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URANIA MANIA - Urania Mondadori e altre collane - Collezionisti di Urania, Fantascienza, Fantasy, Gialli e Fumetti
Ragazzi ( ragazzi??? ) siete splendidi, Den, il tuo commento l'ho letto come fosse stato un mini racconto, fantastico. Quanto mi piace sfogliare sto sito, quanto mi piace leggervi.
Ragazzi ( ragazzi??? ) siete splendidi, Den, il tuo commento l'ho letto come fosse stato un mini racconto, fantastico. Quanto mi piace sfogliare sto sito, quanto mi piace leggervi.
Ti ringrazio. E' il nostro sito. Gloria, vanto e merito di chi ha avuto l'idea e di chi ci lavora e lo fa funzionare.
Loggato
La distinzione fra passato, presente e futuro è solo un'illusione, anche se ostinata. Albert Einstein
Den, io come te negli ultimi anni sopporto sempre meno la vacanza al mare, inizio anch'io a contare i giorni che rimangono per tornarmene a casina.
però quest'anno ho scoperto un'altro piacevole tipo di vacanza che non avevo mai provato, quella in Montagna, in una casetta sperduta in mezzo ai boschi, con tutte le comodità, lontana dalla civiltà (se non per un paesino a qualche chilometro di macchina)
seduto su una sdraio sotto gli alberi, in mezzo a funghi e cinghiali, con il mio ebook reader in mano e una copertina sulle gambe, mentre a Firenze e in tutti gli altri luoghi vacanzieri in riva al mare c'erano 45 gradi io avevo perfino freddo, e la notte pure con coperte e pigiamino.
che dire? sarà la vecchiaia che avanza ma a me le vacanze al mare mi stanno proprio sulle @@, da quest'anno preferisco la montagna.
« Ultima modifica: 12 Settembre 2012, 17:07:47 di maxnaldo »
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E quando ci domanderanno cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: "Noi ricordiamo".
(Ray Bradbury, gli Uomini-Libro in Fahrenheit 451)
...però quest'anno ho scoperto un'altro piacevole tipo di vacanza che non avevo mai provato, quella in Montagna, in una casetta sperduta in mezzo ai boschi, con tutte le comodità, lontana dalla civiltà (se non per un paesino a qualche chilometro di macchina)
seduto su una sdraio sotto gli alberi, in mezzo a funghi e cinghiali, con il mio ebook reader in mano e una copertina sulle gambe, mentre a Firenze e in tutti gli altri luoghi vacanzieri in riva al mare c'erano 45 gradi io avevo perfino freddo, e la notte pure con coperte e pigiamino.
Effettivamente è bellissimo, rilassante, stacchi col mondo e ti rilassi, ritrovi te stesso ... ma va bene giusto per qualche giorno ogni tanto, altrimenti... si sa ... la montagna è un pò come la campagna, ovvero:
vero, magari a viverci non sarebbe poi così bello... però una vacanzina di una settimana è ottima per riprendersi dalle vacanze precedenti al mare che spesso sono peggio di queste:
Loggato
E quando ci domanderanno cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: "Noi ricordiamo".
(Ray Bradbury, gli Uomini-Libro in Fahrenheit 451)
(...) seduto su una sdraio sotto gli alberi, in mezzo a funghi e cinghiali, (...)
Dieci giorni di montagna ritemprano lo spirito e il corpo. Bella la casetta in montagna tra i boschi, ma coi tempi che corrono ci si sta tranquilli e sicuri?
Loggato
La distinzione fra passato, presente e futuro è solo un'illusione, anche se ostinata. Albert Einstein
(...) seduto su una sdraio sotto gli alberi, in mezzo a funghi e cinghiali, (...)
Dieci giorni di montagna ritemprano lo spirito e il corpo. Bella la casetta in montagna tra i boschi, ma coi tempi che corrono ci si sta tranquilli e sicuri?
beh, se non ti spaventano i cinghiali sotto la finestra che alle tre di notte si mettono ad arare il terreno per cercare chissà che cosa, allora va bene. (macheccacchio cercano i cinghiali sotto terra?)
diciamo che secondo me, di questi tempi, è più sicuro starsene in qualche località sperduta in montagna piuttosto che in una qualunque città o paesino nostrani.
ma non è che eravamo soli, stavamo nel bosco in un piccolo borgo fatto di una mezza dozzina di case vacanza nascoste tra gli alberi, nelle case vicine avevamo numerosi tedeschi e olandesi e c'erano anche sorgenti di acqua pura e limpida che sgorgavano da svariate fontane.
Comunque sia tutte le case essendo al pian-terreno erano dotate di inferriate alle finestre e naturalmente chiavistelli alle porte.
« Ultima modifica: 14 Settembre 2012, 16:35:28 di maxnaldo »
Loggato
E quando ci domanderanno cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: "Noi ricordiamo".
(Ray Bradbury, gli Uomini-Libro in Fahrenheit 451)
"Guaritore galattico" (aka "Giu nella cattedrale") di P.K.Dick (Galactic pot-healer, 1969)
Leggendo questo romanzo ho avuto l'impressione di trovarmi davanti ad una sorta di studio preparativo per romanzi come "Ubik", "Le 3 stigmate di P.E." e "La svastica sul sole", salvo poi dover considerare che "Galactic pot-healer" è uscito dopo "La svastica" e "Stigmate", e nello stesso anno di "Ubik" ovvero nel 1969. E che è stato scritto dopo i 3 lavori citati (che sono rispettivamente del '66, '64 e '61) ovvero nel 1968.
