Ciao a tutti, sono un recente fruitore di questo fantastico sito, e volevo spendere due parole sulla morte di una bellissima casa editrice dedita al nostro " genere ". Possibile che tra tutti i super appassionati che gravitano in questa orbita non vi sia nessuno che ha ancora trovato la voglia di lanciare un appello per far sopravvivere la Perseo ? Lo faccio io, non mi piace l' idea di un domani senza NOVA SF e FUTURO EUROPA, in questo sito ci sono diverse centinaia di persone che potrebbero fare un ordine domani per acquistare gli ultimi numeri di NOVA SF, possibile che non li abbiate mai letti ? Ma vi piace veramente la fantascienza o siete veramente solo Uraniofili  ? ( va bene, dato il nome del sito forse è vera la seconda ipotesi ) Ascoltatemi : fatevi un piacere ordinate domani qualche numero di NOVA SF, non rimarrete delusi. Grazie e ciao. CAPITANKLUTZ

a quanto ricordo è dal 2005  che a scadenza regolare la Perseo fa un 'Ultimo appello, settimana decisiva'. Uraniamania ha sempre dato massimo risalto agli appelli, mettendo addirittura un collegamento al sito di Malaguti in Home Page e tenendolo per diversi mesi e quando esce un nuovo titolo viene debitamente segnalato in forum o in altre parti di UM.
In ogni caso un ulteriore avviso non farà male...

Sono 3 anni che si parla di crisi di questa casa editrice, con chiusura imminente ormai con cadenza mensile: mi sembra che sia più che altro un tipico caso all'italiana e, comunque, se le sue necessità sembrano essere ormai nella ricerca di qualche migliaio di Euro ogni mese, allora la cosa è preoccupante e incomprensibile.

Impostare la propria attività sullo stile della nostra amata "RAI", ovvero contare sul sistematico e sicuro arrivo anticipato di capitali di terzi per poi lavorare così con tranquillità, è per un piccolo imprenditore una semplice utopia.
L'elemento rischio, per questa "nostra" categoria, è andato sempre di più aumentando col tempo e, con esso, la necessità di contare sempre di più ESCLUSIVAMENTE sulle proprie forze e ingegnosità.

In conclusione ho sì acquistato alcuni libri in passato della Perseo e continuerò a farlo, ma comunque non intendo sovvenzionarla perchè, alla lunga, sono convinto che non è questo il sistema per permetterle di proseguire con una certa sicurezza nel futuro.

Notevole è la passione e la dedizione di Malaguti alla causa, ma dispiace leggere che in definitiva viene attribuita una buona parte della responsabilità viene data ai lettori che non hanno comprato abbastanza libri o non hanno versato più contributi a fondo perduto per la causa.

Forse oltre alla "sfiga" ci sono state strategie commerciali e direzionali errate, che reiterate hanno portato alla sconfitta.
La sua lunga lettera ha il vago sapore di una rinfacciata e non si fa minimaente cenno a un qualsivoglia mea culpa.


Detto questo spero che la Perseo possa un giorno rinascere dalle sue ceneri e rinnovarsi nella forma e nei contenuti per poter affrontare meglio le sfide che decide di affrontare.