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Home Forum | La Fantascienza e gli altri generi... | La Fantascienza in Generale | Discussione: I mondi possibili «prec succ»
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  Autore  Discussione: I mondi possibili  (letto 4261 volte)
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I mondi possibili
« data: 21 Novembre 2009, 16:39:12 »
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I mondi possibili

Forse il Trifide ha ragione: il carcere mi fa bene e mi stimola l'ingegno; o forse, invece, ha torto e la mia incarcerazione non fa bene a tutti voi che leggete il nostro forum e ci trovate i miei interventi...
Quale che sia la verità, tuttavia, poco importa: recenti avvenimenti e letture hanno stimolato oltremodo la mia fantasia ed è quindi mia intenzione aprire qui una nuova rubrica il cui argomento verterà sugli universi paralleli e non, sulle realtà alternative, e sulla multidimensionalità.
Se ci riusciremo avremo interventi da specialisti della materia come il nostro corrispondente "Fox Mulder" ed il nostro inviato speciale la "Pecora gialla", finalmente in grado di parlare, anche se per un difetto ineliminabile ogni sostantivo che scrive avrà il postfisso "-be".
Stiamo anche tentando l'impossibile: recuperare l'agente "Dale Cooper" dalla loggia nera, ma questa operazione richiederà del tempo e, visto che il tempo è relativo ed in realtà la cosa potrebbe già essere avvenuta, preferiamo non insistere troppo sull'argomento; allo stesso modo voi potete tranqullamente limitarvi ad assentire con il capo fingendo di sapere di cosa si parli...
Non si può però iniziare una rubrica sugli universi paralleli senza citare le illuminanti parole di un grande maestro della fantascienza, Douglas Adams, che, nel suo "Praticamente innocuo", ci regala la miglior definizione che potessimo mai sperare di avere e che qui riporto integralmente dopo averla opportunamente "spoilerata" più per dimostrarvi che so farlo che non per altro

Dalla Guida apprendiamo un particolare incoraggiante sull'argomento degli universi paralleli, ossia che non abbiamo la più remota possibilità di comprenderli. Siamo quindi liberi, volendo, di dire: -Cosa? Eh?- e perfino fare boccacce e barbugliare senza timore di renderci ridicoli.
La prima cosa da capire sugli universi paralleli, afferma la Guida, è che essi non sono paralleli.
E' anche importante capire che, a rigor di termini, non sono nemmeno universi, ma è più facile cercare di capirlo un po' più tardi, quando si è già capito che tutto quanto si era capito fino a qual momento non era vero.
Il motivo per cui non sono universi è che un qualsiasi universo non è in realtà una vera e propria cosa, ma solo un modo di osservare quel che tecnicamente è definito GCG, o Gran Casino Generale. In realtà nemmeno il Gran Casino Generale esiste, ma è solo la somma delle diverse ottiche da cui lo si potrebbe guardare se esistesse.
Il motivo per cui gli universi non sono paralleli è lo stesso per cui non è parallelo il mare. E' un aggettivo in questo caso privo di significato. Si può dividere il Gran Casino Generale in qualunque modo si voglia, e si otterrà sempre qualcosa che qualcuno chiamerà casa.
Ora sentitevi pure liberi di barbugliare.


