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Discussione: Primo Levi, scrittore di fantascienza (letto 8326 volte) |
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Primo Levi, scrittore di fantascienza
« data: 29 Dicembre 2009, 22:38:56 » |
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Tra i regali natalizi ho ricevuto Primo Levi, "Tutti i racconti", Einaudi, 2005.
Siccome l'autore di "Se questo è un uomo" faceva spesso incursioni nella SF, può essere carino e un po' controcorrente trattare questo autore su UM. Man mano che troverò spunti li metterò in Rete; per il momento copio qualche frase dalla bella introduzione di Marco Belpoliti.
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Accanto alle letture scientifiche, che alimentano la sua fantasia, ci sono gli scrittori di fantascienza, genere a lungo reputato di serie B, la paraletteratura di cui era appassionato lettore e che nel 1959 Carlo Fruttero e Sergio Solmi raccolgono in un'antologia edita da Einaudi, "Le meraviglie del possibile", che Levi legge con attenzione...
Agli intervistatori Levi dice subito: "No non sono storie di fantascienza, se per fantascienza si intende l'avvenirismo, la fantasia futuristica a buon mercato. Queste storie sono più possibili di tante altre". Levi non allude solo qui alle invenzioni disseminate nei suoi due primi libri di racconti, "Storie naturali" e "Vizio di forma" - la macchina che produce versi poetici, quella che realizza una forma di realtà virtuale, la premonizione della rete di Internet, la clonazione umana - che sembra aver previsto anzitempo, ma al [mondo] possibile narrato ad esempio in "Angelica farfalla" e "Versamina", due significativi racconti sulla manipolazione dell'uomo. Ci racconta l'orrore del possibile, quel possibile che aveva sperimentato nell'universo rovesciato di Auschwitz, là dove la razionalità e l'irrazionalità si erano scambiate di posto producendo una realtà orrenda.
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Re:Primo Levi, scrittore di fantascienza
« Rispondi #2 data: 30 Dicembre 2009, 21:40:12 » |
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Primo Levi, CLADONIA RAPIDA (da "Storie naturali")
L'idea di partenza, la malattia delle macchine, era già stata magistralmente sfruttata da Dino Buzzati ne "La peste motoria". Levi però aggiunge dettagli nuovi, p.es. la malattia è trasmissibile all'uomo, nonché sviluppi grotteschi: si notano sintomi diversi nelle automobili "maschi" e in quelle "femmine". Ma il lato grottesco apre a uno scenario inquietante: nelle ultime righe si descrive una fotografia su cui compaiono "tracce evidenti di tessuto nervoso" all'interno di una macchina. Sempre della serie "Vangelo freddo".
L'ORDINE A BUON MERCATO
Una versione scanzonata de "La mosca". Il tono allegro, per contrasto, accresce l'effetto horror.
Il sequel, "Alcune applicazioni del Mimete", anticipa vari aspetti di "Mindscan" di Robert J. Sawyer.
L'AMICO DELL'UOMO
Una geniale storiella basata sui presunti "testi in codice" che compaiono sulla superficie delle tenie. Dopo questa premessa ironica, il mite, riflessivo Primo Levi scaglia un feroce attacco contro la religione.
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| « Ultima modifica: 31 Dicembre 2009, 09:03:58 di dhr » |
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Re:Primo Levi, scrittore di fantascienza
« Rispondi #3 data: 31 Dicembre 2009, 17:18:52 » |
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Primo Levi, VERSAMINA (da "Storie naturali")
Altra storia di bioingegneria ambientata all'epoca del nazismo. Con gli americani che, nel dopoguerra, sfruttano a scopo militare le invenzioni tedesche.
LA BELLA ADDORMENTATA NEL FRIGO
Nel 2115, una ragazza in sospensione criogenica ha uno dei suoi risvegli periodici. Primo Levi unisce un linguaggio da hard SF a una satira della società borghese. Il finale svela una situazione da E-Doll, pur descritta in modo molto pudico.
