Capita di trovare errori nei libri, spesso sono banali e casuali, ma a volte se ne incontrano di grossi, sicuramente è capitato a tutti quali sono le vostre esperienze, le mie le posso dividere in 3 categorie:
1 Errori di traduzione - nel romanzo "La voce del vortice" quella che doveva essere la camera di equilibrio e diventata camera Gravitazionale.
2 Errori di memoria ossia romanzo o serie di romanzi scritti nell'arco di diverso tempo in cui l'autore si è "dimenticato" alcuni particolari - nel romanzo - In "Vladimir Mei, libero agente" ad un certo punto l'atmosfera di un pianeta passa da Idrogeno liquido a Ossigeno liquido e cosi rimane fino alla fine.
3 Errore concettuale l'autore fa succedere qualcosa di incoerente con la trama - nel romanzo "L'ora breve" i protagonisti fanno un balzo spaziale di un anno luce e temporale di 150 giorni e questo dovrebbe metterli in condizione di fermare qualcosa che si propaga alla velocita della luce e sta succedendo nel momento in cui sono partiti, ulteriore incoerenza lo fanno creando un buco nero di qualche metro (volendo essere buoni potrebbe arrivare a qualche decina di metri) per fermare un fenomeno che sta investendo almeno tutta l'orbita terrestre.

Mi vengono in mente capolavori del "delirio", quasi certamente frutto di tagli editoriali e condensazioni assassine come la versione Urania de "Oltre l'invisibile" di Simak (leggere per credere) e "Paradosso cosmico" di Harness... ma mi sa che non rientrano nel topic.

Van Vogt nel ciclo del NON-A o nella ARMI DI ISHER (non ricordo) sbaglia da libro a libro il numero di abitanti di una città o un pianeta (non ricordo). Uff non ricordo