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Home Forum | La Fantascienza e gli altri generi... | Altra SF | Discussione: COMMENTI 2008 «prec succ»
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  Autore  Discussione: COMMENTI 2008  (letto 3238 volte)
doralys


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COMMENTI 2008
« data: 11 Gennaio 2008, 20:10:44 »
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Via alle letture del 2008!

Il 2008 è iniziato con la lettura de “Il linguaggio segreto” un breve romanzo da poco più di cento pagine scritte anche in caratteri grandi. Storia intrigante e ben costruita che però per i miei gusti è troppo corta. Vero è che la trama non lascia fili penzolanti e tutto il tessuto della storia è praticamente perfetto nonostante ciò mi ha lasciato con la voglia di continuare a leggere. In breve: una spedizione terrestre di ‘primo contatto’ sta studiando un pianeta da poco scoperto abitato da extraterrestri. La xenolinguista Toni Donato mentre è alle prese con la redazione di una grammatica e un dizionario della lingua parlata dagli autoctoni, lingua usata sia dagli uomini che dalle donne, scopre che queste ultime tra di loro comunicano in maniera che gli uomini non possano intenderle. A prima vista questo ‘linguaggio segreto’ sembra essere stato inventato dalle donne perché parte sottomessa e oppressa di una società maschilista, ma Toni alla fine riuscirà a scoprire la sua chiave di interpretazione e a permettere agli studiosi della spedizione di comprendere una civiltà definitivamente aliena dove non tutto quello che sembra è e dove quello che è nascosto è la vera essenza della società. Particolarmente gustosa è la ‘favola’ che tradotta con la sensibilità maschile risulta avere un significato mentre tradotta da Toni svela in pieno il segreto di Christmas, il pianeta del linguaggio segreto.

Il linguaggio segreto di Ruth Nestvold, Odissea n. 13


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doralys


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Re:COMMENTI 2008
« Rispondi #1 data: 13 Gennaio 2008, 13:43:15 »
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Quasi un Fantaluna

Ebbene sì, questo romanzo della Asaro potrebbe benissimo essere stato pubblicato nei Fantaluna, la parte romantica è preponderante rispetto a quella scientifica che pure esiste ed è la struttura portante della storia. Confesso che la storia d'amore mi ha preso molto più della parte descrittiva e dell'ambientazione. La Asaro con una buona tecnica rappresenta una razza semi-aliena, gli abitanti di Cefeo infatti sono la mutazione geneticamente controllata secoli prima di esseri umani, riesce a rendere credibile Ghar Ko, ambasciatore del pianeta presso i terrestri e molto umana e femminile la protagonista Jess, comandante di astronave e unica persona capace di riuscire a gettare un 'ponte sull'abisso' che separa le due civiltà. Il romanzo è esattamente della giusta lunghezza, l'autrice non si fa prendere la mano dalla storia e non c'è una sola riga inutile. Ogni fatto, ogni accadimento è assolutamente necessario per la comprensione dei fatti e le spiegazioni scientifiche sono adeguate e non noiose o incomprensibili per chi come me è a digiuno di tali discipline. Infine ricordo che questo romanzo si inserisce nel disegno della Asaro di un grande 'ciclo dell' Impero Skoliano'.

Un ponte sull'abisso di Catherine Asaro, Odissea n. 10
« Ultima modifica: 13 Gennaio 2008, 13:43:46 di doralys » Loggato
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Re:COMMENTI 2008
« Rispondi #2 data: 13 Gennaio 2008, 13:54:26 »
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Due Odissea in un colpo solo, però.
Ma sul comodico si saranno anche altre cosette spero .

