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Discussione: GOL-DRAAAKE !!! (letto 3626 volte) |
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GOL-DRAAAKE !!! « data: 21 Novembre 2009, 10:51:06 » |
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Segnalo la recente uscita del bellissimo e informatissimo volumetto “Goldrake. Il primo robot non si scorda mai" di Alessandro Montosi, Jacobelli editore (pagg. 126, euro 14,50, ovviamente strapieno di immagini). L'autore, per la stessa collana "I love anime", ha anche curato i volumi su Jeeg e i Mazinga... ma Goldrake è nu piezz'e core. Nel libro si trovano tutte le informazioni che i veri appasionati già sapranno a memoria: vita opere miracoli di Go Nagai, i rapporti tra Goldrake e l'altra roboteria, le sorti dei cartoon e dei fumetti dedicati ad Actarus ecc. ecc. Però per chi, come me, aveva solo vaghi ricordi televisivi - ehm ehm - di qualche mesetto fa, quando a presentare Ufo Robot era Maria Giovanna Elmi e la ricerca critica sui manga non se la sognava nessuno, l'opera di Montosi è una ventata di aria fresca.
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« Ultima modifica: 03 Dicembre 2009, 10:22:39 di dhr » |
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Re:GOL-DRAAAKE !!! « Rispondi #2 data: 30 Novembre 2009, 22:08:04 » |
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Go Nagai, "La Divina Commedia", vol. 3: Purgatorio e Paradiso, Dynamic Planning, ediz. orig. 1994, ediz. ital. 2007, euro 8,30; senza inversione di stampa [se ne deduce che i voll. 1-2 sono entrambi dedicati all'Inferno; quando arriveranno, si vedrà]
Un manga perlomeno sorprendente. In teoria, Dante è un autore lontanissimo dalla sensibilità giapponese; in passato Go Nagai aveva sì fatto accenni al personaggio (il malvagio alieno Dantus / Dantos nella serie Goldrake; il demone Mao Dante...) ma illustrare l'intero poema è un altro paio di maniche.
Come se l'è cavata? Con una soluzione ibrida, mangheggiando il meno possibile, il che può essere un pregio o un difetto. Da un lato, Go Nagai non si sforza di essere originale a tutti i costi: copia con una pazienza certosina le incisioni di Gustave Doré, che evidentemente in Giappone non erano già stra-note come da noi, quindi il fumetto assume l'aspetto di un repertorio didattico. Seguire le immagini del Doré, però, costringe Go Nagai a concentrarsi solo sugli episodi di cui si era occupato l'artista francese ottocentesco, che a sua volta aveva trattato abbastanza liberamente il tema. A questo aspetto, il manga aggiunge dialoghi di carattere didascalico tra Dante e Virgilio, per spiegare cosa sta succedendo ecc. Sono spiegazioni che suonano un po' ingenue ai lettori colti europei; ma, evidentemente, lo scopo è di spiegare ai giapponesi un "misterioso" poema occidentale.
Per la verità, molti dialoghi tra Dante e Virgilio interpretano la Commedia con espressioni assenti dal poema, anzi legate a una sensibilità molto diversa --- quella del Sol levante. Ad esempio Dante chiede: "Concentrandomi solo sulla scalata al monte, senza pensare ad altro, riuscirò a raggiungere quella vetta inaccessibile quasi senza accorgermene?". Più la storia avanza, più Go Nagai si prende delle libertà con il testo dantesco. Finché, dalla fine del Purgatorio al Paradiso, la trama viene spesso stravolta, addirittura scambiando i personaggi e inventando le situazioni. I pianeti che costituiscono il Paradiso vengono raffigurati non come li immaginava il Medioevo, ma come ce li mostra l'astronomia attuale; ma soprattutto, il Paradiso diventa un'esaltazione della vitalità naturale e del sesso :-)
Emergono comunque, sebbene in modo discreto, alcune inconfondibili caratteristiche nagaiane: la costruzione della scena attraverso dettagli che si susseguono a ritmi serrati, la dinamicità, l'intensità delle emozioni nel corso dei dialoghi. Così come il fumettista insiste sulle "grandi domande" dantesche che sono anche le sue: Perché nel mondo trionfa l'ingiustizia? Le opere che realizzo valgono qualcosa?
