Citazione da: maxpullo il 08 Febbraio 2013, 08:00:01

Citazione da: MILES VORKOSIGAN il 07 Febbraio 2013, 22:33:53 Ma perchè non avete le sensazioni positive che ho io, al primo impatto ??????????  Appena è stato aperto questo topic , tutti a dire a me non piace, potevano farlo meglio, che c'entra il grigio. Invece avete visto che impatto positivo appena lo si ha tra le mani ????  lo vedo proprio fantascientifico   Caro Miles, mi metto nei panni di un neofita che da quando ha preso coscienza del vasto mondo della SF ha sempre sognato di possedere i due Cosmolinea e non ha mai potuto farlo perchè non ha 80/90 euro da spendere per contendersi l'unica copia disponibile su eBay e adesso se lo vede spuntare in edicola ad un prezzo "accettabile"... Però credimi, i gusti sono gusti è vero, ma io trovo ci sia un abisso tra la vecchia edizione Urania Biblioteca (perchè poi non lo misero nei MM anche all'epoca rimane un misteriosissimo mistero) e quella attuale: l'immagine di Brambilla per la cover, per quanto "fantascientifica", guardata attraverso il buchino della serratura per risparmiare sulle cartucce del colore in fase di stampa, finisce per non rendere quanto quella di Thole per la prima edizione; la qualità della carta e della rilegatura fanno supporre che tra 31 anni il Biblioteca sarà ancora lì bello compatto mentre il MM potrebbe perdere qualcuna delle pagine se non lo si maneggia con cura e attenzione; il nodo dei racconti mancanti, infine, andava sciolto prima di presentarlo in edicola perchè, a questo punto, volendo andare per il sottile, il MM NON E' una ristampa del Biblioteca ma un volume diverso, anche nei contenuti. Se a questo aggiungi il generale malcontento per: 1) la riproposta (fisiologica) di titoli di dubbio valore in UCZ; 2) la minaccia di cambiare il formato della collana (sinora) di maggior pregio (proprio UCZ); 3) l'insufflamento coatto di titoli di dubbio valore nella collana principale spacciati per "capolavori"; 4) una linea editoriale ondivaga, che non si cura di spiegare o motivare le sue mosse neppure ai suoi più accaniti sostenitori e che nel caso migliore non risponde; riuscirai a comprendere perchè non tutti abbiano sensazioni positive di fronte a questo MM che pur sempre è la riproposta della raccolta completa dei racconti di uno dei massimi della SF. Diciamo pure che per molti di noi appassionati il "grigio Epix" di questa cover ha finito per contaminare i nostri pensieri e si è irrimediabilmente associato alle previsioni sul futuro della collana...

pensa che invece io appena ho saputo che ristampavano cosmolinea ho venduto l'edizione urania biblioteca.
mi compro i due millemondi e mi avanzano dei soldi. e preferisco i due millemondi grigi all'edizione biblioteca tranne che per la rilegatura (ma oramai non li rilegano più così i libri). secondo me la vecchia edizione esteticamente (tranne il fascino vintage che emana) non è migliore di questa. sulla qualità dell'edizione invece (carta e rilegatura) sono d'accordissimo con te. per i racconti "spostati" onestamente mi sembra la stessa cosa. anzi, trovo più sensato l'ordine in cui li hanno messi adesso rispetto a come avevano concepito la raccolta precedentemente e cioè fare un primo volume "a caso" e poi "riempire" il secondo con gli "avanzi".
per me su tutta la questione della nuova grafica avete toppato, cari umini, i nuovi formati sono fantastici e io non disdegnerei nemmeno un cambio di formato per urania collezione: stessa grafica di urania e urania millemondi ma nero. un po' come i segretissimo. tanto lì il danno è già stato fatto quando hanno tolto le alette. oramai è sputtanata anche urania collezione.
il bianco della collana principale fa molto 2001 odissea nello spazio. il grigio è da sempre un colore che si addice alla sf, a me fa pensare al pianeta di acciaio della trilogia galattica. ed il nero beh... lo spazio...
invece sui titoli sono d'accordo con voi, quelli sono la vera pecca secondo me. in urania collezione soprattutto.
slan

Citazione da: slan il 20 Febbraio 2013, 23:59:05

pensa che invece io appena ho saputo che ristampavano cosmolinea ho venduto l'edizione urania biblioteca. mi compro i due millemondi e mi avanzano dei soldi. slan

E se non fanno più in tempo a ristamparlo? perchè falliscono? pensati che inc......
w.

