Vabbe,
proveremo a leggere il giapponese, speriamo bene

Ringrazio sinceramente Lippi per questa uscita che mi sono affrettato a comperare e che leggerò quanto prima: non ho dimentato infatti il racconto "La sedia umana", una delle storie migliori della fantastica antologia "Oltre le tenebre", pubblicata su Galassia 221.



Purtroppo immagino che i racconti siano quasi tutti tra il fantastico e l'horror (bravo il nostro Arne a vedere l'assonanza tra "Edogawa Ranpo" ed "Edgar Allan Poe") e siccome qui siamo sempre molto attenti a separare la fantascienza da ciò che non lo è immagino anche che il volume verrà bocciato senza pietà, ma io sono lo stesso contento che Lippi abbia pensato a questa uscita e ci abbia dato la possibilità di leggere racconti altrimenti introvabili.
E già che ci siamo aggiungo un mio pensiero sulla collana: nonostante le continue lagnanze di chi non ha pazienza, sono sicuro che UCZ, con il tempo, non solo recupererà gli autori che si è persa per strada come Dick, Ballard, Wyndham, Matheson e Clarke, ma che riuscirà anche a dare spazio ad autori "dimenticati" come Young e Rocklynne.
Questa di Ranpo è una uscita che mi fa tanto piacere: peccato solo che manchino i titoli originali dei racconti (saranno stati in giapponese).

Ieri sera ho messo da parte il libro che sto leggendo per buttarmi su "la sedia umana"....

che dire... un racconto molto molto bello, la struttura e la narrazione ricordano il maestro al quale Ranpo si ispira.
Personalmente sono contento che UCollezione pubblichi anche cose del genere

P.S. mi risulta che la traduzione in italiano sia stata fatta dal giapponese "orale".... ovvero, lo stesso ranpo legge in giapponese al traduttore (che capisce il giapponese ma non lo legge), il traduttore riporta tutto in inglese (che ranpo capisce ma non legge !!), cerca l'approvazione dell'autore ed una volta trovata riporta la versione inglese in italiano.

   Che storia !!!

Citazione da: maxpullo il 14 Aprile 2011, 12:18:56

Citazione da: Arne Saknussemm il 14 Aprile 2011, 10:34:14 lo stesso ranpo legge in giapponese al traduttore (che capisce il giapponese ma non lo legge), il traduttore riporta tutto in inglese (che ranpo capisce ma non legge !!), cerca l'approvazione dell'autore ed una volta trovata riporta la versione inglese in italiano.    Che storia !!! Ti dirò: quello che hai scritto mi sembra tanto la trascrizione fedele degli schemi di gioco che Ballardini usa per il Genoa... speriamo che i risultati non siano gli stessi...

Ho letto solo i primi 2 racconti (e mi sono piaciuti anche se per adesso condivido in pieno l'indicazione di genere data da Darkyo).
Mi sono un po' impigrito ma a mia discolpa posso addurre il mega volume di Clarke "Odissea nello spazio" che mi porto dietro da un po' nonostante non sia esattamente un tascabile...

Citazione da: Darkyo il 21 Aprile 2011, 17:40:34

Citazione da: maxpullo il 13 Aprile 2011, 18:45:24 Purtroppo immagino che i racconti siano quasi tutti tra il fantastico e l'horror (bravo il nostro Arne a vedere l'assonanza tra "Edogawa Ranpo" ed "Edgar Allan Poe") e siccome qui siamo sempre molto attenti a separare la fantascienza da ciò che non lo è immagino anche che il volume verrà bocciato senza pietà, ma io sono lo stesso contento che Lippi abbia pensato a questa uscita e ci abbia dato la possibilità di leggere racconti altrimenti introvabili. Mi spiace deluderti, ma i racconti sono tutti gialli e mistery, tranne l'ultimo dell'antologia che si potrebbe definire fantastico. 20 pagine su 200; siamo al 10% di fantastico (né fantascienza, né horror!). Allora, perché pubblicarlo su Urania Collezione? Sulla bocciatura sono ancora indeciso: certo mi sento preso in giro dall'Editore (soprattutto se si considera che c'è una storica collana Mondadori idealissima per ospitare questo genere di racconti), però è una bella antologia (divorata in poche ore) e l'influenza di Poe - uno dei miei scrittori preferiti in assoluto - si nota. Che ne pensate?

Ne penso tutto il bene possibile. I racconti sono eccellenti e la collocazione del genere personalmente mi interessa poco.
Maxpullo ha ragione. In questo caso, al di là del fatto che la pubblicazione avvenga all'interno di questa o di quella collana, la cosa fondamentale è la possibilità di godersi questi racconti che altrimenti sarebbero assai difficilmente reperibili.
A mio avviso Urania collezione va benissimo anche così, preferite altre ristampe dei soliti romanzi che conosciamo a memoria? E poi, se l'antologia fosse stata pubblicata sul giallo Mondadori l'avreste letta? Io credo che di tanto in tanto un'escursione fuori dal consueto non guasti affatto e che possa anche essere di stimolo alla scoperta di letture diverse.

Gort

A me mancano gli ultimi due racconti e gli altri mi sono piaciuti tutti... Però la sua pubblicazione in una collana di Capolavori della Fantascienza proprio nel mese in cui si annuncia la chiusura della collana Supergiallo mi rende veramente perplesso... non è che si poteva pubblicarla lì?