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Discussione: a.sf. 2011/2012 - Programma annuale (letto 32062 volte) |
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Re:a.sf. 2011/2012 - Programma annuale « Rispondi #301 data: 04 Settembre 2012, 11:55:23 » |
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Re:a.sf. 2011/2012 - Programma annuale « Rispondi #302 data: 05 Settembre 2012, 12:36:23 » |
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Tutti a Zanzibar di John Brunner ( Stand on Zanzibar, 1968) E' stupefacente come Brunner riesce a tenere alto il ritmo ed è incredibile come si resta attaccati al testo nonostante non ci sia poi molta azione, nonostante non succede molto, anzi...succedono giusto un paio di cose.Brunner è riuscito a creare un complesso romanzo, per di più parecchio lungo... circa 510 pagine!, partendo da suggestioni, brevi accenni, frammenti di notizie ... sensazioni.Ogni frase, ogni evento per quanto sconclusionato e/o avulso dal contesto, a volte volutamente poco comprensibile, è un tassello che va a trovare il suo preciso posto nella mente del lettore che riuscirà a vedere, andando avanti nella lettura, lo splendido mosaico che tali tasselli vanno a formare. Per un pò si avanti alla cieca... ma presto comincia ad affiorare tutto.Brunner nell'introduzione al romanzo scrive infatti: "Poiché si è giudicato che il libro presenti qualche difficoltà per il lettore comune, io suggerirei a quest'ultimo di non cercare, in Tutti a Zanzibar, la forma «romanzo» ma piuttosto quella della stampa quotidiana. Quando apriamo il giornale la mattina, non ci fa nessuna impressione di leggere in prima pagina una decina di argomenti diversi, e poi passare alla seconda. In questo senso, Tutti a Zanzibar è davvero più vicino al quotidiano che al romanzo; intervengono cose che, ti piaccia o no, devi materialmente e assolutamente sapere, se vuoi capire l'azione del romanzo in una fase successiva. Perciò, a chiunque si lasci tentare da questo libro, io raccomando fortemente una cosa sola: stringiti il naso con due dita, e tuffati. Dopo un po' ti accorgerai che stai nuotando." L'affresco raffigura il mondo del futuro prossimo, o meglio questo era l'intento di Brunner nel 1969.Leggendolo adesso, invece, sembra una profezia avverata. Immagino come potessero sembrare assurde alcune cose per il lettore del 1969, eppure quelle stesse cose sono oggi realtà.Fantastici poi gli inserti di stralci tratti dai libri del sociologo-filosofo-scrittore-critico-contestatore-barbone Chad Mulligan (ovviamente personaggio di fantasia).Complimenti a Brunner non solo per il romanzo ma per la straordinaria capacità astrattiva ed analitica, per come è riuscito a vedere chiaramente ciò che il mondo sarebbe diventato nel giro di 30-40 anni.Voto: 8
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« Ultima modifica: 05 Settembre 2012, 12:44:13 di Arne Saknussemm » |
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Re:a.sf. 2011/2012 - Programma annuale « Rispondi #305 data: 06 Settembre 2012, 10:39:21 » |
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Re:a.sf. 2011/2012 - Programma annuale « Rispondi #306 data: 06 Settembre 2012, 12:40:13 » |
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« Ultima modifica: 19 Settembre 2012, 08:57:49 di Arne Saknussemm » |
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