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Discussione: Un Mondo fantastico (letto 3335 volte) |
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Re:Un Mondo fantastico « Rispondi #30 data: 05 Settembre 2010, 18:42:34 » |
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In Antiochia già (come si narra) in solitaria parte estinto giacque un uom, ch’un fedel cane avea compagno ………………………………………………… MC VI, 862ss Torquato Tasso è stato il primo scrittore italiano di gialli. Il “caso giudiziario” più esteso e complesso è quello di Rinaldo raccontato nella Gerusalemme liberata, vd il thread http://www.uraniamania.com/forum.php?board=36&action=display&threadid=4641Già nel poemetto pastorale Aminta creavano suspense la morte “data per certa” della ninfa Silvia e il suicidio “dato per certo” del pastore Aminta, con tanto di testimoni oculari ecc. Tasso riesce a inserire una breve detective story perfino nel Mondo creato! Qui riprende un’antica cronaca in cui, nella città di Antiochia in Siria, un assassino viene smascherato – colpo di scena! – dal cane della vittima. L’omicida, che si credeva al sicuro e faceva il furbo, “è preso e vinto [ = legato], e condannato a morte” (v. 909). L’antenato del Commissario Rex. Oltre all’aspetto giallistico, il brano è importante sul piano naturalistico perché ribadisce il tema dell’intelligenza degli animali.
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Re:Un Mondo fantastico « Rispondi #31 data: 06 Settembre 2010, 07:21:14 » |
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Ché providenza fu, non sorte o caso, che de l’atroci e immansuete belve fé la progenie indomita e superba quasi infeconda, e la ristrinse in pochi. Fece a l’incontra [ = al contrario] fertile e feconda de’ timorosi la fugace prole, di cui suol farsi agevolmente in caccia larga e diversa preda. MC VI, 993-1000 Esatta osservazione nell’ottica della selezione naturale: in generale i grandi predatori hanno pochi piccoli, mentre gli erbivori, gli animali piccoli, deboli ecc. hanno prole più numerosa. E questo è “provvidenziale” (v. 993), altrimenti i biosistemi non si conserverebbero. Di sfuggita, si può notare che Tasso segue quello che oggi si chiamerebbe Disegno intelligente, che non coincide al 100% con il creazionismo. In questo senso: Tasso afferma sì che Dio ha creato il mondo, ma questo Dio poi organizza il cosmo in un modo che non sempre è favorevole ai comodi dell’umanità, come vorrebbe invece il creazionismo “ingenuo”. Allo stesso modo, nel Settecento, Leibniz affermerà che Dio nella sua infinita provvidenza tiene conto delle esigenze di tutti (inclusi i batteri ecc.), non solo della nostra salute, benessere ecc. Sia Tasso che Leibniz avevano la fama di bigotti, ma non lo erano per niente.
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Re:Un Mondo fantastico « Rispondi #33 data: 06 Settembre 2010, 16:03:34 » |
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Come il pittor che de le membra estinte il pallor, lo squallor dipinge, ed orna di colori di morte essangue aspetto, parte ci aggiunge orride fere e mostri spaventosi, e gli fa sembianti al vero, ma dove il vero di spavento ingombra, de le pinte sembianze il falso inganno altrui diletta e 'l magistero adorno; così con questi miei colori e lumi di poetico stil, con queste insieme ombre di poesia, terribil forme fingo e, fingendo, di piacer m'ingegno a gli alti ingegni, e dal profondo orrore trar quel diletto che i più saggi appaghi. MC VI, 1222-1235 “Come un pittore che dipinga cadaveri e mostri realistici produce un effetto piacevole grazie alla sua abilità tecnica, anch'io vorrei parlare di orrori che piacciano alle persone intelligenti per lo stile in cui sono descritte”. Tasso crea così il motto DAL PROFONDO ORRORE TRARRE DILETTOche starebbe bene scolpito su un monumento a Lovecraft. Notare il complimento che fa agli UMini, dicendo che solo le persone più sagge sanno apprezzare la bellezza dell'horror.Sul piano storico, ancora una volta, Tasso è non solo aggiornatissimo ma proiettato nel futuro. La pittura che descrive non è quella medievale e neppure quella rinascimentale, ma è già quella barocca. Ed è intrigante il fatto che uno dei primissimi quadri realizzati da Goya (due secoli dopo, nel 1795) sarà esattamente un cadavere attorniato da mostri, questo:
