Allora ho fatto bene a abbonarmi per i primi sei volumi. Visto che ho dato un indirizzo di consegna  in Italia aspetterò fino a quando potrò recuperarli per farvi avere anche le mie impressioni. In ogni caso sono contento per la scelta dei titoli, se si continua…
Un aneddoto: quando a agosto si annunciava l’arrivo di Odissea (da parte di Ernesto, se non sbaglio, sul sito del Catalogo Vegetti) mi è capitato, in una libreria, di vedere il seguito in versione originale di ILIUM di D.Simmons: vi lascio indovinare come si intitola. Di fatto ho sperato sulla prossima uscita in Italia di questo seguito, ma penso che la nascita di una nuova collana di FS con titoli scelti e novità possa guarirmi da tutte le mie possibili delusioni.
Per finire due ultimi appunti.
Per Gianfranco (se posso permettermi di darti del tu), sei chiaro e conciso, salvo che “se son rose fioriranno” mi capitava di affermarlo ogni volta che incontravo una tipa e mi andava regolarmente buca.
Infine manifestare a favore di autori come Schroeder, Reynolds, Weber, Bordage, Baxter e simili, che meritano di essere tradotti e conosciuti in Italia.

Non so quanto possa essere lo sconto praticato all'edicola, ma essendo libraio ti posso dire che: lo sconto medio per editore (sempre che non siano testi scolastici/universitari perché allora le cifre di sconto sono a dire poco ridicole!!!!) è del 30% sul prezzo di copertina. Se però consideri che:
-di media il fornitore per porto e imballo si prende il 2/3% dello sconto
-che le spese di gestione di media assommano, per lo meno nel nostro caso, al 12/13%
-che quando si fanno le rese si perdono altri 2/3 punti di percentuale
ecco che in realtà lo sconto è a dir poco minimo! >:(

Tu fai il libraio e vedi le cose dal tuo punto di vista, o perlomeno dal punto di vista di quello che succede nella tua libreria. Per un editore lo sconto medio annuo per la distribuzione in libreria supera il 65%, poi c'è un 8% per la gestione e promozione. Se poi togliamo il costo di produzione del libro, il netto ricavo dell'editore non supera il 15% con il quale deve pagare i diritti d'autore e la sua gestione aziendale.
La sai la barzelletta dei vari modi di perdere soldi?
Il primo è il più frizzate: il gioco
il secondo è il più piacevole: le donne
Il terzo è quello più sicuro: fare l'editore.

Conclusione:Forse noi abbiamo sbagliato mestiere!
Ciao
GV

Scusate l'intrusione.
Una considerazione sul prezzo della nuova Collana (che, per fortuna, nella mia città si trova abbastanza facilmente). Se la distribuzione in libreria costa così cara all'editore, e se però questo riconosce che il prezzo al pubblico è un po' altino rispetto a quello di altre collane che escono in edicola, perché non si lancia un abbonamento (che so, per 12 numeri), con lo sconto del 50 % rispetto al prezzo praticato dalla libreria? Se non ho fatto male i conti, lo sconto praticato per un abbonamento a 8 numeri di Odissea è più basso dello sconto che gli editori di riviste praticano agli abbonati, rispetto al prezzo già basso delle riviste. O no?

Ok. Perfettamente capito: certe logiche commerciali ovviamente mi sfuggono. Allora forse è giusto che il lettore responsabile accetti queste stesse logiche, e compri in libreria per sostenere il piccolo editore (dopo faccio un salto nel negozio qua sotto, promesso ;).