Dal sito di Malaguti un aggiornamento sul futuro della Perseo, stavolta pare proprio che chiuda i battenti se non racimolerà 25.000 euro per venerdì prossimo: "Da qui la necessaria decisione di mettere in vendita o in liquidazione in tempi brevissimi..."
Il  comunicato   di Malaguti non lascia molte speranze per il futuro. Peccato!

Informazione.

beh, io ho informato i distratti poi se volete parlarne fate pure.

beh secondo me i prezzi sono solo lievemente più alti di quelli di libri di pari qualità venduti in libreria. Sono volumi rilegati e con sovracopertina di un buon numero di pagine. Il problema è che la Perseo vende per corrispondenza e non in libreria quindi i prezzi dovrebbero essere assai inferiori mancando uno o due intermediari (distributore e libraio). Ergo se la libreria mi chiede 25,00 so che il guadagno viene diviso tra tanti, quando me li chiede la Perseo viene diviso tra pochi. Poi magari il mio ragionamento è sbagliato però mi resta il dubbio che abbassando di un terzo i prezzi potrebbe vendere assai di più.

ho sempre e solo sentito parlare bene delle collane e delle pubblicazioni Perseo, tanti dei nostri collezionisti comprano i libri pubblicati dalla casa editrice.

io non ho mai acquistato nulla dalla Perseo anche se mi sarebbe piaciuto molto collezionare quelle collane, purtroppo anche io ho preferito utilizzare il mio "budget collezionistico" per altre cose, più abbordabili nei prezzi.

colleziono e compro nuove collane che escono anche solo Online, vedi ad esempio Robot... perchè i prezzi non sono eccessivi, non sono bassi ma nemmeno esageratamente alti.

non discuto che i libri della Perseo siano anche di pregevole fattura ma sinceramente con i soldi spesi per un loro libro in un mese posso comprarmi tutti i nuovi numeri che escono per: Odissea,Robot,Biblioteca Cosmo e Urania.

quindi posso tranquillamente essere incluso tra i "potenziali" clienti persi dalla Perseo a causa dei prezzi eccessivi.

non dimentichiamo che come "Collezionista" non mi limiterei a comprare ogni tanto qualche libro che mi piace, li vorrei tutti, dal N.1 fino all'ultimo, il che significherebbe dover limitare fortemente qualunque altro acquisto se dovessi iniziare a comprare una collana Perseo.

mi dispiace che chiudano, purtroppo non posso aiutarli lanciandomi in una campagna di acquisti dei loro libri.

Citazione da: Den Heb il 05 Settembre 2007, 10:57:49

Urania docet. Non so di altri motivi, ma credo che uno potrebbe essere, come altri hanno sottolineato, il prezzo troppo elevato, anche se più o meno corrispondente al prodotto offerto. Tutto sommato la formula vincente è sempre stata quella della nostra Urania: da sempre volumi curati, gradevoli, eleganti, con personalità che via via si consolida nel tempo relativamente alle varie vesti editoriali, e, soprattutto, di costo più che accessibile.

Scusa, ma... veramente ma come fai...
ma come fai, mi ripeto, come fai ad accostare un piccolo editore come Perseo a una multinazionale (sì, multinazionale) come Mondadori? è come se tu mi vai alla paninoteca sotto casa, mangi 2 panini... e poi ti lamenti dicendo che il cheesburger del MacDonald costa meno!! E GRAZIE CHE COSTA MENO
Ma non ti sei mai chiesto perché in edicola con collane di libri periodici di genere ci sia praticamente solo Mondadori?

E poi "Urania docet" un piffero!
Forse è paradossale sentirlo dire da uno che fa parte di questa community e ha sui propri scaffali quasi 500 volumetti col marchiettino Urania in copertina... ma non mi puoi confondere la serie A con la serie B, dai!
Io penso che la ragione per la quale la SF è sparita (sì è SPARITA: è questa la verità - che poi qualcuno voglia poi dire che non è vero sono fatti suoi) dalle librerie sia molto semplice, e cioè che nessuno che mette piede in una libreria la compra più.
E io penso che il motivo stia nell'identificazione fatta in questo paese tra Urania e la SF. Urania, un prodotto da edicola - quindi di serie B: l'accostamento non è mio e non è voluto da me, ma viene da sé - (e a cascata da mercatini, remainders e bancarelle) e a buon mercato. Il lettore tipo italiano di SF è il lettore di Urania, uno che pensa che quella carta schifosa con la quale viene stampata sia una bella carta (senza offesa, ma è quello che hai scritto), oppure che un prezzo onesto per un buon libro sia 4 euro. E che, tutto sommato, valga la pena di raccattare una schifezza tutta gialla, scarabocchiata e piena di polvere per 1 euro in una bancarella.
E mi ci metto anch'io, cavolo, perché sono stato anch'io contagiato da questa mentalità: ieri a una bancarella in Pta Venezia a Milano mi hanno chiesto 20 euro per "Stella doppia" di Heinlein, 1° edizione Cosmo Oro, in condizioni perfette con la carta ancora bianca, e gli ho detto che era troppo. Adesso penso che sono un pirla, perché un libro stampato in una edizione del genere (hardcover con sovracoperta) costa quella cifra in libreria. Vedete cosa mi avete fatto fare?
Il prezzo normale per un tascabile è 8-12 euro. Per un hardcover 15-25. Non capisco perché qualcuno non voglia capire che "anche" per un romanzo di SF sia questo il prezzo normale.

Ehi, non ho detto che Urania è di serie B !
Ho detto che è facile la percezione edicola = serie B

Ragazzi, a Milano 1 pizza margherita costa 6-7 euro.
Vorrei tanto sapere perché alla fin fine le uniche cose che costano troppo sono i libri. Prova a riflettere quanto costa 1 caffè, o 1 pizza margherita, 1 quotidiano, il pane (!), il cinema (!), 1 paio di jeans, i biglietti per lo stadio. E dimmi se a confronto 13-14 euro sono troppi per 1 libro.

Il costo dei libri è sempre la solita scusa che adopera la gente che non legge. Molti preferiscono dire che è il costo, e non il fatto che non gliene frega niente di leggere, perché possiedono ancora il vecchio habitus mentale che dice loro che essere istruiti è una cosa positiva, e hanno almeno ancora il buon senso (o istinto) di sapere che l'unico vero strumento di acculturazione è la lettura. Non gliene frega niente di acculturarsi, ma un po' se ne vergognano.
I libri in Italia non si leggono (e, per estensione, non si vendono) perché non interessa la lettura. E la cultura.

Sarebbe la perdita di un tassello importante per la sf italiana, e non solo.
Auguro a Ugo e a tutta la Perseo di riuscire a venirne fuori vittoriosi, magari anche con il contributo di noi lettori.
Buone letture, Doc Moebius