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Discussione: La contro-invasione degli Ultracorpi (letto 3142 volte) |
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dhr
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La contro-invasione degli Ultracorpi
« data: 09 Febbraio 2010, 20:43:47 » |
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La storia inizia su un pianeta lontanissimo, dove l'unica forma di vita è un Baccello-Borg che è allo stesso tempo Uno e Sette. E' un guscio vegetale in cui si annidano sette creature collegate da un cordone ombelicale, indipendenti ma interdipendenti tra loro, ognuna con caratteristiche specifiche.
Il baccello, che è senziente, è inquieto; gli stanno stretti i limiti della sua esistenza. Si lancia in un viaggio intergalattico. Esplorerà mondi di vario tipo, non solo pianeti in senso proprio ma anche misteriosi frammenti cosmici piatti, o trasparenti e fluttuanti come meduse. Incontrerà una civiltà di creature collettive (come lui), radicate al suolo come piante. Se ne andrà anche di lì.
Alla fine, insofferente per tutti i contatti effettuati, scende sulla Terra.
E il nostro pianeta gli piace.
Poi però, stordito dall'inquinamento e dalle nevrosi degli umani, decide di ritornare nella sua patria di origine. Ha imparato una grande lezione: ad apprezzare ciò che ha.
Voce dal pubblico: "Ma che razza di finale del #@### sarebbe??!! Cos'è, un libro per bambini??!!"
Sì! E' un libro per bambini, e ha un'altra caratteristica fantascientifica: è stato realizzato da due italiane (testi Fulvia Degl'Innocenti, disegni Silvia Baroncelli), ha vinto un premio narrativo in Italia, ma è stato pubblicato PRIMA in francese. S'intitola "Les 7 petits Ot", Editions Planète Rêvée. Bentornati, Ultracorpi.
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Re:La contro-invasione degli Ultracorpi
« Rispondi #1 data: 20 Febbraio 2010, 10:24:44 » |
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Citazione da: dhr il 09 Febbraio 2010, 20:43:47
La storia inizia su un pianeta lontanissimo, dove l'unica forma di vita è un Baccello-Borg che è allo stesso tempo Uno e Sette. E' un guscio vegetale in cui si annidano sette creature collegate da un cordone ombelicale, indipendenti ma interdipendenti tra loro, ognuna con caratteristiche specifiche.
Il baccello, che è senziente, è inquieto; gli stanno stretti i limiti della sua esistenza. Si lancia in un viaggio intergalattico. Esplorerà mondi di vario tipo, non solo pianeti in senso proprio ma anche misteriosi frammenti cosmici piatti, o trasparenti e fluttuanti come meduse. Incontrerà una civiltà di creature collettive (come lui), radicate al suolo come piante. Se ne andrà anche di lì.
Alla fine, insofferente per tutti i contatti effettuati, scende sulla Terra.
E il nostro pianeta gli piace.
Poi però, stordito dall'inquinamento e dalle nevrosi degli umani, decide di ritornare nella sua patria di origine. Ha imparato una grande lezione: ad apprezzare ciò che ha.
Voce dal pubblico: "Ma che razza di finale del #@### sarebbe??!! Cos'è, un libro per bambini??!!"
Sì! E' un libro per bambini, e ha un'altra caratteristica fantascientifica: è stato realizzato da due italiane (testi Fulvia Degl'Innocenti, disegni Silvia Baroncelli), ha vinto un premio narrativo in Italia, ma è stato pubblicato PRIMA in francese. S'intitola "Les 7 petits Ot", Editions Planète Rêvée. Bentornati, Ultracorpi.
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certo in un'epoca come la nostra in cui possiamo avere tutto e subito, accontentarsi solo di ciò che si ha è estremamente difficile  ...specialmente per i bambini! quindi questa novella è perfetta per il messaggio che contiene... ma c'è anche un risvolto ecologico e sensibilizzare i bambini in questo senso è lodevole... ne hai altre di questo tipo?  iogy
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dhr
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Re:La contro-invasione degli Ultracorpi
« Rispondi #3 data: 21 Febbraio 2010, 22:25:11 » |
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Però lo spunto di jogy in realtà si prestava a qualche approfondimento.
Altra opera "consigliata": il romanzo di Mihai Mircea Butcovan, Allunaggio di un immigrato innamorato, ed. Besa, 2007. Ovviamente non un romanzo di fantascienza, ma al capitolo 12 compare un bel raccontino sul tema dei vampiri.
Il tema sta a cuore all'autore, educatore, giornalista e scrittore residente a Sesto San Giovanni ma di origini romene, e più esattamente della Transilvania.
Il libro è inoltre consiglibile perché Butcovan ha una originalità stilistica, un'espressività e un'ironia che possiedono pochi scrittori italiani-italiani.
Vi entri [in quel bar] e nessuno gira la testa per farti la radiografia, si fuma abbastanza, quasi troppo, juke-box a manetta con successi sanremesi e popolo con lo stecchino in vista. Quest'ultimo serve per porre le virgole ai discorsi che il capo mastro ogni tanto proclama per tutti i presenti: "Mi laùri e paghi i tass, i terùn ciapan i danèe!"
L'atmosfera è comunque rilassata e la gente ai tavoli non sembra avere la solita preoccupazione del 'quicipelano'.
[...]
Materasso ortopedico sotto la mia schiena, presumibilmente giovane, che non vuole ammettere l'età. Non riesco a dormire.
Il giorno più lungo. Devo comprare i fiori e un libro di Cioran per te [la fidanzata]. Ma di me che cosa ti porto stasera?
Sulla carta da lettera che uso soltanto per mio padre ti racconterò l'Amore Apocrifo:
In principio fu l'io e la sua anima era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso...
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dhr
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Re:La contro-invasione degli Ultracorpi
« Rispondi #4 data: 30 Marzo 2010, 20:34:04 » |
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| « Ultima modifica: 30 Marzo 2010, 20:35:58 di dhr » |
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