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Home Forum | La Fantascienza e gli altri generi... | La Fantascienza in Generale | Discussione: a.sf. 2012-2013 «prec succ»
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  Autore  Discussione: a.sf. 2012-2013  (letto 22449 volte)
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Re:a.sf. 2012-2013
« Rispondi #120 data: 13 Maggio 2013, 14:17:03 »
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Citazione da: Arne Saknussemm il 10 Maggio 2013, 12:24:17

Sto leggendo "Labirinto di morte" di P.K.Dick (Maze of Death, 1970)






bello bello bello!
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Re:a.sf. 2012-2013
« Rispondi #121 data: 15 Maggio 2013, 12:24:33 »
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Labirinto di morte di P.K.Dick (Maze of Death, 1970)






Romanzo davvero oscuro, misterioso ed angoscioso ed anche molto intrigante.
Parte come una sorta di giallo ambientato in una colonia spaziale e poi diviene tutt'altro.
Ci sono le tematiche care a Dick: la vita reale ed il controllo che possiamo avere su di essa, il valore reale e le conseguenze delle nostre libere scelte, il mondo per come lo percepiamo (profondamente diverso da quello che è), la religione (su diversi piani: il reale, il non-reale, che Dick qui mette in scena come "contatto poliencefalico" ovvero una anticipazione del Cyberspazio degli anni '90), la vita "virtuale" (può la vita virtuale portarci fuori dagli schemi della vita reale? Può essere migliore della vita reale? o è comunque anche essa una conseguenza, un frutto della nostra vita reale?), la possibilità di "salvarsi" (può esserci la salvezza? e se può esserci...chi sarà salvato? e perchè?), e c'è l'analisi dei rapporti interpersonali, anzi della difficoltà di stabilire veri rapporti interpersonali.
Romanzo molto immaginifico, ha diversi punti di contatto con Ubik.
Ottimo, un altro grande romanzo di Dick.

Voto: 8
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Re:a.sf. 2012-2013
« Rispondi #122 data: 16 Maggio 2013, 10:08:09 »
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Probabilmente ho un problema con A.C.Clarke !

Ho letto "Le guide del tramonto" e l'ho trovato molto bello, mi è piaciuto tanto! E' un romanzo a suo modo poetico, molto evocativo e ben scritto.
Poi ho letto altri 3 romanzi che, seppure accomunati da una bella scrittura, mi hanno annoiato.
Mi sembra quasi che tutto si debba reggere su belle idee, estrapolazioni intelligenti e sulla sua scrittura brillante; mancano  quelle caratteristiche che in un altro topic avevo identificato come "necessarie" per un bel romanzo.
Innegabilmente nei suoi romanzi non manca il sense of wonder, ma:
1) non riesce ad appassionarmi (ne dal lato dell'avventura ne da quello più cerebrale, speculativo)
2) poco o niente immaginifico, o se volete poco evocativo (con l'eccezione di "Childhood's end")
3) personaggi poco definiti, a volte difficilmente identificabili
4) in qualche caso mi risulta difficile la "sospensione dell'incredulità", è il caso di "L'ultimo teorema" e "Le fontane del paradiso"

Insomma... come la devo mettere con Clarke ?
Per caso ho letto proprio le cose meno adatte ai miei gusti ?
O è un autore che non fa per me?

Non mi resta che buttarmi su "La città e le Stelle" ed "Incontro con Rama" che dovrebbero essere 2 dei suoi migliori romanzi e dopo la lettura potrò avere una ideaa più solida e circostanziata rispetto a questo comunque grandissimo autore e padre della SF.  
« Ultima modifica: 16 Maggio 2013, 10:09:07 di Arne Saknussemm » Loggato
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Re:a.sf. 2012-2013
« Rispondi #123 data: 16 Maggio 2013, 10:15:41 »
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Sto leggendo "La città e le Stelle" di A.C.Clarke (The city and the Stars, 1956)



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Re:a.sf. 2012-2013
« Rispondi #124 data: 16 Maggio 2013, 10:17:00 »
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Guarda, io ho avuto un'esperienza recente con "La città e le stelle" e non l'ho trovata un gran che, anche se alcune idee sono davvero precorritrici dei tempi odierni (vedi ad es. il modo di comunicare attraverso un ambiente virtuale e la teleconferenza, quarant'anni prima dell'avvento di internet).
Ho invece dei ricordi molto, ma molto buoni dei suoi racconti. Gustosi, ironici, a volte toccanti, e ricchi di spunti geniali secondo me nelle sue antologie ("All'insegna del Cervo Bianco" e "Storie di terra e spazio") Clarke ha dato il meglio. Ovviamente rimangono insuperabili anche tanti suoi romanzi, però se vuoi assaggiare un buon Clake d'annata ti consiglio queste raccolte.