Scherzo ovviamente, buone letture a tutti
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doralys


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Re:COMMENTI 2008
« Rispondi #3 data: 13 Gennaio 2008, 16:52:55 »
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non per vantarmi ma devo ancora scrivere il commentino a Furto di identità e L'insidia del Glotch, sto divertendomi un mondo con i protomorfi e sul comodino c'è... il dolcetto, una bella fanzine grassa e succosa!
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Re:COMMENTI 2008
« Rispondi #4 data: 13 Gennaio 2008, 17:01:03 »
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Oh carissima dory solo ora noto questo post!! ottima cosa.... lo gradisco molto........ ero già incuriosita da "il linguaggio segreto" ora che ne so di più mi deciderò a leggerlo, mentre l'altro della Asaro non l'avevo considerato manco di striscio! so che è una autrice famosa del suo genere, ma adesso che mi dici di più ..... mi stuzzichi la fame di lettura, specialmente di quei bei volumettini, anche se trovo un po' costosi, della  odissea. Ultimamente  non sono stata molto sul tuo blog e questo post mi ricorda che ...." se te lo consiglia dory  non sono soldi mai sprecati" continua così streghetta io apprezzo molto.
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Re:COMMENTI 2008
« Rispondi #5 data: 13 Gennaio 2008, 19:40:54 »
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Grazie gufotta, vabbe' continuiamo allora.

Per la gioia di Gundam:

Se non avessi letto Mindscan qualche tempo fa questo Furto di identità mi sarebbe piaciuto molto ma molto di più, a leggerlo adesso ha perso un po' di freschezza, di novità. Il tema è praticamente lo stesso di Mindscan il trasferimento della identità, dell'intima essenza di una persona in un corpo artificiale, l'ambientazione è su Marte piuttosto che sulla Luna e la trama è quella di un poliziesco. I 'topoi' del giallo alla Hammett ci sono tutti: l'investigatore privato da "100 dollari al giorno più le spese", il commissario che gli fa da spalla, la bellona piena di grana, una trama scoppiettante con ribaltamenti e colpi di scena e naturalmente la vittima. Insomma una storiella ben confezionata che, senza porre problemi metafisici come il fratello maggiore riesce a divertire e a far passare un paio di ore rilassanti.

Furto di identità di Robert J. Sawyer, Odissea n. 12
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Re:COMMENTI 2008
« Rispondi #6 data: 14 Gennaio 2008, 15:59:55 »
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Citazione da: doralys il 13 Gennaio 2008, 19:40:54


Per la gioia di Gundam:

Se non avessi letto Mindscan ......

Furto di identità di Robert J. Sawyer, Odissea n. 12


Cara Doralys, ma dimmi un po': anche in questo romanzo e' riuscito con non curanza ad inserire la oramai solita frase di Malcom X " Ho fatto un sogno....."?
Ho letto 4 libri di Sawyer e in tutti i 4 libri ci ha piazzato sta frase. Non mi stupira' scoprire che compare anche negli altri suoi scritti.

Buone letture
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Re:COMMENTI 2008
« Rispondi #7 data: 14 Gennaio 2008, 19:39:59 »
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Citazione da: Gundam70 il 14 Gennaio 2008, 15:59:55

Cara Doralys, ma dimmi un po': anche in questo romanzo e' riuscito con non curanza ad inserire la oramai solita frase di Malcom X " Ho fatto un sogno....."?
Ho letto 4 libri di Sawyer e in tutti i 4 libri ci ha piazzato sta frase. Non mi stupira' scoprire che compare anche negli altri suoi scritti.


Ciao Gundam,
la frase "I have a dream" è di Martin Luther King, Malcom X gli rispose dicendo:
“While King was having a dream, the rest of us Negroes are having a nightmare.”
Un saluto da ansible

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Re:COMMENTI 2008
« Rispondi #8 data: 15 Gennaio 2008, 20:05:04 »
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Un'insidia da evitare.

E per questo due parole bastano e avanzano. Il suo maggior pregio è di essere breve, non breve come i due precedenti -150 pagine scritte con carattere più piccolo ma abbastanza da non addormentarcisi sopra per giorni. Per la verità ci ho messo qualche giorno a finirlo ma ci sono riuscita. Storia insulsa che non lascia traccia, ambientazione improbabile e finale ignobile. I protagonisti, uno specialmente, sembrano usciti da un vaudeville, guitti di mezza tacca. Non ho trovato assolutamente nessuno stimolo, nessuna curiosità nessun piacere nella lettura. Sì, è vero ho letto di peggio però dopo l’inizio veramente ottimo con i tre precedentemente commentati e dopo aver chiuso il 2007 in bellezza con Clone questo mi ha riportato a livelli di insofferenza per le storie mediocri o meno che buone. Eppure Pohl mi piaceva…
L’insidia del Glotch (Slave Ship, 1957) di Frederik Pohl, Odissea 14, pagg. 152
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Re:COMMENTI 2008
« Rispondi #9 data: 15 Gennaio 2008, 20:05:39 »
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L'uomo del tempo