Alcune scene acquistano uno spessore narrativo e una bellezza estetica particolari, come la morte di Bonconte da Montefeltro, la cacciata del serpente dalla valle dei "regnanti negligenti", la graduale scoperta della statua di Aracne, la scomparsa di Virgilio, l'immersione di Dante nel fiume Lete. Memorabili, nell'intero albetto, due caratteristiche tipiche dell'arte giapponese: i paesaggi e i silenzi. Dove l'atmosfera è come sospesa.
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« Ultima modifica: 01 Dicembre 2009, 21:32:59 di dhr » |
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Re:GOL-DRAAAKE !!! « Rispondi #3 data: 10 Dicembre 2009, 12:28:46 » |
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Go Nagai, "La Divina Commedia", voll. 1-2: Inferno, Dynamic Planning, ediz. orig. 1994, ediz. ital. 2007, euro 8,30 l'uno; senza inversione di stampa
Un'opera talmente amazing che non so da che parte cominciare a recensirla. C'è tutto Go Nagai nella sua forma migliore: violenza, horror, mostri, eros (anche quando nel testo dantesco non se ne vedeva l'ombra), sadomaso, sentimento, poesia, ritmo, quiete... Basta guardare la prima immagine: "La selva oscura di Firenze"... già, ma Dante immaginava che la selva si trovasse presso Gerusalemme, e in più sullo sfondo Go Nagai raffigura la stupenda cupola del Brunelleschi, che all'epoca non era ancora stata minimamente costruita. Insomma, strafottendosene di 700 anni di Critica Letteraria, il sommo fumettista giapponese reinventa e rimonta il poema come je pare a lui. Un'edizione rest<x>yle, remix, reload, reboot della Divina Commedia. La chicca delle chicche: nella parte finale, quando Dante incontra Lucifero, Go Nagai ne approfitta per riassumere la vicenda di Satana. E lo fa rielaborando le illustrazioni di William Blake e Gustave Dorè per il "Paradiso perduto" di Milton.
E mi fermo qui perché ho l'adrenalina che balla il tip-tap.
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« Ultima modifica: 10 Dicembre 2009, 12:29:33 di dhr » |
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Re:GOL-DRAAAKE !!! « Rispondi #7 data: 26 Dicembre 2009, 10:34:35 » |
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Citazione da: dhr il 10 Dicembre 2009, 18:29:24 Torno ora da una conferenza. A una delle partecipanti, una signora della generazione precedente alla mia, ho rivelato di aver trovato la Divina Commedia illustrata da Go Nagai. Sua reazione: "Chissà che schifezza..." (...)
