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Home Forum | La Fantascienza e gli altri generi... | La Fantascienza in Generale | Discussione: Un ponte tra le "stelle" «prec succ»
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  Autore  Discussione: Un ponte tra le "stelle"  (letto 1641 volte)
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Un ponte tra le "stelle"
« data: 14 Ottobre 2011, 12:22:20 »
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Ci sono dei ponti invisibili che collegano romanzi di epoche diverse e di autori diversi, cosi' come anche opere temporalmente vicine o opere appatenenti a generi letterari diversi.
Qualche tempo fa un utente mi faceva notare le similitudini esistenti tra "L'astronave del massacro" di J.White e "Benito Cereno" di Melville.
Leggendo un articolo di Carlo Pagetti su "I reietti dell'altro pianeta" della Le Guin, ho appreso che, secondo lui "era dai tempi di Stranger in a Strange Land di Heinlein che non si leggeva un romanzo utopico-fantastico dalla complessità e ricchezza tematica de I Reietti. Procede poi evidenziando i vari punti di contatto tra i due romanzi.
Allo stesso modo Ugo Malaguti parlando de La legge dei Vardda lo definisce come il punto ultimo (scrisse nel '73) della evoluzione del classico modello epico-avventuroso iniziato da Skylark di E.Smith, modificato ed arricchito dalla sensibilità ed esperienza del Williamson di Legione dello spazio, completato dalla rabbiosa utopia di Van vogt ed incanalato poi nell fredda logica saggistica dell'Asimov di Foundation, per arrivare poi a toccare i vertici proprio con La legge dei Vardda e con Un ponte tra le stelle di Gunn e Williamson.
Pasando poi dai contenuti allo stile, Malaguti dice che La legge dei Vardda insieme a City, Il figlio della notte e Cristalli sognanti rappresenta il testo basilare  e pienamente compiuto che mostra l'autore nella sua piena maturtià, con una completa padronanza stilistica; quei capolavori assoluti della Sf che hanno superato le ingenuita ed i difetti e le imperfezioni mostrate nei periodi di maturazione e segnano cosi una tappa finale.

Per il lettore inesperto,quale sono, non è semplice tracciare o identificare questi ponti, per il fatto che tantissimi, troppi, sono i romanzi che non ho ancora letto.
Eppure conoscendo prima questo tipo di percorsi, il giovane lettore potrebbe seguire il cammino, leggere questi romanzi uno dopo l'altro, per cogliere nel miglior modo possibile le analogie, per valutare l'evoluzione di contenuti, stili, l'ispirazione che un autore ha tratto da un altro, ma anche per potere smentire una critica ed evidenziare differenze... insomma una lettura piu consapevole.

Quando mi capiterà di leggere altri articoli o editoriali di questo tipo, mi riprometto di riportare qui le coordinate dei possibili "ponti" tra le "stelle" della SF, intanto paso la palla a voi, UMini dalla grande esperienza e vasta conoscenza...

...che ne dite... vi va di elencare i "ponti tra le stelle" che conoscete, quelli che avete "avvistato" o, perchè no, quelli che avete "cotruito" voi ??

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Re:Un ponte tra le "stelle"
« Rispondi #1 data: 14 Ottobre 2011, 13:02:32 »
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Citazione da: Arne Saknussemm il 14 Ottobre 2011, 12:22:20

...che ne dite... vi va di elencare i "ponti tra le stelle" che conoscete, quelli che avete "avvistato" o, perchè no, quelli che avete "cotruito" voi ??




Al massimo ti posso elencare i "ponti sulle strade"...Autostrada BO-PD, Passante di Mestre e qualche ponte in quà e là (costruiti)  

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Traduttore di: 'Fratello della Nave' di Aliette De Bodard; 'Veritas' di Robert Reed; 'La Stanza delle Anime Perdute' della Rusch. Co-traduttore di 'Santiago' di Resnick; di 'Oggi sono Paul' di Shoemaker pubblicato su Quasar, e di 'Base di Settore: Venice' della Rusch. Nel 2020 di M.D.Rivera 'Nel Buio tra le stelle' e 'Il velo delle stelle'.
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Re:Un ponte tra le "stelle"
« Rispondi #2 data: 14 Ottobre 2011, 16:35:43 »
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Non ti fidare di Malaguti: si tratta di un editor e traduttore certamente colto e di talento, ma con il notorio vizietto di trasformare, nelle sue pallosissime introduzioni-fiume piene in genere di polemiche futili, tutto quello da lui pubblicato in capolavori o quasi. La legge dei Vardda è notoriamente una mezza cagatina di sf avventurosa, di certo non memorabile in nessun contesto di storia della fantascienza. Solo lui poteva scrivere quella roba che tu citi.
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Re:Un ponte tra le "stelle"
« Rispondi #3 data: 14 Ottobre 2011, 16:35:48 »
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« Ultima modifica: 14 Ottobre 2011, 16:36:21 di attiliosfunel » Loggato
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Re:Un ponte tra le "stelle"
« Rispondi #4 data: 14 Ottobre 2011, 18:25:31 »
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Citazione da: attiliosfunel il 14 Ottobre 2011, 16:35:43

Non ti fidare di Malaguti: si tratta di un editor e traduttore certamente colto e di talento, ma con il notorio vizietto di trasformare, nelle sue pallosissime introduzioni-fiume piene in genere di polemiche futili, tutto quello da lui pubblicato in capolavori o quasi. La legge dei Vardda è notoriamente una mezza cagatina di sf avventurosa, di certo non memorabile in nessun contesto di storia della fantascienza. Solo lui poteva scrivere quella roba che tu citi.


Fidarsi è bene e non fidarsi è meglio !!