Non conoscevo nulla del ciclo di Vorkosigan, anche se ne avevo sentito parlare da lettori entusiasti. Ora che ho letto questo romanzo anche io ho voglia di leggere il resto dei romanzi che lo compongono. La storia è quella di un ragazzo, un cadetto appena uscito dall’accademia, che deve imparare la difficile arte del comando e deve impararla ubbidendo. Ma si deve sempre ubbidire ciecamente? Questo è la prova alla quale Miles verrà sottoposto alla fine del suo tirocinio. L’eroe di questo romanzo non è un aitante, biondo, affascinante giovane ufficiale bensì un ragazzo con handicapp motori ma di grande carisma e intelligenza doti con le quali riesce a superare le difficoltà che gli si presentano. Insomma il racconto di una crescita, di una maturazione da ragazzo in uomo, con una solida ambientazione fantascientifica e descrizioni accattivanti dell’ avamposto in mezzo ai ghiacci dove viene assegnato temporaneamente. Un po’ sopra le righe la presentazione di alcuni caratteri che sembrano forzati e poco probabili e, in mezzo a diversi refusi ci sono brani che danno la sensazione di essere slegati dalla narrazione precedente, una sorta di ‘inciampo’ nella lettura che da liscia e oleata all’improvviso quasi si blocca, insomma quello che si prova quando distratti da altro veniamo sbalzati in avanti alla fine della scala mobile. Ciò nonostante il racconto è molto scorrevole e interessanteal punto di farmi desiderare di leggere tutti gli altri romanzi del ciclo.

Miles Vorkosigan. L’uomo del tempo (Wheatherman, 1990) di Lois McMaster Bujold, Odissea n. 18, pagg 124
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L'uomo è condannato a essere libero.
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Re:COMMENTI 2008
« Rispondi #10 data: 15 Gennaio 2008, 21:02:56 »
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Dory, perché non inserisci i commenti anche nelle schede del database?


Lo sai che tengo in grandissima considerazione i tuoi giudizi... perché so che, solitamente, sono totalmente opposti ai miei!

Ciao!
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"Dio è ciò che la mente diviene quando arriva al di là della nostra comprensione."
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Re:COMMENTI 2008
« Rispondi #11 data: 15 Gennaio 2008, 22:09:49 »
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Citazione da: doralys il 15 Gennaio 2008, 20:05:39

L'uomo del tempo

Non conoscevo nulla del ciclo di Vorkosigan, anche se ne avevo sentito parlare da lettori entusiasti. Ora che ho letto questo romanzo anche io ho voglia di leggere il resto dei romanzi che lo compongono. La storia è quella di un ragazzo, un cadetto appena uscito dall’accademia, che deve imparare la difficile arte del comando e deve impararla ubbidendo. Ma si deve sempre ubbidire ciecamente? Questo è la prova alla quale Miles verrà sottoposto alla fine del suo tirocinio. L’eroe di questo romanzo non è un aitante, biondo, affascinante giovane ufficiale bensì un ragazzo con handicapp motori ma di grande carisma e intelligenza doti con le quali riesce a superare le difficoltà che gli si presentano. Insomma il racconto di una crescita, di una maturazione da ragazzo in uomo, con una solida ambientazione fantascientifica e descrizioni accattivanti dell’ avamposto in mezzo ai ghiacci dove viene assegnato temporaneamente. Un po’ sopra le righe la presentazione di alcuni caratteri che sembrano forzati e poco probabili e, in mezzo a diversi refusi ci sono brani che danno la sensazione di essere slegati dalla narrazione precedente, una sorta di ‘inciampo’ nella lettura che da liscia e oleata all’improvviso quasi si blocca, insomma quello che si prova quando distratti da altro veniamo sbalzati in avanti alla fine della scala mobile. Ciò nonostante il racconto è molto scorrevole e interessanteal punto di farmi desiderare di leggere tutti gli altri romanzi del ciclo.