| Caro dhr, Scusami per quanto sto per dirti. E’ molto probabile che io appartenga alla generazione di quella signora da te nominata; credo quindi di capirne la reazione. Questo a motivo del fatto che la Divina Commedia è una specie di libro sacro. Tra le altre cose rappresenta la nostra storia, la nostra cultura, il nostro essere italiani. Tento di spiegarmi meglio. Parliamo un po’ di storia della letteratura e partiamo dai tempi in cui i trattati, i libri importanti e anche quelli non importanti in Europa si scrivevano, non tantissime centinaia di anni fa, soltanto in latino; quello aulico naturalmente, quello parlato e scritto dalla gente colta, importante. Poi per primi cominciarono i notai a scrivere, oltre che in latino, anche nella lingua parlata dalla gente comune, ovverosia in latino volgarizzato, parlato ogni giorno da tutti: “Sao ke kelle terre trenta anni le possette Sancti Benedicti…” recitava e recita un atto rogato da un notaio campano vissuto attorno all’anno mille. Sappiamo tutti che un impulso notevolissimo e decisivo per la nascita e formazione della nostra bella quanto difficile lingua, lo diede proprio Dante con la sua Commedia che stranamente e contrariamente all’uso dell’epoca scrisse in lingua “vulgaris”, del popolo. Per concludere, pensare all’opera di Dante rimaneggiata o spiegata da un giapponese… Io non posso farci niente caro dhr e ti chiedo ancora di scusarmi… Ma a me, pur con tutto il rispetto per Goldrake che anche a me piaceva, corrono dei brividi su per la schiena… Cordialità letterariamente e necessariamente piuttosto fredde, Den Heb
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« Ultima modifica: 26 Dicembre 2009, 12:41:03 di Den Heb » |
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La distinzione fra passato, presente e futuro è solo un'illusione, anche se ostinata. Albert Einstein |
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Re:GOL-DRAAAKE !!! « Rispondi #8 data: 26 Dicembre 2009, 11:38:17 » |
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Citazione da: Den Heb il 26 Dicembre 2009, 10:34:35 Scusami per quanto sto per dirti. ER17; molto probabile che io appartenga alla generazione di quella signora da te nominata; credo quindi di capirne la reazione. Questo a motivo del fatto che la Divina Commedia è una specie di libro sacro. (...)
| Assolutamente no problem: sui gusti non si discute e a maggior ragione sui fumetti. Volevo solo sottolineare che ANCHE per me la Commedia è un testo sacro. Mio padre me ne regalò una trent'anni fa quand'ero ragazzino e cominciai a leggerla e studiarla per conto mio. Continuo a farlo dopo tre decenni. E devo proprio a Dante la mia fama ormai consolidata di conferenziere. Cordialità denhebbiose ;-)
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Re:GOL-DRAAAKE !!! « Rispondi #9 data: 26 Febbraio 2010, 12:00:22 » |
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Giovedì 4 marzo si terrà la conferenza di apertura per la sessione primaverile degli incontri della Società Dante Alighieri di Perugia. Il tema sarà LA DIVINA COMMEDIA SECONDO GO NAGAI. La conferenza sarà multimediale; qui di seguito, un riassunto scritto.
1. PRIMO APPROCCIO Go Nagai illustra la Divina Commedia “filtrando” il testo attraverso le incisioni di Gustave Dorè. In un certo senso – ma questo è vero solo in parte – si lascia condizionare dalle scelte tematiche ed estetiche dell’artista francese ottocentesco: dove Dorè tratta le scene a modo suo, discostandosi da Dante a volte in modo notevole, Nagai è “costretto” a seguirlo. In realtà, il cartoonist giapponese compie operazioni molto raffinate anche sulle illustrazioni di Dorè. Ad esempio, nell’episodio di Pier delle Vigne le vignette di Go Nagai “girano” attorno all’uomo-pianta, mostrandoci la stessa immagine di Dorè ma da un’angolatura diversa, creando un effetto 3D. Oppure, Nagai modifica dettagli significativi. Ad es. nella scena in cui il conte Ugolino brancola sopra i figli morti, l’artista giapponese copia fedelmente l’immagine del collega francese, ma eliminando i pipistrelli: un dettaglio da “arte romantica decadente” che sovraccaricava, cioè rovinava il pathos della situazione.
Per quanto riguarda il testo, compaiono spesso “ingenue” didascalie tratte da qualche manuale, evidentemente a uso e consumo dei lettori giapponesi che magari conoscono poco i simboli ecc. della Commedia. Però, come si vedrà, Nagai introduce anche interessanti variazioni e/o aggiunte al testo del poema.