Molti altri grandi prima di Adams si erano cimentati con il tema degli universi paralleli e della multidimensionalità, ma quasi nessuno ha saputo esprimere il concetto in maniera tanto semplice quanto illuminante.
La nostra mente è concepita per comprendere le tre dimensioni dello spazio e rozzamente riesce anche a intuire l'esistenza di altre dimensioni in qualche modo "intersecate" allo spazio che sono il tempo e la probabilità, ma qui provvidenzialmente e prudentemente essa si ferma ed è possibile spingerla un po' più in là solo con artifici o con la fantasia.
Fredric Brown, con il suo capolavoro "Assurdo universo" ci consegna una delle teorie più affascinanti e complete sugli universi paralleli e le realtà alternative, Isaac Asimov, invece, con l'altrettanto meraviglioso "Neanche gli dei" ci delinea un quadro abbastanza più complesso che è possibile anche sfruttare a fini energetici e per risolvere i problemi derivanti dall'umana idiozia, mentre il buon Clifford Donald Simak preferisce, infine, favoleggiare su un misterioso mondo delle fate nel bellissimo "Mondi senza fine".
Ma gingillarsi con il tema delle realtà alternative comporta anche numerosi rischi ed è doveroso osservare che il fantastico visionario di Providence, Howard Phillips Lovecraft è stato forse tra i primi ad avvisare gli uomini del pericolo che si corre esplorando le altre dimensioni.
Spesso, infatti, sbirciare un po' più in là può portare tanto a scoperte meravigliose come capita ai protagonisti de "I transumani" di Robert James Sawyer, quanto al tremendo incontro con entità disincarnate e malevole che possono occupare piani di esistenza diversi dal nostro. E non parliamo soltanto dei demoni che, ad esempio, infestano la casa di "Amityville horror" così ben descritta da Jay Anson, ma anche e soprattutto degli esseri pandimensionali, gli "antichi dei" lovecraftiani, come Azathoth e Yog-Sothoth, che attendono pazientemente l'avverasi di congiunzioni astrali propizie o l'incauta invocazione di un folle, per precipitarsi a riprendere possesso dell'universo e della realtà che conosciamo.

Questa nuova rubrica, che, al pari di "Voyager", non si prefigge alcuno scopo scientifico e divulgativo, vuole essere un tributo alla fantasia di umani e UMini, un calderone entro cui ognuno di voi potrà sentirsi libero di inserire il proprio contributo al tema ed esprimere attraverso scritti, immagini, video e qualsivoglia tipo di comunicazione sia possibile introdurre in un post, la propria idea di universi paralleli. Portando, perchè no, anche qualche esempio di "realtà alternativa".
L'unico limite è l'immaginazione perchè nel GCG tutto è reale e nulla lo è: dalle mucche altairiane, ai viaggi di Trippolo, dai miraggi collezionistici del BCV ai racconti di fantasia, tutto fa brodo, purchè ci si diverta.
Senza dimenticare che ogni cosa che immaginiamo non è altro che l'emanazione di un qualcosa che già esiste in una realtà alternativa alla nostra perchè nel GCG tutti i mondi sono possibili.
« Ultima modifica: 21 Novembre 2009, 16:45:36 di maxpullo » Loggato
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Re:I mondi possibili
« Rispondi #1 data: 21 Novembre 2009, 17:06:20 »
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Pagine dal futuro

Prima di essere il titolo della nostra antologia di Natale, "Pagine dal futuro" è il miglior modo che mi viene in mente per definire le straordinarie anticipazioni che la Pecora Gialla mi ha procurato sulle uscite di Urania successive al 21/12/2012. Esse rimangono concreta testimonianza del fatto che assai probabilmente il Mondo non finirà (forse non è nemmeno mai iniziato, ma questa è un'altra storia) e di come di qui a due anni il mercato dell'editoria della fantascienza potrebbe conoscere una crisi davvero senza precedenti...
Le riporto qui integralmente con copertina e quarta di copertina perchè tutti possano ammirarle in tutta loro sconvolgente veridicità.

     1582 - Fiabe italiane (Maggio 2012)

Dalla fiaba di Collodi fino al miracoloso governo che salvò l'Italia dalla recessione, la nostra penisola è da sempre stata capace di regalare sogni e fantastiche visioni in grado di esaltare grandi e piccini.
In questa superba e completissima raccolta il nostro insigne conterraneo ci presenta una collezione di storie indimenticabili, che ci fanno sognare e continuare a guardare con speranza al nostro futuro e che soprattutto ci insegnano il valore della verità.
  
1583 - La moglie del Borg (Giugno 2012)

BEM, hobbit, veline, trifidi, gasteropodi, gizmo, toghe rosse, ma anche borg. Da sempre Urania è stata la grande vetrina delle creature più bizzarre e pericolose che mente umana abbia mai concepito. Ma sono davvero tutte così "aliene"? E' possibile che in alcuni casi le differenze non siano tali da impedire delle unioni felici e amori da fantascienza? In questo numero davvero speciale, uno dei massimi interpreti della "new wave" della FS italiana, si interroga sull'argomento e ci propone, in versione romanzata, una delle favole più belle del XX secolo. Perchè l'amore non conosce confini.
  