  
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Re:a.sf. 2012-2013
« Rispondi #125 data: 16 Maggio 2013, 10:47:16 »
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Citazione da: marco.kapp il 16 Maggio 2013, 10:17:00

Guarda, io ho avuto un'esperienza recente con "La città e le stelle" e non l'ho trovata un gran che, anche se alcune idee sono davvero precorritrici dei tempi odierni (vedi ad es. il modo di comunicare attraverso un ambiente virtuale e la teleconferenza, quarant'anni prima dell'avvento di internet).
Ho invece dei ricordi molto, ma molto buoni dei suoi racconti. Gustosi, ironici, a volte toccanti, e ricchi di spunti geniali secondo me nelle sue antologie ("All'insegna del Cervo Bianco" e "Storie di terra e spazio") Clarke ha dato il meglio. Ovviamente rimangono insuperabili anche tanti suoi romanzi, però se vuoi assaggiare un buon Clake d'annata ti consiglio queste raccolte.

  


Grazie per le info !

Effettivamente tanti anni fa ho letto "Spedizione di soccorso", un UCZ che presenta diversi racconti e ricordo che mi piacque.
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Re:a.sf. 2012-2013
« Rispondi #126 data: 16 Maggio 2013, 12:12:04 »
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Ciao Arne,

premesso che Clarke è uno dei miei autori preferiti, ho letto 5 romanzi, e altri 3 sono in coda, le mie impressioni sui suoi romanzi sono estremamente positive:

1) L'ultimo teorema è una ciofeca pazzesca, ma non fa testo
2) La città e le stelle: bello
3) Incontro con Rama: eccezionale
4) Terra imperiale: molto bello! (ti consiglio di procurartelo)
5) Le fontane del paradiso: bello.

In coda: ombre sulla luna, le guide del tramonto, polvere di luna.
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Re:a.sf. 2012-2013
« Rispondi #127 data: 16 Maggio 2013, 12:30:13 »
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Citazione da: And il 16 Maggio 2013, 12:12:04

Ciao Arne,

premesso che Clarke è uno dei miei autori preferiti, ho letto 5 romanzi, e altri 3 sono in coda, le mie impressioni sui suoi romanzi sono estremamente positive:

1) L'ultimo teorema è una ciofeca pazzesca, ma non fa testo   ti quoto !
2) La città e le stelle: bello           Iniziato ieri sera...
3) Incontro con Rama: eccezionale         Ce l'ho... lo devo ancora leggere...
4) Terra imperiale: molto bello! (ti consiglio di procurartelo)  Ce l'ho... lo devo ancora leggere...
5) Le fontane del paradiso: bello.           Non mi è assolutamente piaciuto !!!

In coda: ombre sulla luna, le guide del tramonto (te lo straconsiglio!!), polvere di luna.
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Re:a.sf. 2012-2013
« Rispondi #128 data: 16 Maggio 2013, 17:06:34 »
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Centro Galattico....
Cinque Galassie....
Fabbricante di universi....
Alba della notte...
Otto mondi...
Moties...
Ringworld...
Ender...
Nehwon...

Avrete gia capito cosa hanno in comune tutti questi titoli...
...ed io devo decidermi da dove iniziare !!