2. EPISODI INEDITI Per passione, ho raccolto in passato un’intera biblioteca di Divine Commedie illustrate, dal Medioevo a oggi, di tutte le epoche, in tutti gli stili. Bene, sembrerebbe che a questo punto non ci sia più nulla di nuovo da dire, e invece Go Nagai riesce a raffigurare episodi che sono “sfuggiti” agli artisti per sette secoli. Ad esempio l’incontro tra Dante e Beatrice – non quello, rappresentatissimo nella storia dell’arte, avvenuto all’età di 18 anni; bensì quello dei 9 anni, con Dante e Beatrice che hanno l’aspetto di due deliziosi ragazzini. Oppure la tavola che Nagai dedica alla storia di Flegias. Di solito gli artisti mostrano sì il nocchiero dello Stige, ma senza farci vedere la sua vita “di prima”. Oppure ancora, i tempi morti. Nagai dedica numerosissime vignette ai momenti di passaggio tra un episodio e l’altro. Non si tratta di un riempitivo: queste pause offrono momenti di relax psicologico e di riflessione tra una scena intensa e l’altra. Un alternarsi di atmosfere che è tra i grandi pregi del cartoonist giapponese (cfr. le malinconiche meditazioni di Actarus in Goldrake). Queste pagine silenziose sono tra le più belle della Divina Commedia di Go Nagai.
[... segue ...]
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Re:GOL-DRAAAKE !!! « Rispondi #10 data: 26 Febbraio 2010, 13:06:27 » |
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3. INTERPRETAZIONI PERSONALI Alcuni esempi di come Nagai rielabori il testo dantesco. L’opera a fumetti si apre con “La selva oscura di Firenze”… Ora, Dante poneva la selva nei dintorni di Gerusalemme, e ai suoi tempi non esisteva la cupola del Brunelleschi, che qui campeggia sullo sfondo. Go Nagai ignorante? Niente affatto: questo stesso anacronismo si vede addirittura nel Mondo di Dante raffigurato all’interno del duomo di Firenze, opera della metà del XV secolo. E poi, la selva incarna davvero la città di Firenze, che per il poeta si è trasformata in un incubo. Vedi anche l’altra gustosa innovazione introdotta da Nagai: Dante era fuggito nella selva per scampare ai suoi nemici politici.
Altri esempi: appena entrato nell’inferno, prima di accingersi all’avventura, Dante ripensa a tutte le persone care, ringraziandole mentalmente di ciò che hanno fatto per lui. Cfr. il culto orientale per gli antenati.
L’attraversamento dell’Acheronte: la critica non è concorde su come sia avvenuto questo passaggio, dopo lo svenimento di Dante. Spesso gli artisti hanno mostrato un angelo che “preleva” il poeta e lo trasporta all’altra riva. Nagai, al contrario, immagina che Dante svenuto sia afferrato da Caronte e imbarcato a forza. Anche questo è un unicum nella storia dell’arte. In più, ciò sottolinea la solidarietà di Dante con la “condizione umana” peccatrice; tema che tornerà spesso nella Commedia nagaiana.
L’episodio di Cerbero è, in assoluto, uno tra quelli in cui la drammatizzazione operata da Go Nagai si è spinta più avanti. Il cane a tre teste divora i dannati e poi li espelle sotto forma di fango; il fango si riassembla e forma di nuovo i dannati; e così via. Anche qui però le “fantasie” di Go Nagai colpiscono nel segno. Basti pensare che già secondo gli intellettuali dell’antica Roma (cfr. Servio, commento all’Eneide) Cerbero rappresentava la “terra che divora i morti”. Nagai dà al cane infernale un valore ancora più universale: il perenne divenire dell’umanità, perché “siamo terra, proveniamo dalla terra, torneremo alla terra”. Non che Nagai abbia letto Servio – direi! – però la sua intelligenza visiva gli ha fatto percepire il significato profondo dell’episodio. Del resto, Dante stesso descrive “la sozza mistura” delle anime dannate e del fango; il cartoonist non fa che sviluppare l’idea. Il tema dell’uomo fango / cenere, da cui tutto deriva e in cui tutto ritorna, verrà ripreso varie volte da Nagai nel seguito dell’opera.
