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Discussione: Stross si o Stross no? (letto 1303 volte) |
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doralys
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Stross si o Stross no? « data: 12 Luglio 2007, 17:27:23 » |
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cito il post di Vinmar: Citazione:Amici, Cittadini (di UM ovvio), Romani.. vi prego datemi il vostro parere sto invecchiando e non riesco ad apprezzare nuovi stili letterari o anche a voi risulta difficile od ostico affrontare : Accelerando Io trovo estremamente ostile al mio intelletto la maniera di scrivere del Nostro autore, ho letto di tutto ma qui ,credetemi proprio non ce la faccio. Sono io o capita anche a voi ?? vostro Lupotto estremamente confuso. |
Devo dire che appena preso in mano il libro ho avuto anche io la stessa sensazione di non capirci un piffero. Oddio non che nel prosieguo ci abbia poi capito molto di più, Stross usa un linguaggio 'nuovo' che ti spiazza, le sue stesse idee sono nuove. Non ho ancora finito di leggerlo, sono a metà e mi sento come probabilmente si sarà sentito un ragazzo leggendo 'Dalla terra alla Luna' nel 1865 oppure 'La macchina del tempo' nel 1895. Stupore, incredulità, difficoltà a 'capire' e 'vedere' ma al tempo stesso voglia di continuare a leggere, di cercare il nucleo della storia nascosto sotto parole inusuali e per chi non ha dimistichezza col computer e con l'inglese proprio incomprensibili. Appena l'avrò finito ve ne farò un ampio resoconto, spero senza raccontare troppo della trama.
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« Ultima modifica: 13 Luglio 2007, 09:25:21 di doralys » |
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Re:Stross si o Stross no? « Rispondi #3 data: 13 Luglio 2007, 09:12:54 » |
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"Stross sì o Stross no?". Domandone, Dory! Nonostante il titolo del suo romanzo più famoso ritengo che sia un autore da sorbire adagio. Altrimenti si rischia di perdere molto della sua vulcanica scrittura, che in certe sue manifestazioni rischia di essere un po' respingente. Indubbiamente con Stross si è di fronte a qualcosa di mai letto prima; abituarcisi non è facile, richiede impegno e dedizione. Ho letto "Giungla di cemento" e dico che è stato come mettere in bocca una manciata di ciliege; alla fine qualcosa finisci per sputarlo. Ma mi è parso indubbiamente un buon libro, con idee notevolissime. Su "Accelerando" per il momento sospendo il giudizio, procedo al rallentatore. Le prime 40 pagine sono davvero spiazzanti. In compenso caldeggio vivamente la lettura di "Fattoria con mutante", racconto inserito nell'ultimo Millemondi "Venti galassie". E' una storia splendida, originalissima e carica all'inverosimile di idee. Non credo sia stato facile costruire un racconto di sf nell'ambiente delle aziende agricole britanniche. Ma Stross è così: mi sono fatto l'idea che non riesca a essere banale neppure quando ci prova... Ciao ;D Cletus
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Re:Stross si o Stross no? « Rispondi #4 data: 13 Luglio 2007, 12:25:19 » |
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Citazione da: Cletus il 13 Luglio 2007, 09:12:54
...che è stato come mettere in bocca una manciata di ciliege; alla fine qualcosa finisci per sputarlo. Ma mi è parso indubbiamente un buon libro, con idee notevolissime.
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Giungla di cemento è il fratellino di The Atrocity archive. Ho avuto la fortuna di leggerli nella buona sequenza. Senza il secondo risulta difficile comprendre in pieno la vicenda e l’humour del primo, in cui sono sottointesi molti aspetti sviluppati più nel dettaglio in The Atrocity archive (la vita dei protagonisti e il loro incontro, gli esperimenti degli amici, cosa lega l’informatica e l’occultismo, la storia segreta della seconda guerra mondiale e soprattutto la struttura talmente burocratica della Lavanderia). Capisco dunque che ci sono dei noccioli da sputare, ma piuttosto che a Stross la responsabilità ricade nella politica editoriale che stampa i seguiti senza gli inizi. Almeno questo è il mio umile avviso. In ogni caso concordo con te: idee notevolissime, soprattutto direi spiazzante.