E' un romanzo atipico per gli standard dickiani: stranamente esplicito, non complesso, con molte citazioni dichiarate(dal Faust di Goethe a Jung) e con una storia eccezionalmente lineare.
Dick tocca i temi a lui piu' cari e toccati già nei precedenti romanzi (il libero arbitrio, la precognizione, lo sdoppiamento, il controllo sociale e le convenzioni sociali, il fato, il reale .... cosa è reale e cosa non lo è, il controllo delle proprie azioni e l'accettazione delle loro conseguenze, vivere la propria vita o vivere la vita di un altro, i simulacri... i simboli...le religioni, gli dei ed i profeti ... e così via) ma lo fà con molta leggerezza ed in maniera stranamente "trasparente" (per quanto questo termine possa applicarsi ad uno scritto di Dick).
La storia poi è davvero bella, come sempre Dick riesce a tenere alta la tensione e non ti permette di staccarti più di tanto dalla lettura.
Sembrerebbe quasi che Dick abbia voluto portare i suoi ragionamenti, i temi a lui cari e le sue convinzioni/credenze ad un livello più accessibile rispetto a quanto aveva fatto fin ora.
O forse ha voluto scrivere una sorta di piccola guida propedeutica alla lettura dei 3 romanzi che ho citato (e non solo di quelli), ha voluto costruire una porta d'ingresso a piano a terra per fare entrare nella sua testa tutti coloro che fino a quel momento non ci erano ancora riusciti, tutti quelli che non erano riusciti a prendere il volo e ad imboccare gli ingressi aerei-virtuali-instabili-mutanti di "Stigmate", "Ubik", "La svastica", "I simulacri", "La penultima verità", "I giocatori di Titano" e così via.
Come si dice: un livello più terra-terra .... anzi ancora più giù. Dick ci porta sott'acqua e forse leggendo questo romanzo qualcuno riuscirà a portare a galla, dal fangoso e pericolosissimo fondale dell'animo dell'autore, un pezzetto di PKD (o il suo doppio-nero) ... una chiave di lettura.
La chiave per "Heldscalla".
Voto: 7,5
Loggato
*********************************************************Ho appena letto: Sto leggendo:
La crisi della realtà vol.1: emergenza!" (The reality dysfunction, 1996) di P.F.Hamilton
Ovviamente non si può esprimere un giudizio su 1/4 di libro, sopratutto se poi il libro è a sua volta la parte iniziale di un lungo ciclo. Questo splendido "Vol1: emergenza" non è altro che una introduzione: si fa la conoscenza di alcuni dei protagonisti, dei luoghi (pianeti, satelliti, "Habitat"..), delle tecnologie, della terminologia, c'è un minimo di retrospettiva storica ... ... ma ci sono anche splendide pagine di SF come ad esempio il fantastico secondo capitolo o le pagine dove si descrive il ciclo vitale di uno spaziofalco (di Iasius), il mistero dell'anello di Rovine, tante belle trovate... insomma piatto ricco !! E mi ci ficco ! Per restare ai modi di dire: Chi ben comincia è a metà dell'opera (anche se qui non siamo ancora nemmeno ad 1/10 !!).
Loggato
*********************************************************Ho appena letto: Sto leggendo:
un anno scolastico iniziato bene dire! ma ora che fai? non continui il ciclo di Hamilton?
Troppo lungo ! Non voglio fossilizzarmi mesi su un unico autore, quindi farò un volume della saga alternato ad un volume preso dalla coda di lettura. (tranne che non arrivo ad un punto talmente intrippante da buttarmi a capofitto sul volume seguente!)
Loggato
*********************************************************Ho appena letto: Sto leggendo:
Concordo con Arne, mi sono letto 3 libri di Gordon Dickson e sto per finire il quarto, però anche io ho tanti Urania e Nord in coda di lettura. Finito questo mi butto su L'uomo che credeva di essere se stesso.
un anno scolastico iniziato bene dire! ma ora che fai? non continui il ciclo di Hamilton?
Troppo lungo ! Non voglio fossilizzarmi mesi su un unico autore, quindi farò un volume della saga alternato ad un volume preso dalla coda di lettura. (tranne che non arrivo ad un punto talmente intrippante da buttarmi a capofitto sul volume seguente!)
Intendevo per finire il primo libro della saga! io leggerei comunque il ciclo basandomi sulla divisione originale, cioè i primi 4 libri come se fossero uno solo
un anno scolastico iniziato bene dire! ma ora che fai? non continui il ciclo di Hamilton?
Troppo lungo ! Non voglio fossilizzarmi mesi su un unico autore, quindi farò un volume della saga alternato ad un volume preso dalla coda di lettura. (tranne che non arrivo ad un punto talmente intrippante da buttarmi a capofitto sul volume seguente!)
Intendevo per finire il primo libro della saga! io leggerei comunque il ciclo basandomi sulla divisione originale, cioè i primi 4 libri come se fossero uno solo
Già, avrei voluto fare cosi' ,ma ho un piccolo problema "logistico" con gli e-book ed il reader quindi non ho alternative.
Loggato
*********************************************************Ho appena letto: Sto leggendo: