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Discussione: La FS è morta? (letto 2078 volte) |
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Re:La FS è morta? « Rispondi #2 data: 11 Dicembre 2006, 15:05:43 » |
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Citazione da: Fucktotum il 11 Dicembre 2006, 14:54:00 (...) B: " La fantascienza è morta il giorno in cui Armtrong ha messo piede sulla Luna,nel 1969. Da allora molti dei sogni della fantascienza si sono avverati... (...)
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Non sapevo che esistessero anche le "sciocchezze" d'autore... Cordialità incredibili, Den Heb
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La distinzione fra passato, presente e futuro è solo un'illusione, anche se ostinata. Albert Einstein |
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Re:La FS è morta? « Rispondi #5 data: 11 Dicembre 2006, 16:17:19 » |
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Caro Fucktotum,
potresti riportare l'intervista per intero? Così decontestualizzata la frase risulta difficile da interpretare.
Per quanto concerne la provocazione ballardiana, credo che bisogna partire da ciò che Ballard intende per fantascienza... Ad esempio, egli definisce fantascienza anche il suo famosissimo romanzo Crash, che però, a mio modestissimo parere, fantascienza non è!
Quanto ad una "data di morte" io andrei cauto... sono del parere che le filosofie siano un prodotto storico: non muoiono mai, ma si tramutano in nuove filosofie che accettane o rifiutano quelle precedenti, eppuresempre le contengono e le superano, le adattano al tempo in cui vivono.
Darkyo
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Loggato |
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Sto leggendo Epix su Urania.
"Dio è ciò che la mente diviene quando arriva al di là della nostra comprensione." Freeman Dyson |
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Fucktotum
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Re:La FS è morta? « Rispondi #8 data: 11 Dicembre 2006, 20:16:24 » |
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Ovviamente nell' intervista non si parlava solo di Fs, copierò qui quanto detto in merito:
E: "Hai scritto libri di ogni genere,hai un ruolo importante nella letteratura moderna, c' è chi ti definisce un semplice scrittore di fantascienza,ovviamente uno dei migliori. Ti disturba?"
B: " No, in verità no. Molti anni fa scrivevo di fantascienza:Ma non ho scritto fantascienza per 30 anni o forse più. Non mi vedo più come uno scrittore di fantascienza,però lo ero, e quindi la cosa non mi preoccupa"
Per il resto, l' intervista prosegue parlando dell' ultimo lavoro di Ballard, "Regno a venire". La domanda e risposta che avevo inserito precedentemente era copiata fedelmente, quindi l' argomento era trattato così, di sfuggita. Hanno chiacchierato di Blair, Berlusconi, il mondo di oggi e quello di domani,e l' unica cosa davvero interessante ha ricevuto lo spazio di poche frasi... Resto a disposizione per altre trasposizioni, ma quelle fantascientifiche sono finite!
F for Fucktotum
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Loggato |
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Re:La FS è morta? « Rispondi #10 data: 11 Dicembre 2006, 23:00:45 » |
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Sottoscrivo quanto dice il buon Ballard. Chi parla è un amante della fantascienza, ma, confessiamocelo, qualcosa è cambiato negli ultimi anni... stilemi e trame ripetitivi, mancanza di originalità, innegabili cali di vendite, a partire dagli States stessi. Per non parlare della deriva di molti autori e, soprattutto, di masse di lettori verso il più becero e ripetitivo fantasy, il cui successo rimane per chi scrive un mistero, vista la pessima qualità media offerta (peggio della vecchia sf, che aveva almeno il pregio dell'originalità di molti spunti). :'(
Tra le altre cause di "morte" del nostro amato genere, includerei poi anche la rivoluzione informatica, che ha generato un boom come quello del cyberpunk il quale però, ben presto, è riuscito a diventare più ripetitivo e autoreferenziale delle vecchie storie di mostri, iperspazi e alienacci col cannone laser. Concludendo, si tratta di mie "sensazioni"... è da un po' che mi interrogo sui motivi culturali e sociali del cambiamento di popolarità della sf negli ultimi 2 decenni, e del contemporaneo successo della schifezza fantasy. Avevo già letto la frase di Ballard, apodittica e provocatoria come suo solito, e da allora ci sto pensando su. A voi la palla. ???
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Re:La FS è morta? « Rispondi #11 data: 11 Dicembre 2006, 23:35:00 » |
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Bravo Attilio!! La FS non è morta ma - diciamo - si è solo momentaneamente trasferita su altri lidi ( ma naturalmente questa è una opinione personale ) . E diciamola questa verità: la letteratura FS soffre una fase di degrado e nessun lavoro riesce a decollare... siamo di fronte ad una numerosissima pletora di Replay situazionistici che non risolve il problema di questa scarsità di ispirazioni e di creatività. Forse perchè tutte le ipotesi di Futurologia ( e altre ) sono state esplorate? Non credo. Ma il problema sussiste. Io penso che la Creatività, in materia, abbia traslocato altrove, su un'altra sponda, da dove è più facile agire e colpire....quella dell'Immagine, per intenderci. Film e Videogames.