QUAESTIO DE CENTAURIS
Lo si potrebbe definire un fantasy-punk. Con la massima naturalezza viene raccontata la vicenda di una famiglia di contadini che tiene nella stalla un centauro in carne e ossa. Finché un brutto giorno...
PIENO IMPIEGO
Un uomo impara a parlare con gli insetti (api, formiche, zanzare, libellule...). Ne potrebbe nascere un mondo nuovo sotto l'aspetto ecologico e tecnologico. Nel frattempo, qualcuno sfrutta l'invenzione per il commercio di droga.
IL SESTO GIORNO
Parodia della creazione dell'uomo. Con vari riferimenti alla SF e profonde implicazioni filosofiche.
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| « Ultima modifica: 31 Dicembre 2009, 17:20:46 di dhr » |
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Re:Primo Levi, scrittore di fantascienza
« Rispondi #5 data: 01 Gennaio 2010, 15:40:01 » |
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................................. E qui terminano le recensioni, non perché siano finiti i testi SF di Primo Levi, ma proprio il contrario: più si va avanti, più ci si accorge che sostanzialmente TUTTI i racconti sono di fantascienza, e presentarli uno per uno (sono decine) diventerebbe una pedanteria.
Sono tutti belli, interessanti, scritti con l'atmosfera giusta, la terminologia appropriata, il ritmo incalzante, la tensione. Spaziano in ogni settore del genere: fanta-sociologia, fanta-biologia, high-tech, cibernetica & cyborg, catastrofismo, esplorazioni cosmiche, remake alieni di testi sacri, devianze, fanta-horror, humour...
Oso addirittura ipotizzare che, senza la tragedia di Auschwitz, Primo Levi sarebbe diventato famoso come autore di SF puro e semplice. Del resto, anche nei suoi libri dedicati al Lager osservava la realtà "da altrove", evitando i luoghi comuni e offrendo prospettive scomode.
Sulla sua tomba - una semplice pietra al cimitero monumentale di Torino - andrebbero incise le frasi conclusive dei racconti "Verso occidente" e "Procacciatori d'affari":
Noi preferiamo la libertà alla droga, e la morte all'illusione.
Il cammino dell'umanità inerme e cieca sarà il mio cammino.
La speranza è che questo thread invogli tante persone a leggere / rileggere le sue opere e a condividere commenti.
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| « Ultima modifica: 01 Gennaio 2010, 15:41:19 di dhr » |
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Re:Primo Levi, scrittore di fantascienza
« Rispondi #7 data: 01 Gennaio 2010, 18:47:36 » |
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Citazione da: Lupo dei Cieli (VinMar) il 01 Gennaio 2010, 18:43:06
Io ho cominciato. L'ho cercato e trovato. Ho iniziato a leggere l'introduzione che appare interessante. Da domani, finite le h24, continuerò la lettura. a presto
Vin
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Magnifico! Mi auguro che troverai quelle pagine affascinanti quanto le sto trovando io. Oppure modificherò il mio titolo nobiliare in "La Peggio Sòla" :-D
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Re:Primo Levi, scrittore di fantascienza
« Rispondi #8 data: 04 Gennaio 2010, 17:42:50 » |
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A (prima) lettura completata, ecco uno schemino della SF primoleviana:
* sostanzialmente, l'intera raccolta di racconti "Storie naturali"
* ... e l'intera raccolta "Vizio di forma"
* la sezione "Futuro anteriore" in "Lilit ed altri racconti"
* racconti sparsi in "L'ultimo Natale di guerra", p.es. Cena in piedi, L'intervista, Erano fatti per stare insieme, La grande mutazione (un gioiello delizioso), Le fans di spot di Delta Cep., Scacco al tempo, ecc.
Nell'insieme, una sessantina di testi. Mica male!
