflessione sulla purezza offesa, sul delitto e sulla attesa di giustizia. E si può credere che nel romanzo di Barlow questa triplicità di piani intenda non tanto inscenare l'intreccio di sogno e veglia della realtà (com'era nel film di Kurosawa, e in tante simili scelte narrative), quanto l'intrecciarsi e il complicarsi di differenti universi morali: il bene, il male, l'indifferenza. La giovane Olwen, sana e bella ragazza della provincia gallese, racconta la delicatezza dei primi falsi amori, un amore vero spezzato dagli eventi, il lavoro in città, la vita che progressivamente la prende, sino all'incontro con l'impostura, l'illusione, il delitto; sullo sfondo la guerra mondiale come palestra di buoni sentimenti, di onore e dedizione. L'assassino più che raccontare introduce alla sua piccola ideologia superomistica e sprezzante, a un dongiovannismo che non ha niente di vitale ed è intriso d'odio per la diversità, per la donna, che è sete di dominio e annullamento dell'altro. E infine il racconto dell'inchiesta di polizia, occhio del mondo che cerca, nelle ragioni e nelle circostanze del delitto, come possano incontrarsi e confondersi vie umane tanto divergenti.