Noi stiamo vivendo, per dirla alla Foucault, una nuova episteme, che è legata al valore primario dell'Immagine, veritiera, falsa o simbolica qual sia... L'Immagine entra nel nostro cervello, nella nostra cultura, e si sovrappone oramai alla Parola scritta, in Analogia o in Simbolo...poco cambia. MA CI CONDIZIONA, FINO NEI MINIMI COMPORTAMENTI.
Ci dicono che questa Immagine è una trasposizione della Realtà...mhmmm...(Vizio mentale ).
L'Immagine, così trasmessaci, è vissuta in tempo reale tramite l'azzeramento del Tempo e delle Distanze, grazie a Internet, ci spiazza e non sappiamo più se un aereo lanciato a tutta velocità contro un grattacielo di New York sia reale o invece una finzione, se un'onda alta km proiettata contro il Sud-Asia sia esistita sul serio, se New Orleans sepolta dalle acque sia uscita o meno dalla fantasia di Ballard, se una bomba intelligente che colpisce un abitato iraniano sia reale o una invenzione della CNN...
E poi..poi compriamo per abitudine un giornale e sappiamo che è già obsoleto...
La Parola scritta vive oramai in un ghetto e la Retina e i gangli nervosi a cui essa retina è legata, hanno il sopravvento.
E così l'Immagine ci dice - o ci vuol far credere - che tanto di quel che fantasticavamo, nel bene e nel male, è realizzato...forse già superato: mio figlio ( & company ) gioca alla Nintendo WII ove ad un movimento delle braccia corrisponde un analogo movimento a Video...vi rendete conto? Solo 2 anni fà era FS....roba da film con Tom Cruise. E costa solo 200 euro. E, su questo sfondo, ci ritroviamo per l'ennesima volta, nel nostro ghetto, di fronte ad Astronavi Madri che trasportano - ignari - semi di Umanità, a Mostri nascosti nelle Paludi, a saghe infarcite di Imperi, invasioni, draghi, spade, maghi e Inquisitori......ma per favore!!!! Manca il Genio, colui che rilanci e conquisti così il primo posto nelle Alchimie dell'Anticipazione o della Alternatività...posto lasciato attualmente ai Film, ai Videogiochi, ai...perdonate..Fumetti, ma sostanzialmente ad una IMMAGINE con cui non si riesce a competere..per adesso. Ballard ci prova, Evangelisti se ne fotte.
Bè, il giorno che Armstrong scese sulla Luna ci fece piangere ( almeno io lo feci ) ma ci fregò la metà dei nostri sogni!!! ;D dI CIO' BISOGNA RENDERSENE CONTO.
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« Ultima modifica: 19 Dicembre 2006, 23:27:45 di Renato » |
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Re:La FS è morta? « Rispondi #12 data: 12 Dicembre 2006, 00:03:24 » |
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Secondo me, il calo delle vendite non può essere considerato un sintomo della morte della fs, come anche la qualità della fantascienza che si legge. Sono gli editori a decidere cosa tradurre e pubblicare, e lo fanno non con criteri filologico-letterari, bensì con semplicissime indagini di mercato. Ecco perché vediamo sempre i soliti nomi: alla Feltrinelli di Bari, ma credo anche altrove, fantascienza significa Asimov e... Evangelisti! Le novità sono solo ristampe, sempre gradite, sia chiaro! Però, il lettore medio raramente è un collezionista smanioso di avere trecento edizioni diverse de La fine dell'Eternità! Eppoi, immaginate un neofita che crede che Evangelisti sia fantascienza (talvolta lo è stato, e si è trattato anche si bella fantascienza!) e acquista Antracite...
Quella del fantasy, poi, è una piag... ehm... stagione che avuto inizio solo qualche anno fa (credo in coincidenza dell'uscita del "Signore degli Anelli" al cinema) e che spero finisca presto. Dato che ormai è la logica di mercato a decidere quello che dobbiamo leggere, allora dobbiamo rassegnarci a vedere gli scaffali un tempo dedicati alla fantascienza sommersi da valanghe di titoli fantasy di dubbio spessore (letterario, sia ben chiaro, lo spessore dei volumi supera in certi casi di gran lunga il Devoto Oli...) Il fantasy va a ruba, e tutti pubblicano fantasy e, la cosa peggiore, tutti scrivono fantasy...
Credo che se ci fosse qualche editore coraggioso disposto a pubblicare autori "diversi" e soprattutto autori italiani (yu-uh! Editore, io sono qui! ;) ) in maniera tale da aumentare la qualità del genere e non solo le vendite, la fs potrebbe rivivrebbe una nuova stagione d'Oro. Salvo poi che tutti comincerebbero a pubblicare fs, e tutti si improvviserebbero scrittori di fs... Ma questo credo sia irrimediabile...
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