Citazione da: waferdi il 21 Febbraio 2013, 14:13:27

Citazione da: waferdi il 21 Febbraio 2013, 13:32:42 Citazione da: slan il 20 Febbraio 2013, 23:59:05 pensa che invece io appena ho saputo che ristampavano cosmolinea ho venduto l'edizione urania biblioteca. mi compro i due millemondi e mi avanzano dei soldi. slan E se non fanno più in tempo a ristamparlo? perchè falliscono? pensati che inc...... w. Una volta dicevano: "Mai lasciar gli Urania vecchi per i nuovi, sai cosa perdi ma non sai che cosa trovi"

il buon giocatore è sempre fortunato
slan

Questa è interessante, direttamente dal blog Urania-Mondadori


Redazione
febbraio 21st, 2013 at 22:08
Una considerazione a supporto delle scelte effettuate per il Collezione. In Italia ci sono 36.000 edicole circa, comprendendo anche i punti vendita nei supermercati. Urania riesce a raggiungerne poco più della metà. Come? Dividendo la distribuzione fra Urania normale e il Collezione. Il che significa che in molte edicole italiane arriva solo il Collezione, e non Urania. In quelle edicole, ormai è accertato (da attenti studi che sono stati condotti dal distributore) che il pubblico percepisce l’ASSENZA di Urania, perché non vede o non riconosce il Collezione nel caos multicolore delle edicole. Questo ha portato a un decremento sensibile delle vendite del Collezione, ma soprattutto il distributore stesso e gli edicolanti hanno chiesto maggiore visibilità da parte di questa testata. Visibilità a favore degli acquirenti del prodotto Urania, che a parte un nocciolo duro di affezionati e super informati, è quello occasionale, che passa per le edicole e acquista quello che riesce a vedere e riconoscere (basti sapere che i principali punti vendita di Urania sono le edicole delle stazioni ferroviarie). Rendendo il Collezione graficamente in linea con Urania tradizionale, crediamo che sarà possibile ampliare il parco lettori della testata, garantirle la sopravvivenza e, quanto prima, l’espansione che merita. Naturalmente siamo i primi a essere dispiaciuti per il sacrificio a cui andranno incontro le belle immagini a piena copertina, ma non c’erano alternative al tentativo di rilancio sulla visibilità di questa testata, imposto dal mercato e dalle esigenze degli attori coinvolti nel processo di distribuzione e vendita, fino al lettore finale.

Citazione da: And il 25 Febbraio 2013, 17:31:32

Questa è interessante, direttamente dal blog Urania-Mondadori Redazione febbraio 21st, 2013 at 22:08 Una considerazione a supporto delle scelte effettuate per il Collezione. In Italia ci sono 36.000 edicole circa, comprendendo anche i punti vendita nei supermercati. Urania riesce a raggiungerne poco più della metà. Come? Dividendo la distribuzione fra Urania normale e il Collezione. Il che significa che in molte edicole italiane arriva solo il Collezione, e non Urania. In quelle edicole, ormai è accertato (da attenti studi che sono stati condotti dal distributore) che il pubblico percepisce l’ASSENZA di Urania, perché non vede o non riconosce il Collezione nel caos multicolore delle edicole. Questo ha portato a un decremento sensibile delle vendite del Collezione, ma soprattutto il distributore stesso e gli edicolanti hanno chiesto maggiore visibilità da parte di questa testata. Visibilità a favore degli acquirenti del prodotto Urania, che a parte un nocciolo duro di affezionati e super informati, è quello occasionale, che passa per le edicole e acquista quello che riesce a vedere e riconoscere (basti sapere che i principali punti vendita di Urania sono le edicole delle stazioni ferroviarie). Rendendo il Collezione graficamente in linea con Urania tradizionale, crediamo che sarà possibile ampliare il parco lettori della testata, garantirle la sopravvivenza e, quanto prima, l’espansione che merita. Naturalmente siamo i primi a essere dispiaciuti per il sacrificio a cui andranno incontro le belle immagini a piena copertina, ma non c’erano alternative al tentativo di rilancio sulla visibilità di questa testata, imposto dal mercato e dalle esigenze degli attori coinvolti nel processo di distribuzione e vendita, fino al lettore finale.