Altri racconti, pur non appartenendo a questo genere, anzi descrivendo eventi realmente accaduti, assumono però atmosfere SF, ad esempio "Azoto" e "Stagno" all'interno de "Il sistema periodico" o "La sfida della molecola" ne "L'ultimo Natale".
Mi ci rituffo!
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| « Ultima modifica: 04 Gennaio 2010, 21:11:29 di dhr » |
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Re:Primo Levi, scrittore di fantascienza
« Rispondi #9 data: 04 Gennaio 2010, 22:45:10 » |
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Rileggendo i racconti di P. L., avendone già un'idea generale dopo la prima lettura, emergono meglio certi dettagli, certi percorsi tematici.
Ad esempio, "Il Versificatore" sembra una semplice parodia scritta per scherzo. Eppure, dietro il velo dell'ironia si intravede uno scenario che invece è da SF dura, da cyberpunk estremo. In pratica, il Versificatore è una macchina che scrive poesie su richiesta, e qui Primo Levi si sbizzarisce a "fare il verso" ai poeti del '600 e a quelli moderni. Ma poi, quando si chiede alla macchina di comporre una poesia a tema libero... il Versificatore immagina di avere un rapporto sessuale con la segretaria del protagonista, con effetti devastanti sul corpo di lei. Siamo addirittura ai livelli di "Tetsuo" del regista giapponese Tsukamoto. Senza neppure bisogno di usare un linguaggio splatter, anzi con parole semplici, quotidiane, anche dialettali.
Se questo non è un genio.
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Re:Primo Levi, scrittore di fantascienza
« Rispondi #11 data: 15 Gennaio 2010, 22:12:07 » |
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Leggendo trasversalmente i racconti sf di Primo Levi, emerge un filo rosso: quello della GENETICA e del VOLO. Il sogno di un'umanità che si trasforma in meglio e impara a volare.
Si può delineare un percorso del tipo...
1. FALLIMENTO: "Angelica Farfalla"___"Il sesto giorno"___"La grande mutazione" (ultimo paragrafo)
2. FASE INTERMEDIA: "Disfilassi", dove si creano le condizioni per una mutazione positiva
3. VITTORIA: "La grande mutazione" (tranne l'ultimo paragrafo)
4. "Il gabbiano di Chivasso", una delle ultimissime cose scritte da Levi, si trova all'incrocio tra le due linee, positiva e negativa. Negativa, perché in città l'animale è costretto a nutrirsi di spazzatura. Positiva, perché alla fine l'intervistatore gli dice: "Anche fra noi uomini ci sono quelli che saprebbero volare e nuotare, ma che invece, per mala sorte o per poco coraggio, girano per gli immondezzai a raccogliere sudiciume. Bisognerà dare a loro, e a voi, l'occasione di restaurare la loro dignità. La prego, non dimentichi il mare".
Neanche Primo Levi ha perso la sua dignità nel suo ultimo, tragico volo. Lo ha accolto il grande mare dell'essere, come è accaduto a Gilliat nel finale dei "Lavoratori del mare" di Victor Hugo.
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Re:Primo Levi, scrittore di fantascienza
« Rispondi #14 data: 20 Gennaio 2010, 11:59:42 » |
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Un altro tema che torna con regolarità nei racconti di PL (sarà un caso che l'acronimo somiglia a HPL?) è l'incontro / scontro con un'entità affascinante ma pericolosa, che può essere la Materia incontrollabile o la Donna inquietante.
Torna in mente il mito di Lilith, che non a caso dà il titolo a una raccolta di opere di Levi. Così come la Natura nel celebre "Dialogo tra la Natura e un Islandese" di Leopardi.
Questo tema non necessariamente è fantascientifico, però anche nella SF ha avuto un ruolo notevole, ad esempio nella seconda e terza puntata della saga di "Alien", o prima ancora nel “Blob" (Fluido mortale), nel pianeta vivente di "Solaris", ecc. ecc.
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| « Ultima modifica: 20 Gennaio 2010, 12:02:10 di dhr » |
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