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Mira sempre in alto; almeno non ti spari sui piedi. |
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Re:Stross si o Stross no? « Rispondi #6 data: 26 Luglio 2007, 13:08:51 » |
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All'inizio ci capivo molto meno di pochissimo, ma dopo non è che facevo grossi progressi... Ma il tutto è detto con tale scioltezza, con tale sfrontata sicurezza ed evidente cognizione di causa, da renderlo simpaticamente e futuribilmente quasi naturale. Mi ricorda la definizione dotta della filosofia che opportunamente parafrasata per la circostanza, potrebbe suonare così: palingenetica obliterazione resettata dell'appload inconscio che si infutura nell'archetipo, prototipo del danload commercial finanziario, virtual cerebro corticale del lontano oltre futuro ciberneticamente universale. Che vordi'? E che ne so, a me piace scrivere, mica fare l'interprete! Battute a parte non credo sia un libro facile da leggere... Mi piacerebbe sapere in quanti su UM lo abbiano fatto. La parte centrale mi sembra un po' slegata e dispersiva; le rimanenti due... anche. Le idee nuove, interessanti e sparate a raffica non mancano di certo. E' possibile che metà dei lettori UMmani dica che si tratta di un capolavoro di fantascienza che va oltre il cyberpunk di Gibson e che l'altra metà confessi di non essere riuscito a leggerlo tutto; io ci sono riuscito, a leggerlo intendo, ma con la complicità dell'estate troppo calda... Mi piacerebbe sapere quanti non si riconoscono nelle predette due metà: il medioevo sta a second life come l'oggi sta ad un pressoché improbabile e lontanissimo domani? Coacervo di realtà virtuali, pseudo esistenze replicanti, mondi di avatar e posta elettronica automaterializzanti? Fate un po' voi. Ad ogni buon conto mi dispiace più che altro se vi ho confuso le idee... Vi chiederete, in buona sostanza e tutto sommato, se il libro mi sia piaciuto oppure no: mmah... non lo so, magari me lo chiedo e poi vi faccio sapere... Cordialità, Den Heb
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La distinzione fra passato, presente e futuro è solo un'illusione, anche se ostinata. Albert Einstein |
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Re:Stross si o Stross no? « Rispondi #7 data: 29 Luglio 2007, 17:44:44 » |
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Citazione da: Den Heb il 26 Luglio 2007, 13:08:51 Vi chiederete, in buona sostanza e tutto sommato, se il libro mi sia piaciuto oppure no: mmah... non lo so, magari me lo chiedo e poi vi faccio sapere...
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A me è piaciuto, e anche parecchio. E' tutto quello che hai detto tu, e anche molto di più... E' una scorribanda nel futuro e nell'immaginario della fantascienza, e non potrei chiedere di meglio. Specie in estate! ;) Ciao! X
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Re:Stross si o Stross no? « Rispondi #8 data: 29 Luglio 2007, 21:23:25 » |
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Citazione da: Cletus il 13 Luglio 2007, 09:12:54
In compenso caldeggio vivamente la lettura di "Fattoria con mutante", racconto inserito nell'ultimo Millemondi "Venti galassie". E' una storia splendida, originalissima e carica all'inverosimile di idee. Non credo sia stato facile costruire un racconto di sf nell'ambiente delle aziende agricole britanniche. Ma Stross è così: mi sono fatto l'idea che non riesca a essere banale neppure quando ci prova...
Ciao ;D Cletus
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Il racconto è buono... però sai una cosa caro Cletus, mi ha molto colpito della raccolta Gli embrioni del violetto di Gorodischer :P ciaooooooooo Doc
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Re:Stross si o Stross no? « Rispondi #9 data: 12 Novembre 2007, 14:43:59 » |
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Citazione:Devo dire che appena preso in mano il libro ho avuto anche io la stessa sensazione di non capirci un piffero. Oddio non che nel prosieguo ci abbia poi capito molto di più, Stross usa un linguaggio 'nuovo' che ti spiazza, le sue stesse idee sono nuove. Non ho ancora finito di leggerlo, sono a metà e mi sento come probabilmente si sarà sentito un ragazzo leggendo 'Dalla terra alla Luna' nel 1865 oppure 'La macchina del tempo' nel 1895. Stupore, incredulità, difficoltà a 'capire' e 'vedere' ma al tempo stesso voglia di continuare a leggere, di cercare il nucleo della storia nascosto sotto parole inusuali e per chi non ha dimistichezza col computer e con l'inglese proprio incomprensibili. Appena l'avrò finito ve ne farò un ampio resoconto, spero senza raccontare troppo della trama. | Ha pienamente ragione Doralys. Leggendo "Accelerando" mi sono sentito come quando, a 15 anni, lessi "L'altra faccia della Spirale". La trilogia della Fondazione di Asimov l'ho riletta tre volte a distanza di anni ed ogni volta è stato come leggerla per la prima volta, ed in modo sempre più emozionante. Credo che per Stross valga la stessa regola.
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Sto leggendo "Salvation - La rovina dei mondi" di P. F. Hamilton - U. Jumbo n. 30
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