Citazione da: mishita il 22 Gennaio 2015, 11:59:37

Ieri ho scritto alla Fanucci chiedendo lumi sul destino dei libri di Daniel Abraham. Fanucci aveva pubblicato diversi anni fa "La città dei poeti", primo di una quadrilogia comprendente tra gli altri: A Betrayal in Winter (August 21, 2007) An Autumn War (July 22, 2008) The Price of Spring (July 21, 2009) che formano il ciclo di "The Long Price Quartet". A me il primo non era sembrato male e ieri, meditando sull'acquisto dei restanti volumi in inglese, ho provato prima a fare un tentativo presso l'editore italiano Purtroppo la loro risposta è stata: "Gentile cliente, per ora non è prevista alcuna ristampa o nuova pubblicazione dell'autore in questione Cordialmente Gruppo Fanucci Editore" Quindi un altro ciclo che va a finire nel limbo dei cicli iniziati e interrotti... Procedo all'acquisto su Amazon dei titoli in inglese a cuor leggero saluti mish

Speravo che questo topic fosse foriero di buone notizie, invece no.
La politica della Fanucci (soprattutto in questo caso) suscita in me notevole perplessità mista ad un vago nervosismo    , in quanto il ciclo The Long Price Quartet è considerato unanimemente una delle cose migliori prodotte in campo fantasy negli ultimi anni, davvero non capisco la politica di iniziare un ciclo comprendente un tot libri per poi pubblicarne solo una parte, la vendita dei diritti non dovrebbe comprendere l'intera opera in questione? Ma che senso ha?
Non vendi abbastanza libri rilegati a 25€, ok perchè non provare a stamparlo direttamente in edizione economica o magari in ebook? La Fanucci credo abbia il record dei cicli iniziati ed interrotti, molti dei quali davvero meritevoli.
Io non ho parole, continuiamo così e facciamoci del male con le continue ristampe di Goodkind o di Jordan o sfruttiamo fino allo sfinimento la gallina dalle uova d'oro Brandon Sanderson, meglio un uovo (marcio) oggi che una gallina domani, guai a scommettere su un autore, poco conosciuto in Italia, ma comunque valido come Abraham.
Comunque è doveroso sottolineare la meritoria riproposizione da parte di Fanucci dei cicli di Farmer (Mondo Fiume), Vance (Terra Morente) o Wolfe (Nuovo Sole), da tempo assenti nelle librerie.
Bah, per fortuna il lettore italiano di fantasy può consolarsi con l'opera omnia di Licia Troisi.
La Gargoyle invece mi regala sempre grandi soddisfazioni, infatti pare che stiano per iniziare la pubblicazione della trilogia fantasy "The Prince of Nothing" di R. Scott Bakker, autore molto quotato oltre oceano nonché simile per stile e tematiche al mio amato Steven Erikson (l'autore del Ciclo Malazan, a proposito di cicli interrotti).  

Citazione da: zecca_2000 il 22 Gennaio 2015, 13:49:35

Daniel Abraham piaceva anche a me...che non amo il fantasy... forse perchè la Città dei Poeti in fondo potrebbe anche essere Fantascienza....anzi forse lo è.... C'è da chiedersi se completeranno il ciclo dei Pirati...come si chiamava... Gargoyle è stata una delusione....era un baluardo dell'horror letterario e ora non pubblica nemmeno più un libro all'anno...

Se la fantascienza annaspa, mi sa che l'Horror in quanto genere letterario sia, tranne minime eccezioni (Stephen King, suo figlio e poi?) , praticamente estinto (in Italia).
Qual'è il Ciclo dei Pirati cui ti riferisci?

Citazione da: mishita il 22 Gennaio 2015, 15:45:06

Citazione da: Fedmahn Kassad. il 22 Gennaio 2015, 12:40:17 La politica della Fanucci (soprattutto in questo caso) suscita in me notevole perplessità mista ad un vago nervosismo    , in quanto il ciclo The Long Price Quartet è considerato unanimemente una delle cose migliori prodotte in campo fantasy negli ultimi anni, davvero non capisco la politica di iniziare un ciclo comprendente un tot libri per poi pubblicarne solo una parte, la vendita dei diritti non dovrebbe comprendere l'intera opera in questione? Ma che senso ha? Non vendi abbastanza libri rilegati a 25€, ok perchè non provare a stamparlo direttamente in edizione economica o magari in ebook? La Fanucci credo abbia il record dei cicli iniziati ed interrotti, molti dei quali davvero meritevoli. Io non ho parole, continuiamo così e facciamoci del male con le continue ristampe di Goodkind o di Jordan o sfruttiamo fino allo sfinimento la gallina dalle uova d'oro Brandon Sanderson, meglio un uovo (marcio) oggi che una gallina domani, guai a scommettere su un autore, poco conosciuto in Italia, ma comunque valido come Abraham. Comunque è doveroso sottolineare la meritoria riproposizione da parte di Fanucci dei cicli di Farmer (Mondo Fiume), Vance (Terra Morente) o Wolfe (Nuovo Sole), da tempo assenti nelle librerie. .................Per quanto riguarda la ristampa di alcuni cicli, ottima mossa da Fanucci, ma stai tranquillo che se l'hanno fatto è perché hanno avuto costi di traduzione e diritti pari a zero o quasi...mica per fare un favore a noi lettori! saluti mish

Lo so benissimo, non volendo fare la figura del disfattista a tutti i costi, ho voluto giusto citare un piccolo evento positivo nelle dinamiche di una casa editrice che bene o male è rimasta una delle pochissime a pubblicare Fantasy e SF in Italia.
Il ciclo di Dave Duncan è un'altra ferita aperta e di non piccole dimensioni aggiungo.....  

Citazione da: zecca_2000 il 23 Gennaio 2015, 10:12:05

Chris Wooding , I pirati del cielo, Collana Chrono

Ammetto di non conoscerlo di che si tratta? Vale la pena?

Citazione da: zecca_2000 il 23 Gennaio 2015, 11:17:05

non lo ho ancora letto,m pero sembra promettere bene Si tratta di un romanzo ambientato nel lontano futuro, ma come stile dovrebbe essere piu vicino a uno steampunk che a una space opera...

Confermo, l'ho comprato e letto, il libro non è in DB questo è il mio commento per quando eventualmente lo sarà

"Libro consigliatissimo per chi ama i racconti di cappa e spada senza un attimo di respiro e dove l'azione la fa da padrone. Storia piratesca in salsa steampunk e nonostante quanto detto prima, dall'intreccio ben congeniato e con il merito di un ottima caratterizzazione dei personaggi mai banali o stereotipati, cosa rara in questo tipo di letture."  

Credo ci sia una nuova casa editrice che stampa fantascienza, il libro è La morte dell'erba di John Christopher la casa è la Beat.
Speriamo bene.

Citazione da: AleK il 23 Gennaio 2015, 22:13:08

La Beat non è un editore specializzato in "fantascienza", anzi, nell'introduzione a "La morte dell'erba" ci tengono molto a specificare che quel libro non è fantascienza ma è diventato "un classico imperdibile della narrativa, superando di gran lunga i ristretti confini del genere e della fantascienza". LOL

Ma sì, ridiamoci su... anche se sono un po' stufo di sentirmi relegato ancora oggi in questi cosiddetti "ristretti confini", come un Sioux in riserva....
Uffa!