Cari UMini,
di seguito il link alla recensione del saggio di G. Benford (e gli editors della rivista Popular Mechanics) "The Wonderful Future That Never Was"
che "mostra come le predizioni tecno-scientifiche dei primi sessant’anni del secolo scorso si siano tradotte nel tempo in una fantasmagoria di grandiosi scenari abortiti (o semi-abortiti) e nelle sequenze di una vita quotidiana virtuale, popolata di gadget improbabili."
Recensione molto interessante ed edotta di Sandro Modeo.
Bye.
http://lettura.corriere.it/debates/tutti-i-futuri-che-abbiamo-sognato/