Citazione da: waranza (ex wawawa) il 13 Marzo 2012, 17:02:53

Citazione da: Arne Saknussemm il 13 Marzo 2012, 16:40:56 Citazione da: waranza (ex wawawa) il 13 Marzo 2012, 15:23:58 ho preso sia l'edizione Newton che la versione Urania perchè sono grasso e ingordo! Ti seguo a ruota !!! Ma lo hai preso on line o ordinato in libreria ?? l'ho trovato in libreria! UC mi arriva in abbonamento.

Mondadori o Feltrinelli???

Ho visto il film , si poteva fare di meglio sulla scelta degli attori, il protagonista è bravo, il contorno un po meno compresa la principessa che è solo una grande gnocca e basta . Il film non è male. Cmq è altra la fantascienza che piace a me, non questo genere.

Io mi vanto di avere entrambe le copie degli urania 304 e 306 l'una con la pubblicità di Fantomas nel retrocopertina l'altra con la pubblicità in quarta di copertina, ma quella era una bizzarria editoriale.
Qui mi pare di capire che il bollino stia su tutte le copie quindi non c'è nulla di bizzarro o di particolarmente ghiotto per i collezionisti presenti o futuri; ben diverso sarebbe stato se i bollini non fossero stati su tutte le copie distribuite oppure se qualcuno li avesse genialmente prodotti tutti di colore diverso (e mi diverto ad immaginare qualche illustre UMino che si gira disperato tutte le edicole per trovare quella con il bollino giallo )... ma purtroppo (o per fortuna) all'A-CUL non hanno il senso dell'umorismo.
Insomma: il bollino fa parte del volume e, se siete veri collezionisti d.o.c., esso va tenuto gelosamente attaccato al volume, anche a costo di vederlo trasudare collaccia sulla copertina nel corso degli anni.
La stessa cosa va fatta anche se l'acquisto avviene a scopo rivendita: tra una decina d'anni gli UCZ 110 con bollino originale varranno certamente 50 centesimi in più rispetto a quelli che non lo hanno.
Una soluzione pulita ma forse non abbastanza ortodossa (qui serve il parere di Lucky) potrebbe essere quella di staccare il bollino ed attaccarlo nel retrocopertina oppure su un foglio da conservare gelosamente assieme al volume.
In tutti gli altri casi il bollino andrebbe staccato...

Citazione da: Lucky il 13 Marzo 2012, 23:43:59

Ringrazio per l'autorevolezza di cui mi si vuole investire, che forse non merito. Risponderò che, bene o male che si sia operato da parte dell'editore, quello che è stato pubblicato è quello che conta. Se il volume uscito ha un bollino blu in copertina (dove mi trovo non è ancora uscito), questa è l'uscita ufficiale. Ho ancora dei volumi con la fascetta relativa all'uscita in film dell'oggetto, usata sempre come segnalibro, ma che considero parte integrante dell'opera ed è minuziosamente riposta tra la copertina e la pag.1. Se tra vent'anni ci fosse una contestazione, sono disponibile a dare giustificazioni. Dixit Lucky

carissimo lucky,

non occorre aggiungere altro.

quoto.

grazie,
slan

Mah... io il vile bollino l'ho preso e buttato come se niente fosse!!

A PROPOSITO DI GNOCCHE HOLLYWOODIANE!!! Per tutti voi che siete ancora single e avevate abbandonato ogni speranza, ecco qua la notizia che aspettavate:

http://www.migliorifilm.net/cinema/charlize-theron-sono-single-e-mi-sento-benone/

Certo, la probabilità che il prossimo siate proprio voi è più o meno quella che vi caschi un meteorite in testa, o che l'A-CUL smetta di fare marchette editoriali ad insulsi autori italiani tipo Errico Passaro, ma è sempre maggiore di zero!!!

Citazione da: maxpullo il 13 Marzo 2012, 22:58:42

Una soluzione pulita ma forse non abbastanza ortodossa (qui serve il parere di Lucky) potrebbe essere quella di staccare il bollino ed attaccarlo nel retrocopertina oppure su un foglio da conservare gelosamente assieme al volume.

eh si...cosi magari qualche collezionista che non si vuole fare troppi doppi può acquistare da qualcuno solo il bollino attaccato sul foglio senza il volume

...vero max?

Il bollino non fa parte del volume.
Nel db mettiamo la copertina senza bollino e nelle note della scheda scriviamo che il volume ha un bollino blu adesivo in copertina per segnalare l'uscita del libro in contemporanea a quella del film omonimo.

Riguardo il valore intrinseco di questo bollino la penso esattamente come Attilio: la cosa migliore è staccarlo via e farne una pallottola da gettare via.