1584 - L'orrenda invasione/2 (Luglio 2012)

Silenziosi e letali i micidiali Trifidi di Wyndham occupano da sempre una nicchia di tutto rispetto nella galleria di creature mostruose che Urania ha presentato ai suoi lettori nel corso degli anni, ma ci voleva un grande come Ugo Malaguti per far rivivere l'incubo di questi micidiali invasori in tutta la sua repellenza.
Sconfitti per la loro lentezza e per la loro incapacità di adattamento ai ritmi convulsi ed al traffico delle metropoli moderne, i Trifidi appaiono definitivamente debellati e l'uomo si affaccia finalmente alle soglie di una nuova età dell'oro.
Ma ogni specie, quando è minacciata di estinzione reagisce in modi imprevisti ed imprevedibili: sfruttando l'inattesa simbiosi con la bizzarra razza dei "Phantoms", misteriosi cyborg dai bassissimi consumi, i Trifidi riscoprono l'istinto della sopravvivenza.
E la battaglia per il possesso del pianeta ricomincia con una marcia in più.

Ci rimane la segreta speranza che il navigatore multidimensionale della Pecora Gialla non abbia le mappe aggiornate e che lei invece di muoversi "dritta" lungo il piano temporale abbia compiuto una leggera deviazione lungo il piano delle probabilità, finendo in una realtà molto vicina ma, fortunatamente, alternativa...
Non so voi, ma io, piuttosto che arrivare a questo, preferirei davvero invocare Yog-Sothoth
« Ultima modifica: 21 Novembre 2009, 17:07:19 di maxpullo » Loggato
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Re:I mondi possibili
« Rispondi #2 data: 03 Dicembre 2009, 10:43:10 »
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* Il primo inventore di universi paralleli può essere considerato Platone: per lui, il nostro mondo terreno non è altro che un'immagine sfocata di un altro mondo (quello delle Idee, parola che in greco significa "visione d'insieme", un Cinemascope in pratica).
Ipotesi che ha la sua dignità anche sul piano scientifico, visto che è stata ripresa in anni recenti dall'astrofisico inglese Julian Barbour, "La fine del tempo". Il quale chiama appunto Platonia questo "magazzino delle idee".

* Poi il teologo egiziano Origene, III secolo d.C., secondo cui tutte le cose descritte nella Bibbia, p.es. le battaglie tra gli ebrei e i loro nemici, hanno un corrispettivo nello spazio esterno, come scontri tra popoli alieni.

* A seguire, è citabile Dante. Nel Paradiso il sommo poeta compie il seguente itinerario: prima l'universo fisico (dalla Luna alle stelle), poi i Cori angelici (cioè i "motori" informatici e dinamici dell'universo), poi la visione di tutte le cose "in" Dio. E' sempre il medesimo universo, ma osservato su piani diversi.

* La letteratura non sf, ma horror. In Poe, "William Wilson" incontra la propria personalità parallela, un Doppio che ogni tanto compare e sparisce misteriosamente (quindi non è lo stesso caso del Dottor Jeckyll e Mister Hyde). Nel "Ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde, l'universo parallelo è il quadro.

* Il più semplice dei mondi paralleli, sotto gli occhi di tutti: lo specchio. Cfr. Lewis Carroll ecc. ecc. ecc.

* Qualcun altro verrà in mente, per ora stop.
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Re:I mondi possibili
« Rispondi #3 data: 03 Dicembre 2009, 12:08:03 »
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2a puntata, più sui mondi “alternativi” che su quelli “paralleli”:

* Nel Cinquecento il filosofo e alchimista Paracelso scrive che, oltre alla specie dominante fatta “di terra” - cioè l'umanità - esistono anche quelle corrispettive negli elementi acqua, aria e fuoco, con le loro società parallele o alternative alla nostra. Cfr., sempre in Paracelso, gli uomini salamandra.