Certo io faccio le mie valutazioni una volta letto un testo, a prescindere da cio' che ho letto o sentito in giro.

Comunque, tu dici "mezza cagatina" ma io ho sentito anche commenti positivi su "La legge dei Vardda".
Io ho letto ancora poco, qualche capitolo, e devo dire che la scrittura della Brackett è molto bella ed evocativa... vedremo come prosegue !

Cmq, tutto questo non toglie nulla al discorso di base, ovvero ci sono romanzi accomunati da particolari fattori e sarebbe bello sapere quali sono le corrispondenze piu classiche e famose per poter magari leggere quei libri in sequenza. Un po come quando si legge un ciclo... no ??
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Re:Un ponte tra le "stelle"
« Rispondi #5 data: 15 Ottobre 2011, 12:09:55 »
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Se vuoi ti posso dire un po' di anastomosi fra nervi o vasi sanguiferi


Da quello che so Farmer era solito fare parecchi riferimenti letterari fantascentifici e non, mentre per i "ponti" più lunghi di quello sullo stretto di Messina, non ti saprei dire essendo più neofita di te


Ah, ho letto che Sawyer fa spesso ponte con Clarke.
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Re:Un ponte tra le "stelle"
« Rispondi #6 data: 17 Ottobre 2011, 09:20:24 »
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Citazione da: Andy Dufresne il 15 Ottobre 2011, 12:09:55


Se vuoi ti posso dire un po' di anastomosi fra nervi o vasi sanguiferi




Grazie PabloE... ma di anastomosi ne ho fin sopra i capelli !!   
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Re:Un ponte tra le "stelle"
« Rispondi #7 data: 17 Ottobre 2011, 09:46:44 »
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Ma prendere un libro e leggerselo con l'anima in pace no?

Magari saltando l'introduziuone delcuratore......
« Ultima modifica: 17 Ottobre 2011, 09:47:16 di DarkHorseman » Loggato
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Re:Un ponte tra le "stelle"
« Rispondi #8 data: 17 Ottobre 2011, 09:59:48 »
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Magari le introduzioni leggetele dopo, se proprio volete e non prendetele per oro colato...un Pagetti è senz'altro un critico colto e avveduto ma a volte smarrisce lo specifico della fs per dissolverlo in un più generale mare magnum di letteratura utopistisco-speculativa con quarti di nobiltà. Certo le origini della fs sono anche quelle, però la fs è anche una letteratura di intrattenimento popolare e non soltanto un rimasticamento di Swift, Poe, Wells etc.
Quanto a Malaguti, anche se è uno che la sa lunga, non dimentichiamoci che si tratta innanzitutto di un editore che tira l'acqua al suo mulino...per esempio è riuscito a trasformare in "capolavoro" proprio un Ponte fra le stelle di Gunn & Williamson, che in realtà è un juvenile senza troppe pretese.
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Re:Un ponte tra le "stelle"
« Rispondi #9 data: 17 Ottobre 2011, 10:57:59 »
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Citazione da: DarkHorseman il 17 Ottobre 2011, 09:46:44

Ma prendere un libro e leggerselo con l'anima in pace no?

Magari saltando l'introduziuone delcuratore......


OOOOOOooooppercarità !!
I libri li leggo con l'anima piu che in pace...ci mancherebbe !! E mica è un lavoro !

Pero' mi piace analizzare i metalinguaggi, catalogare ed inquadrare (usando le conoscenze che ho) i libri e gli autori che leggo.
Mi piace andare a leggere la biografia di un autore del quale sto leggendo (o ho letto) qualcosa, leggere le critiche...
..e spesso mi piace chiedere la collaborazione degli UMini (che a volte arriva ed a volte no...ma è comunque sufficente e soddisfacente) dato che la stragrande maggioranza degli utenti di questo forum ha una esperienza,relativa alla SF, certamente maggiore della mia... ed alcuni utenti (leggi Marben, Ansible, Wafer..e altri, hanno davvero conoscenze enciclopediche e danno sempre spunti interessantissimi).

...certo, come ha detto Marben, certe cose andrebbero lette DOPO aver letto il relativo romanzo... e cosi' faccio... solitamente!
...ma ero fortemente indeciso su quale libro iniziare a leggere... La legge dei Vardda o I reietti dell'altro pianeta...
...è finita che ho letto le introduzioni ai due libri ed ho optato infine per la Brackett.

P.S. Certo che non le prendo per oro colato...perchè comunque leggo e poi giudico con la mia capoccia !!
« Ultima modifica: 17 Ottobre 2011, 11:10:25 di Arne Saknussemm » Loggato
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Re:Un ponte tra le "stelle"
« Rispondi #10 data: 17 Ottobre 2011, 11:45:42 »
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Citazione da: Arne Saknussemm il 17 Ottobre 2011, 10:57:59


Citazione da: DarkHorseman il 17 Ottobre 2011, 09:46:44

Ma prendere un libro e leggerselo con l'anima in pace no?

Magari saltando l'introduziuone delcuratore......


OOOOOOooooppercarità !!
I libri li leggo con l'anima piu che in pace...ci mancherebbe !! E mica è un lavoro !

Pero' mi piace analizzare i metalinguaggi, catalogare ed inquadrare (usando le conoscenze che ho) i libri e gli autori che leggo.
Mi piace andare a leggere la biografia di un autore del quale sto leggendo (o ho letto) qualcosa, leggere le critiche...
..e spesso mi piace chiedere la collaborazione degli UMini


Non oso immaginare cosa succederebbe se non leggessi con l'anima in pace.....
« Ultima modifica: 17 Ottobre 2011, 11:57:36 di DarkHorseman » Loggato
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