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Re:Un Mondo fantastico « Rispondi #35 data: 07 Settembre 2010, 18:38:41 » |
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Quel con faccia di cane altrui dipinse o pur impresse il suo latrante Anubi [… ecc...] Ed a questo fallace e vano errore origin prima diè Natura, errando oltre il suo fin nel mostruoso parto. MC VI, 1369ss Torna il tema della mitologia egizia, con i suoi strani dèi. In contrasto con tutta la tradizione, Tasso non attribuisce quegli esseri mezzi-animali a un'origine demoniaca, ma semplicemente naturale: siccome la Natura produce creature mostruose, deformi, mal riuscite (inclusa la teratologia, persone con tratti animaleschi), la fantasia è stata sollecitata a inventarne degli altri: il dio Anubi con testa di cane ecc. John Milton, che aveva letto Il mondo creato, preferì però tornare alla versione degli dèi pagani = demoni, perché gli faceva gioco per il suo poema. Ma questa riconduzione dei fenomeni alle forze della Natura, in Tasso, ha conseguenze grosse. Si pensi alla teoria che fa derivare il comportamento umano da cause genetiche (per usare un termine moderno), piuttosto che sociali. Genetismo contro behaviorismo. Questo cambia tutto, inclusa la valutazione dei “mali del mondo”. In più, questa “Natura che sbaglia” si armonizza a stento con la fede nella creazione. Tra gli errori di Natura, Tasso cita i serpenti con due teste (vv. 1413-1414). Eccone uno:
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Re:Un Mondo fantastico « Rispondi #36 data: 07 Settembre 2010, 20:53:28 » |
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(...) de l'animal rinchiuso nel laberinto la dubbiosa forma
MC VI, 1423-1424
Acuta osservazione iconografica relativa al Minotauro, che infatti dall'antichità greca a oggi è stato raffigurato in almeno tre modi: 1. Uomo con testa di toro, il più diffuso 2. Modello centauro, ossia corpo di toro con torso, braccia e testa di uomo 3. Toro con testa umana, come nell'antico simbolo della città di Gela o nella Divina Commedia illustrata da Beppe Madaudo (1982).
L'espressione “dubbiosa forma” lascia aperta la possibilità di un ibrido in cui le due nature siano mischiate in modo raccapricciante, come nel film La mosca di David Cronenberg (1985). Del resto Tasso (vv. 1355ss) menziona episodi del tipo: “come divolga antica istoria, / con testa di monton nacque un fanciullo, / e con testa di bue poi l'altro apparse. / Ed un vitello ancora ebbe nascendo / il capo di fanciul”... O ancora (vv. 1387ss), la Natura “suol partorir ancor di molte membra / confusi i mostri, e sul medesmo busto / molte giungere insieme orride teste / o molti piè supporre al corpo istesso”...
Tasso non salva neppure l'ippogrifo ariostesco da questa rassegna di orrori. Cita però un caso, uno solo, di ibrido ben riuscito (vv. 1520-1528): Nascer soleva ancor ne' primi tempi di cavallo e di cervo il figlio misto, che prendeva l'onor di lunga chioma e le vaghe ramose altere corna d'entrambo suoi parenti insieme aggiunti: illegittimo sì, ma bello e grande mirabil figlio, e leve e presto al corso [ = nella corsa]. E poi crescendo gli pendeva al mento, pur come barba fosse, il lungo vello.
Nella SF recente, a dare valore positivo agli ibridi sono autori come Robert Sawyer, Nancy Kress, Primo Levi.
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Re:Un Mondo fantastico « Rispondi #37 data: 08 Settembre 2010, 07:27:40 » |
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(…) là m'appresso e giungo dove tra le fiorite ombrose piante e fra mille vaghezze e mille odori l'uom creato da Dio m'aspetta e chiama.
MC VI, 1575-1578
Dopo aver restylizzato – e parecchio – il testo della Genesi per raccontare l'origine di tutti gli animali, il poeta arriva infine a descrivere la creazione dell'uomo. Quest'immagine di Adamo immerso in mezzo al verde, tra le mille bellezze (vaghezze) e i mille profumi dell'Eden ha certamente influito sul Paradiso perduto di Milton.