Ma queste analisi non le potevano fare prima di farci sorbire 5 e più anni di schifezze nere del formato pocket? Quello sì il colpo di grazia da cui Urania non si è mai ripresa.

Citazione da: npano il 25 Febbraio 2013, 21:41:49

Citazione da: Edmeo Piras il 25 Febbraio 2013, 19:16:15 Ma queste analisi non le potevano fare prima di farci sorbire 5 e più anni di schifezze nere del formato pocket? Quello sì il colpo di grazia da cui Urania non si è mai ripresa. Condivido al 100% Il formato nero è quello che mi aveva dato il colpo di grazia per cui non avevo più comprato urania.

Quoto!!

Citazione da: Thx 1138 il 28 Febbraio 2013, 11:58:42

Citazione da: npano il 25 Febbraio 2013, 21:41:49 Citazione da: Edmeo Piras il 25 Febbraio 2013, 19:16:15 Ma queste analisi non le potevano fare prima di farci sorbire 5 e più anni di schifezze nere del formato pocket? Quello sì il colpo di grazia da cui Urania non si è mai ripresa. Condivido al 100% Il formato nero è quello che mi aveva dato il colpo di grazia per cui non avevo più comprato urania. mah... non per fare il bastian contrario... ma io ho invece ripreso a prendere Urania proprio dal primo numero del "formato pocket"... Non che avessi smesso per il formato, visto che anche io affettivamente prediligo il cerchio rosso e le due colonne, ma quella "rinfrescata" mi aveva portato a ricordarmi che erano anni che non prendevo più un'Urania e,, non so bene come, ho ripreso da allora, senza più altre interruzioni. La cosa che più mi attirava di quell'esperimento, peraltro, era proprio la NON uniformità grafica in particolare del lettering nella costa... Sentivo la necessità di un po' di movimento in libreria POi è ben possibile come dite che quell'esperimento abbia segnato l'inizio della china discendente... a mio avviso è più probabile che abbia invece denunciato la presa di coscienza che era necessario invertire una china già imboccata da tempo e poi credo parzialmente superata con il formato arancione. La crisi attuale invece mi pare ben più profonda e non più strettamente legata al solo mondo dell'editoria, e Urania la denuncia più sulle scelte editoriali e sulla povertà d'offerta che non tanto col reclamare visibilità in edicola.

quotissimo la difesa del formato pocket. per me a parte alcune "immagini" di copertina il colore, formato, grafica e colori erano veramente fantascientifici. il neo secondo me sono stati i disegnatori delle copertine, alcune, anzi molte, tra le più orribili mai viste. se avessero avuto uniformità nelle illustrazioni sarebbe stato il pocket nero, subito dopo la serie losanga 1 e i rossi il mio formato preferito di urania.

il cerchio rosso a me non ha mai detto gran che, e addirittura da quando cominciarono a cambiare gli illustratori alcuni numeri li trovo proprio orribili a causa del disegno in copertina.

imho
slan

Se non fossi entrato in Urania Mania e non avessi conosciuto la Tana del Trifide, facendomi via via coinvolgere nei goliardici meccanismi della classifica e delle onorificienze, MAI E POI MAI avrei acquistato un solo pocket nero e dirò di più: nemmeno li avrei mai accettati in dono... perchè mi facevano schifo, mi facevano rabbia perchè erano un insulto ad Urania ed alla sua storia e li disprezzavo con tutto il cuore rallegrandomi del fatto che i miei sforzi collezionistici si potevano tranquillamente esaurire con il numero 1284.
Cosa è cambiato oggi?
Dal punto di vista dei sentimenti verso il formato assolutamente nulla.
Da un punto di vista collezionistico però c'è l'indiscutibile impressione che fa il possedere una serie completa ininterrotta che va avanti dal 1952 e che rappresenta un impulso irresistibile a proseguire gli acquisti in edicola anche se la magia dei cerchiorosso non esiste più.
Ribadisco: imho i pocket neri ed i patetici formati ibridi successivi (incluso l'attuale) sono una c...ta pazzesca.