Ardua scelta !!!  
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Re:a.sf. 2012-2013
« Rispondi #129 data: 27 Maggio 2013, 12:34:47 »
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Sto leggendo "Creature" di Alfred Elton Van Vogt  (Monsters, 1965)








Strani motivi mi hanno costretto a lasciare per qualche giorno il mio reader e tornare al cartaceo... ho scelto questo "Creature", antologia di racconti scritti da Van Vogt tra il '40 ed il '52.
La prima edizione di questa raccolta è del 1965, intitolata "Monsters"; ha avuto varie ristampe ed un paio sono uscite con il variant ti<x>tle "The Blal".
Nell'edizione Urania è accompagnato da una strepitosa copertina di Thole, una delle mie preferite.
Alcuni racconti li conoscevo già:
- "War nerves" (1950) è l'ultimo racconto di "The voyage of the space beagle"
- "Vault of the beast" è inserito nell'antologia asimoviana "The golden age of SF", nel secondo volume (quello relativo al 1940)
- "The monster" è inserito nel volume 10 di "Golden age of SF" (relativo al 1948)
- "Enchanted village" nel dodicesimo volume (quello relativo al 1950)
- "The mixed men" (1952) è la prima e breve versione (racconto) di quello che poi diventerà "I ribelli dei 50 soli" (romanzo breve)

Completano l'antologia i racconti:

- "Not only dead men" (1942)
- "The sea thing" (1940)
- "Final command" (1949)

Insomma, si tratta di racconti entrati nella storia della SF, una bellissima antologia !
Me la finisco di rileggere e poi ne riparliamo....






  



La stessa antologia è uscita su Galassia con il titolo "Le storie delle lune" (ristampato su bigalassia come "Anno venticinquemila - Le storie delle lune).

    
« Ultima modifica: 27 Maggio 2013, 12:46:22 di Arne Saknussemm » Loggato
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Re:a.sf. 2012-2013
« Rispondi #130 data: 28 Maggio 2013, 12:29:35 »
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La città e le Stelle di A.C.Clarke (The city and the Stars, 1956)







"La città e le stelle".... che dire...certo non è noioso e sconclusionato come "Le fontane del paradiso"... certo non mi ha appassionato come "Le guide del tramonto"... certamente è un buon romanzo ma da un romanzo che per anni è stato votato come miglior romanzo di SF dagli stessi scrittori di SF mi aspettavo di più. Insomma, non mi posso ritenere soddisfatto.
"La città e le stelle" parte bene ma poi rallenta in maniera impressionante.  
I personaggi clarkiani, sempre poco caratterizzati, mi creano qualche problema...cioè a volte leggendone il nome non riesco subito a ricollegarlo alla storia, mi devo fermare, fare mente locale e, a volte, tornare indietro; e questo non giova certo alla lettura.
Altra cosa che non mi è piaciuta di "la città e le stelle" è la poca credibilità di alcuni passaggi: avete presente lo splendido "Gli strani suicidi di Bartlesville" di Brown? Capolavoro!!!! Eppure spesso chi lo legge vi trova almeno un neo: la poca credibilità delle deduzioni dei protagonisti, ovvero intuiscono troppo in fretta la verità e trovano troppo facilmente la soluzione.
Allora che dire di "La città e le stelle"?
Il protagonista fa in 2 giorni quello che a Diaspar ed a Lys non hanno saputo fare in milioni di anni, eppure in quei milioni di anni nulla è cambiato.I 14 unici che precedono il protagonista spariscono nell'anonimato senza cambiare una virgola mentre la sua semplice presenza a Lys provoca una serie di cose (non spoilero) "definitive", i telepati Lysiani riescono ad intercettare qualsiasi abitante di Diaspar ma non riescono a gestire e intercettare il protagonista nonostante sia la persona (in quel momento) più in vista e discussa della città e per di più sta tranquillamente a casa sua, trova la base del Maestro che nessuno dei pastori ed abitanti di Lys ha mai trovato in milioni di anni (e dire che il territorio di Lys e piccolo e limitato dai monti...), insomma.... non lo trovo credibile!!
Ecco quello che NON mi è piaciuto.

Mi fermo un attimo però, perchè un romanzo va anche contestualizzato, va considerato per quello che era e rappresentava quando fu concepito; "La città e le stelle" uscì nel 1956 e contiene al suo interno idee rivoluzionarie per quell'epoca: le entità senzienti incorporee sono un colpo di genio degno di un grande scrittore come Clarke, la città di Diaspar, statica ed eterna, ha qualcosa di avvenieristico ed anche di profetico. Banche dati enormi ma formate da migliaia di componenti di piccole/medie dimensioni, robot collegati alle banche dati della città e che ne costituiscono la parte attiva, atta a svolgere tutti i lavori pratici, abitanti continuamente connessi tra loro grazie alle banche dati...le banche dati rispondono anche alle tante piccole necessità della vita di ogni giorno. Altra splendida idea è quella della "resurrezione" delle personalità: alle banche dati è affidata anche la continutà della specie. Ovviamente le banche dati, nel corso di milioni di anni, hanno avuto un impatto fortissimo sugli abitanti di Diaspar con profonde conseguenze sulla loro "umanità".
La prima parte del romanzo ed il finale sono fortemente evocative, pregne di "sense of wonder".