* Un mondo alternativo è... il nostro! Quando Satana, nel “Paradiso perduto” di Milton, viene sulla Terra a tentare Adamo ed Eva, rimane stupito dall'ecosistema che incontra qui da noi.

* Secondo William Blake, nel poema “Jerusalem”, la Terra esiste simultaneamente in tre modi differenti: sfera al centro dell'universo, sfera che ruota attorno al Sole, oppure una pianura infinita (che sarebbe visibile “se le porte della percezione fossero ripulite”; il che non c'entra un accidente con l'LSD, come interpretò questo verso Jim Morrison...)

* Nel poemetto “La pecorella smarrita” Giovanni Pascoli ipotizza altri pianeti in cui non è avvenuto il peccato originale. Ora, senza tutte le nostre pulsioni, lati oscuri ecc., verrebbe fuori una civiltà completamente diversa. E ben noiosa, secondo Dino Buzzati.

* Il Piccolo Popolo, che se ne va ancora oggi in giro agghindato in stile medievale o ottocentesco.

* La Criptozoologia ritiene possibile l'esistenza di creature (dinosauri; forme antropoidi diverse dall'Homo sapiens) che anziché appartenere al passato apparterrebbero al PRESENTE.
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Re:I mondi possibili
« Rispondi #4 data: 03 Dicembre 2009, 13:04:56 »
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3a e ultima puntata. Avevo solo dimenticato... il pezzo forte! (Chiedo scusa, a inserire l'ultimo post è stato il mio Doppelganger scemo --- Sì, va' a distinguere chi dei due è quello scemo! --- Tu parla per te!!!)


Nel saggio di astronomia "Eureka" E. A. Poe descrive una serie di universi indipendenti, ognuno in espansione e contrazione come un cuore, il cuore del dio che lo governa.
L'idea straordinaria, inoltre, è che secondo Poe la vita è possibile solo perché siamo GIA' in fase di Big Crunch.

Nota. Di recente alcuni ricercatori hanno individuato sulla "mappa termica" dell'universo una specie di cicatrice che sarebbe il risultato di uno scontro del nostro universo con un altro, pochi infinitesimi di secondo dopo il Big Bang.

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Re:I mondi possibili
« Rispondi #5 data: 03 Dicembre 2009, 19:43:05 »
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Nota. Di recente alcuni ricercatori hanno individuato sulla "mappa termica" dell'universo una specie di cicatrice che sarebbe il risultato di uno scontro del nostro universo con un altro, pochi infinitesimi di secondo dopo il Big Bang.

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Re:I mondi possibili
« Rispondi #6 data: 11 Dicembre 2009, 20:49:12 »
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Bartolomeo Suardi detto il Bramantino [attribuita a - ], "Crocifissione", olio su tela, cm 270 x 372, intorno al 1520, Pinacoteca di Brera: Cristo viene adorato da un lato da un angelo, dall'altro lato da un demonio.
Un accattivante "mondo possibile".
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Re:I mondi possibili
« Rispondi #7 data: 06 Gennaio 2010, 16:57:03 »
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Vari gustosi spunti nel racconto "Il sesto giorno" di Primo Levi (nella raccolta "Storie naturali", 1966). Tra cui:

* L'idea che il primo progetto Uomo lo prevedesse in forma di artropodo, dotato di scheletro esterno e lungo una ventina di metri. Era in esame, prima di Adamo, anche l'idea di un Uomo-uccello.

* La polemica contro i "buoni alieni" alla Spielberg: quelle "Superbestie tutte raziocinio ed equilibrio, piene di geometria, di musica e di saggezza, facevano ridere i polli" in quanto incompatibili con un "ambiente per necessità florido e putrido insieme, pullulante, confuso, mutevole".