Miles Vorkosigan. L’uomo del tempo (Wheatherman, 1990) di Lois McMaster Bujold, Odissea n. 18, pagg 124



Dora!! hai bocciato l'Insidia del Glotch, che devo ancora leggere ma in cui speravo molto solo per la fiducia nell'autore!!
Non avevi letto niente della saga Vorkosigan!! Pensa te che quando io sono depressa me ne rileggo alcuni libri!! quello che hai letto tu "l'uomo del Tempo" non è altro che la prima parte del libro "il gioco dei vor"!!
Personalmente trovo spassosa questa Saga, mi piace la varietà del personggi e il fatto che quando pensi che le avventure del personaggio siano al termine succede un colpo di scena imprevisto!! Purtroppo ho notato  molti errori di traduzione o talvolta parole tradotte che non rendono molto l'idea di ciò che indendeva l'autrice! Il 17°
libro della Saga, se non erro, "immunità diplomatica" mostra un certa stanchezza da parte dell'autrice nel creare nuove situazioni.
Visto che sei appassionata di fantasy ti consiglio
della stessa autrice "La Messaggera delle Anime", non è un capolavoro, ma oso consigliartelo lo stesso!! Quest'ultimo è il seguito de L'ombra della maledizione, sempre fantasy, in cui si può ricoscere una Bujold McMaster direi acerba.
Urca che papiro che ho scritto!!
Comunque io sono contenta di questo post!! preferisco scrivere qui ........ i commeti mi rendono arida di parole così è più un dialogo-confronto!!!!
« Ultima modifica: 15 Gennaio 2008, 22:16:27 di darkowl » Loggato
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Re:COMMENTI 2008
« Rispondi #12 data: 17 Gennaio 2008, 09:40:55 »
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E ddai... ho avuto già delle bacchettate sulle dita, sono stata chiamata 'vipera' per come ho trattato il povero Pohl, mi hanno fatto notare come sia stato lungimirante e profetico nell'immaginare una società dominata dall'integralismo religioso...

A ME NON È PIACIUTO

ciò non toglie che per altri sia un capolavoro, inoltre  come ho sempre detto il giudizio dipende dal momento in cui si è letto qualcosa e quel giorno volevo leggere qualcosa d'altro (be' in effetti quei giorni) magari avevo la peperonata sullo stomaco oppure avevo discusso con mio marito o mi ero pesata...
tante scuse a Pohl (e anche a qualcun'altro trattato malissimo recentemente) ma lasciatemi dire quello che penso senza poi farmi sentire una sputasentenze inacidita.
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Re:COMMENTI 2008
« Rispondi #13 data: 17 Gennaio 2008, 09:43:24 »
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Citazione da: Darkyo il 15 Gennaio 2008, 21:02:56

Dory, perché non inserisci i commenti anche nelle schede del database?


Lo sai che tengo in grandissima considerazione i tuoi giudizi... perché so che, solitamente, sono totalmente opposti ai miei!

Ciao!


ho iniziato a metterli qui per cercare di aprire un dibattito anche con chi non legge i commenti e poi ho dimenticato di metterli in commenti.. la fretta, il tempo ridotto, la linea... il pranzo che brucia... le cavallette... la siccità...
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Re:COMMENTI 2008
« Rispondi #14 data: 17 Gennaio 2008, 09:51:37 »
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Citazione da: doralys il 17 Gennaio 2008, 09:40:55


A ME NON È PIACIUTO



Nemmeno a me, continua pure così.

In compenso mi era piaciuto molto "Il giorno dei marziani" (edizione S&K)
w.
« Ultima modifica: 17 Gennaio 2008, 10:03:07 di waferdi » Loggato
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Traduttore di: 'Fratello della Nave' di Aliette De Bodard; 'Veritas' di Robert Reed; 'La Stanza delle Anime Perdute' della Rusch. Co-traduttore di 'Santiago' di Resnick; di 'Oggi sono Paul' di Shoemaker pubblicato su Quasar, e di 'Base di Settore: Venice' della Rusch. Nel 2020 di M.D.Rivera 'Nel Buio tra le stelle' e 'Il velo delle stelle'.
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