Il fatto più rilevante tuttavia è un altro: Tasso afferma che “finalmente” può dedicarsi al tema “principale” del suo poema: l'uomo, capolavoro del creato. Peccato che lo dica dopo aver già scritto il 90% del poema, e finora la nostra specie ha avuto un ruolo marginale. E anche di qui in avanti l'uomo interesserà solo per le sue strutture, fisiologiche e psichiche. Adamo è un esemplare da laboratorio, senza una vera personalità sul piano narrativo. Vedrei proprio in questo il trionfo della science fiction: la vera, unica protagonista è la Scienza (*). Una scelta estrema, che supera tutta la letteratura SF, dato che pure nella SF c'è sempre un eroe che deve salvare qualcuno, o raggiungere un determinato luogo, o ottenere un certo risultato... Tasso invece non si limita a modificare i dettagli della letteratura occidentale, ma ne capovolge i fondamenti. “Mentre prima stavamo come giganti davanti all'intero, adesso ci vediamo come nani davanti alle parti.” (Goethe)
(*) Ovviamente il termine “scienza”, nel Rinascimento in generale e in Tasso in particolare, ha un significato diverso rispetto a oggi. Nel “Mondo creato” la conoscenza è un approccio multidisciplinare in cui biologia, letteratura, filosofia, teologia, psicologia si integrano a vicenda e – soprattutto – si interrogano a vicenda, in tensione permanente, senza arrivare a una soluzione chiara e semplice. E questo è il bello.
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Re:Un Mondo fantastico « Rispondi #38 data: 09 Settembre 2010, 07:31:30 » |
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Eccoci alla VII e ultima parte del poema Il mondo creato. Il settimo giorno, nella Genesi, è quello del “riposo”, ma Tasso – in linea con molti autori antichi – lo interpreta come il “riposo” alla fine dei tempi: l'apocalisse. Adamo è appena stato creato... e già siamo arrivati alla fine, saltando a piè pari tutta la Storia umana. Beh, se fosse vivo oggi, Tasso sarebbe ben contento della preponderanza catastrofista dei recenti romanzi Urania E mille appariran e mille ardenti d'essercito divino falangi e squadre, risplendendo là sù di luce e d'armi. (…) Allor rapiti a volo i giusti, e le nubi saran carri volanti che porteranli. E i duci [ = piloti] angeli eletti d'auriga in vece, al nubiloso carro ciascun farà veloce ed alto il corso. MC VII, 300ss Già nella Gerusalemme liberata apparivano alcuni UFO, in senso letterale: oggetti volanti non identificati, che hanno lo scopo di spostarsi velocemente, spiare la Terra e attaccare di sorpresa. Nel Mondo creato, a guidare questi “carri volanti” sono gli angeli in persona, che vengono promossi a piloti extra-terrestri. Tasso spiana così la strada a Milton nel trasformare gli angeli cristiani in alieni spielberghiani.
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Re:Un Mondo fantastico « Rispondi #39 data: 09 Settembre 2010, 07:33:54 » |
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Per concludere, la definizione di mondo data da Tasso (MC VII, 363): “teatro girevole”. Molto simile alla definizione data da Mafalda di Quino: “manicomio rotondo”. . . . That's All, Folks!
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Re:Un Mondo fantastico « Rispondi #40 data: 17 Settembre 2010, 20:42:56 » |
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Il format è stato esportato in America! Andando a questo indirizzo dell'Università di Richmond: http://lists.richmond.edu/pipermail/milton-l/e cliccando su September 2010, si troverà (scorrendo a fondo pagina) la prima puntata della rubrica The TeaM dedicata al Mondo creato. "TeaM" sta per "Tasso and Milton". Ovviamente le prossime puntate compariranno pian piano di mese in mese. Il materiale coinciderà in parte con quello presentato qui, ma aggiungendo ulteriori argomenti e approfondimenti. In più, con traduzioni originali dall'italiano del XVI secolo all'inglese del XXI secolo. Un thread per tutti gli appassionati che amano i testi in lingua, e senza tagli
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