Invece nel racconto "A fin di bene" (in "Vizio di forma", 1971) Levi immagina un mondo totalmente gestito da una Rete cibernetica, come nell'ultima puntata di "Io, robot" di Asimov. Solo che qui le cose finiscono male.
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Re:I mondi possibili
« Rispondi #8 data: 06 Gennaio 2010, 20:46:31 »
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A proposito di mondi possibili & paralleli...
ho notato adesso che il responsabile per lo "Spurgo" del nostro condominio è "il sig. Lucifero".
Dev'essere uno spurgo che pesca profondo.
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Re:I mondi possibili
« Rispondi #9 data: 06 Gennaio 2010, 21:28:38 »
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Grande Dario!|

Adoro 'ste perle che la realtà ci regala, bravo a coglierle!
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Re:I mondi possibili
« Rispondi #10 data: 06 Gennaio 2010, 21:36:31 »
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Citazione da: dhr il 06 Gennaio 2010, 20:46:31

A proposito di mondi possibili & paralleli...
ho notato adesso che il responsabile per lo "Spurgo" del nostro condominio è "il sig. Lucifero".
Dev'essere uno spurgo che pesca profondo.


Che sia parente di questo commerciante che ho pescato a Sharm? Scusate la foto mossa ma è presa da una macchina in corsa...era troppo invitante!



Non ho avuto il coraggio di entrare...
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Re:I mondi possibili
« Rispondi #11 data: 07 Gennaio 2010, 09:48:37 »
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Citazione da: TRIFIDE-GT il 06 Gennaio 2010, 21:28:38

Adoro 'ste perle che la realtà ci regala, bravo a coglierle!


"Io vo per via guardando e riguardando,
solo, soletto, muto, a capo chino;
prendo un sasso, tra mille, a quando a quando:
lo netto, arroto, taglio, lustro, affino"...


Grazie, GT, onoratissimo!
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Re:I mondi possibili
« Rispondi #12 data: 17 Gennaio 2010, 09:36:17 »
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Questo post potrebbe anche andare in un altro thread, ma mi sembra carino inserirlo in questo contesto.
Mi è capitato di acquistare il fumetto di Mazinga Z... anzi, Z Mazinger di Go Nagai; non quello originale bensì il restyling del 1999. Per gli appassionati non è una gran novità, ma io ero fuori dal giro mazingheriano da decenni (l'ultimo acquisto di un fumetto di questo personaggio risaliva a 30 anni fa, quelle edizioni made in Italy disegnate male e scritte peggio, goffamente tratte dai cartoni animati).
Bene, a parte il livello estetico mozzafiato, vale la pena segnalare il Z Mazinger 1999 in questa pagina dedicata ai "mondi possibili" per il seguente motivo: si crea un universo alternativo, o meglio un universo concentrato in cui compaiono, tutti assieme, robot giapponesi anni '70, ambientazioni high-tech futuristiche, antica mitologia greca. Già, perché gli invasori stavolta sono "dèi meccanici" che si chiamano Ares, Hades, Poseidone, Artemide, Afrodite, in competizione l'uno contro l'altro... Addirittura la Z di Mazinga sta per "Zeus", perché in origine, prima di passare al pilota Koji, il robot apparteneva al signore dell'Olimpo, e l'Olimpo (per restare in tema) si trova in una "ultradimensione".
Decadenza culturale? Mica tanto, perché Omero utilizzava gli dèi dell'Olimpo esattamente allo stesso modo e allo stesso scopo.
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Re:I mondi possibili
« Rispondi #13 data: 21 Febbraio 2010, 11:17:05 »
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Dante afferma di non essere sicuro se il suo viaggio mistico nella Divina Commedia sia avvenuto in carne e ossa, oppure solo in visione.
Forse erano vere entrambe le possibilità: cioè se il viaggio venne compiuto tramite un AVATAR.
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Re:I mondi possibili
« Rispondi #14 data: 21 Febbraio 2010, 14:03:00 »
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Citazione da: dhr il 21 Febbraio 2010, 11:17:05

Dante afferma di non essere sicuro se il suo viaggio mistico nella Divina Commedia sia avvenuto in carne e ossa, oppure solo in visione.
Forse erano vere entrambe le possibilità: cioè se il viaggio venne compiuto tramite un AVATAR.

Preferisco non immaginare a cosa stia pensando il povero Dante in questo momento! Speriamo che la sua tomba sia comoda... almeno può rivoltarsi senza farsi male!
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