Ecco qua gli ultimi arrivi:
Kronos

I demoni di fuoco
Il canto del drago
L'Ultima Spada del Potere
Il Re dei Fantasmi
Le Pietre del Potere
Alieni! 11 incontri ravvicinati di tipo molto particolare
Nel nome della figlia
Il Tempo della Crudeltà
Il Segno dello Sparviero
Io sono leggenda
Streghe, vittime e regine
Screamers. Urla dallo spazio Tratto da L'uomo variabile
Antiche magie
La società degli immortali
Messaggi dall'ignoto
Il testamento degli dèi : il romanzo di Kheops  
I regni di Darkover
I mercanti dello spazio
Racconti di un vecchio primate
Il faraone delle sabbie
La lettera scarlatta
Sette giorni di tregua
L'Artiglio del Conciliatore
Storie di giovani alieni
I visitatori del cielo
La macchina del tempo
Alla conquista di Rigel
Tom Swift e i fantasmi delle galassie
Una splendida festa di morte
La sfera del buio
I lupi del Calla
Scheletri
Le notti di Salem
Cose preziose
Blaze
La tempesta del secolo
Le case del brivido
Alba del domani

Sto leggendo Morgan Chane, il lupo dei cieli , di Edmond Hamilton

Citazione da: mishita il 09 Maggio 2016, 21:16:26

Citazione da: Fedmahn Kassad. il 05 Maggio 2016, 12:52:45 Terminata la trilogia de L'Ombra del Corvo di Anthony Ryan, cosa dire, primo volume ottimo e tutto sommato consigliato in quanto leggibile separatamente, il secondo più che sufficiente, con il terzo l'autore va abbastanza fuori tema. Giudizio finale: Ryan rimandato a settembre. Ho terminato anch'io da poco di leggere la trilogia di Ryan, ho trovato il primo bellissimo (alla pari del primo libro di Rothfuss "Il nome del vento"), il secondo nonostante tutto ancora ottimo anche se il passaggio da singolo POV a multiplo ha cambiato radicalmente la lettura e messo in secondo piano il protagonista principale. Il terzo è un guazzabuglio di battaglie e di scene al limite dell'assurdo (e senza senso, aggiungerei) per arrivare ad una fantomatica "battaglia finale" che non è una battaglia ma una presa in giro. Giusto per farlo finire, ma a questo punto poteva limitarsi al primo. Le idee ci sono, ma si vede che l'autore era alla prime armi. Avrei preferito che si fosse fermato al primo. saluti mish

Sono d'accordo con te, i commenti che ho lasciato nel database collimano pienamente con quanto hai scritto sopra.
Questa è l'evidente dimostrazione dell'insensatezza della moda (o forse della legge non scritta) delle trilogie fantasy, un libro d'esordio (auto conclusivo) pari ad un capolavoro o quasi, trasformato e stiracchiato, a causa delle pressioni della casa editrice, in una trilogia appena sufficiente, era evidente che l'autore, essendo alle prime armi, non era in grado di gestire un intreccio tanto complesso con così tanti personaggi.
Spero che la carriera di Ryan non risenta di questo passo falso, perché ritengo sia un autore davvero promettente, bisognerebbe solo dargli il tempo di crescere anziché trattarlo come una vacca da mungere (anche se ritengo che nessuno l'abbia costretto).
Aggiungo infine che la serializzazione forsennata potrebbe portare alla fine del fantasy, ci vorrebbero più Guy Gavriel Kay cui bastano 300 pagine per schiudere al lettore un mondo di sensazioni ed emozioni, basta con questi pastoni di migliaia di pagine che schiudono solo le porte del regno di Morfeo (scusate lo sfogo ).

Avete proprio ragione, sia sulla trilogia di Ryan (di cui condivido il commento di Mish praticamente parola per parola) sia sulla serializzazione.
A me piacciono le storie lunghe, come ormai saprete, ma penso che scriverle debba essere il risultato di una scelta consapevole, con dietro del lavoro e una struttura dell'ambientazione fatta con serietà. Gli autori dovrebbe scegliere di più in base alle loro reali capacità e inclinazioni (ci sono scrittori tipo Sanderson che secondo me danno il meglio su saghe lunghe, mentre autori come appunto Kay riescono a regalare capolavori "monovolume") che alle mode...

Comunque io sto leggendo la trilogia (appunto) dei Guardiani, di Luk'janenko. Non sono sicura mi stia piacendo...mi riservo le prime impressioni tra un po' di pagine.

Aprile è stato un mese di pochissime letture: solo 2.
Infiniti
e Il futuro alla gola di Lippi
In compenso mi sono strafogato con la prima stagione (1o puntate) di The Expanse (meraviglioso)
e tre stagioni di Defiance (belle)
w.

recentemente ho letto

robot 62 e robot 54. due belle antologie. Ora che scrivo mi rendo conto che dovrei citare quasi tutti i racconti, tranne uno o due...
duello sull'Atlantico, sogni impossibili, tutti ottimi racocnti, sia italiani che stranieri.
voto 7,5 a entrambe le antologie
a proposito, il racconto di Sawyer QUESTIONE DI TEMPO e' il seguito del romanzo breve FURTO DI IDENTITA', edito sempre dalla Delos. strano che non lo abbiano segnalato!!
Chissa' se il ciclo finisce qui o continua, nemmeno il sito http://www.isfdb.org/cgi-bin/ea.cgi?346 cita questo ciclo....boh..

La casa dell'Islam. di Prosperi. Un veterano della FS italiana, in questo romanzo, secondo di una trilogia, emerge un pesante pessimismo...per la situazione italiana...per le minacce arabe (ai limiti della xenofobia), per il nostro declino culturale. Il romnzo non e' privo di contraddizioni - le nostre.
E'ben scritto, ma...non gli do piu' di 6... forse sono ingiusto, pero' lo vedo xenofobo. stiamo a vedere il terzo capitolo...

Noir di matheson - in realta'solo 2 romanzi dei 3...
una domenica di rabbia: bel thriller anni 50, Matheson  non si smentisce. voto 7--
Incubo. Una trama che presenta diverse somiglianze col capolavoro di Cronenberg, History of violence. voto 7

ah dimenticavo, OP-Center Parallelo Russia. Classica avventura di spionaggio stile Clancy, serrata ecc. Devo amettere che mi ha tenuto veramente col fiato sospeso. voto 7,5

Terminato con soddisfazione Tutto è Fatidico



quarta antologia di racconti del buon Stephen King, che non raggiunge le vette di altre antologie come A Volte Ritornano o Scheletri, però contiene racconti come 1408, Le Piccole Sorelle di Eluria, Tutto è Fatidico che, a mio giudizio, sono imperdibili.
Adesso sotto con il terzo libro delle Cronache del Mondo del Fiume di Peter Jairus Frigate, ehm, volevo dire Philip Jose Farmer che, per i pochissimi che non lo sanno o l'hanno dimenticato, si chiama Il Grande Disegno.