Altro episodio. Pluto smette di essere un demonietto ridicolo (con quel nome da cane di Topolino…) e ridiventa chi era davvero nella mitologia: Plutone, il potente signore degli inferi. Del resto, a parte i “malebranche”, tutti i demoni dell’inferno nagaiano sono enormi, anche quando Dante non lo dice: Caronte, Minosse, Cerbero, Pluto… Sono l’equivalente dei malvagi robot-astronavi che mirano a distruggere l’umanità. Anche stavolta, Nagai compie un’operazione interpretativa unica nella storia dell’arte dantesca. Quanto agli avari, la loro condizione viene - sempre da Nagai - genialmente accomunata al mito di Sisifo. Così lussuriosi, golosi, avari, iracondi non appaiono più solo come specifiche categorie di peccatori, ma come simboli della condizione umana in generale, segnata dal desiderio, dalla violenza.
[... la parte 3 è lunghetta: segue nel prossimo post ...]
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Re:GOL-DRAAAKE !!! « Rispondi #11 data: 26 Febbraio 2010, 15:04:59 » |
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Citazione da: dhr il 21 Novembre 2009, 10:51:06 Segnalo la recente uscita del bellissimo e informatissimo volumetto “Goldrake. Il primo robot non si scorda mai" di Alessandro Montosi, Jacobelli editore (pagg. 126, euro 14,50, ovviamente strapieno di immagini). L'autore, per la stessa collana "I love anime", ha anche curato i volumi su Jeeg e i Mazinga... ma Goldrake è nu piezz'e core. Nel libro si trovano tutte le informazioni che i veri appasionati già sapranno a memoria: vita opere miracoli di Go Nagai, i rapporti tra Goldrake e l'altra roboteria, le sorti dei cartoon e dei fumetti dedicati ad Actarus ecc. ecc. Però per chi, come me, aveva solo vaghi ricordi televisivi - ehm ehm - di qualche mesetto fa, quando a presentare Ufo Robot era Maria Giovanna Elmi e la ricerca critica sui manga non se la sognava nessuno, l'opera di Montosi è una ventata di aria fresca.
| ciao Dario, perdona il mio intervento di bassa lega....hai per caso letto "Actarus. La vera storia di un pilota di robot" di Claudio Morici? Dalle recensioni su IBS sembra che valga la pena leggerlo... P.S: ho appena finito di leggere il tuo Rom....complimenti! ti scriverò un'e-mail più tardi se ho tempo! LO CONSIGLIO A TUTTI! ciao Iogy
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Re:GOL-DRAAAKE !!! « Rispondi #12 data: 26 Febbraio 2010, 15:52:54 » |
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"Ci vuole molto più della consapevolezza di Dio per creare la pace. Bisogna decidere in che modo utilizzare questa informazione." (Il mondo di Spock - di Diane Douane) |
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Re:GOL-DRAAAKE !!! « Rispondi #13 data: 26 Febbraio 2010, 16:03:12 » |
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Citazione da: iogy il 26 Febbraio 2010, 15:04:59 hai per caso letto "Actarus. La vera storia di un pilota di robot" di Claudio Morici?
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no, macché. me lo segno. grazie. Citazione da: iogy il 26 Febbraio 2010, 15:04:59 P.S: ho appena finito di leggere il tuo Rom....complimenti! ti scriverò un'e-mail più tardi se ho tempo! LO CONSIGLIO A TUTTI!
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mmmmmmmazza che velocità!!! grazie anche di questo e... ah se ti ascoltasse qualcuno di "dove si puote ciò che si vuole". e più non dimando...
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Re:GOL-DRAAAKE !!! « Rispondi #14 data: 26 Febbraio 2010, 16:05:27 » |
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Citazione da: luciana il 26 Febbraio 2010, 15:52:54 Mi hai fatto venire in mente il mitico "Zorro contro Maciste"
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agli inizi del XX secolo di film di questo genere se ne producevano a manetta. un mio cugino aveva fatto la tesi di Lettere / Storia del cinema proprio su una di quelle case produttrici. p.s. noto adesso che il tuo gatto ha gli occhi identici ai miei :-)
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« Ultima modifica: 26 Febbraio 2010, 16:05:57 di dhr » |
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