Insomma, a caldo, finita la lettura, avrei dato a "La città e le stelle" una sufficenza stentata, con queste ultime considerazioni invece, fatte a mente fredda, riflettendo sul romanzo, su ciò che è e che rappresenta, sulla indubbia maestria di un gigante come Clarke, il volo sale a 6,5.
Un romanzo importante...ma che non mi è piaciuto.

Voto: 6,5
« Ultima modifica: 28 Maggio 2013, 12:40:00 di Arne Saknussemm » Loggato
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« Rispondi #131 data: 29 Maggio 2013, 10:20:13 »
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Sto leggendo "Il mondo di Nehwon - Libro primo: Spade e diavolerie" di Fritz Leiber (Swords and deviltry, 1970)


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« Rispondi #132 data: 29 Maggio 2013, 10:25:02 »
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Citazione da: Arne Saknussemm il 29 Maggio 2013, 10:20:13

Sto leggendo "Il mondo di Nehwon - Libro primo: Spade e diavolerie" di Fritz Leiber (Swords and deviltry, 1970)





Molto bello, è il tuo primo fantasy?
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« Rispondi #133 data: 29 Maggio 2013, 12:31:59 »
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Creature di Alfred Elton Van Vogt  (Monsters, 1965)






Strani motivi mi hanno costretto a lasciare per qualche giorno il mio reader e tornare al cartaceo... ho scelto questo "Creature", antologia di racconti scritti da Van Vogt tra il '40 ed il '52.
La prima edizione di questa raccolta è del 1965, intitolata "Monsters"; ha avuto varie ristampe ed un paio sono uscite con il variant ti<x>tle "The Blal".
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- "Vault of the beast" è inserito nell'antologia asimoviana "The golden age of SF", nel secondo volume (quello relativo al 1940)
- "The monster" è inserito nel volume 10 di "Golden age of SF" (relativo al 1948)
- "Enchanted village" nel dodicesimo volume (quello relativo al 1950)
- "The mixed men" (1952) è la prima e breve versione (racconto) di quello che poi diventerà "I ribelli dei 50 soli" (romanzo breve)

Completano l'antologia i racconti:

- "Not only dead men" (1942)
- "The sea thing" (1940)
- "Final command" (1949)

Insomma, si tratta di racconti entrati nella storia della SF.

  

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Splendida antologia, lo stile di Van Vogt è forse più adatto al racconto breve che al romanzo, e non è un caso che la maggior parte dei suoi romanzi più belli derivino proprio da operazioni di fix-up o da ampliamento di racconti (The voyage of the space beagle, The weapon shops of Isher, The war against the Rull, The Mixed men ...).
Questi racconti non danno tregua, le trovate, le invenzioni, i colpi di scena si susseguono a ritmi incredibili, sense of wonder profuso a piene mani, mostri che non possono non turbare le notti di chi legge e che a volte evocano quel senso di orrore antico e alieno tipicamente lovecraftiano, ben descritti anche gli ambienti...molto suggestivi.
Insomma un Van Vogt in splendida forma e favole fantascientifiche da godersi in preda ad una sacra sospensione dell'incredulità.

Voto: 8
« Ultima modifica: 04 Luglio 2013, 17:39:30 di Arne Saknussemm » Loggato
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« Rispondi #134 data: 29 Maggio 2013, 12:32:59 »
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Citazione da: Fedmahn Kassad69 il 29 Maggio 2013, 10:25:02


Citazione da: Arne Saknussemm il 29 Maggio 2013, 10:20:13

Sto leggendo "Il mondo di Nehwon - Libro primo: Spade e diavolerie" di Fritz Leiber (Swords and deviltry, 1970)





Molto bello, è il tuo primo fantasy?


Se non contiamo "Il signore degli anelli" ed "Il silmarillion" letti almeno 15 anni fa.... si !!!
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