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Discussione: Ma Epix 16 che fine ha fatto? (letto 13670 volte) |
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Re:Ma Epix 16 che fine ha fatto? « Rispondi #15 data: 01 Luglio 2010, 15:12:37 » |
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La cosa che mi da più fastidio è la mancanza di notizie sullo stesso Blog di Urania. Eppure vari utenti hanno chiesto che fine ha fatto Epix16. Possibile che il Blog debba servire solo per dire: "ma che bella copertina ha preparato Brambilla"? Va da se a mio parere visto la precedente puntualità nella presentazione dei volumi in uscita che a Luglio non avremo Epix16,. Comunque vada a finire due righe sul loro Blog dovrebbero trovare il tempo per scriverle, altrimenti tanto vale chiuderlo. Sono talmente deluso dalla piega presa ultimamente sul Blog ( vedi la totale assenza di editoriali da parte di Lippi, ormai un suo intervento non viene più neanche chiesto ) da non intervenire più nelle "chiamiamole cosi" discussioni.
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Re:Ma Epix 16 che fine ha fatto? « Rispondi #17 data: 01 Luglio 2010, 16:05:42 » |
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Citazione da: dhr il 01 Luglio 2010, 15:19:25 Biblio, io da quel blog me ne sono andato per disperazione... e menomale che un giorno sei arrivato tu a fare un "dirottamento" su UM (in occasione dell'antologia dell'articiocco). ti devo un caffè a proposito, l'8 ci sei poi?
| Questo benedetto caffè dovrà aspettare. Settimana dal 5 al 10 luglio lavoro di mattima 06:00/13:30 sino a giovedi, venerdi e sabato di riposo. Non posso cambiare turno perchè devo portare i bimbi in piscina, impegno preso per tutto il meso di Luglio, poi finalmente partiremo per il sospirato mare Comunque ti scrivo qui i miei turni settimanali che sono i seguenti : 1° settimana mattina, 2° ancora mattina, 3° di notte, 4° di pomeriggio e poi si ricomincia sempre lo stesso giro. Per orientarti di dico che la settimana dal 5 al 10 luglio è la 1° di mattina. Poi ci sarebbe da aggiungere che la seconda di mattina lavoro sabato pomeriggio, la settimana di pomeriggio lavoro sabato mattina e che la seconda settimana di mattina è la settimana Jolly... ma la cosa diventa forse troppo complicata
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Re:Ma Epix 16 che fine ha fatto? « Rispondi #19 data: 01 Luglio 2010, 18:48:24 » |
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I fumetti di Zio Tibia (mi pare tratti dalla gustosa Creepy, e forse anche Eerie della EC Comics. Sbaglio?) non erano affatto male. Certo, le trame erano ultraripetitive e scontatissime, ma il gusto dei disegnatori sudamericani era eccelso (specie per le appetitose protagoniste, in genere seminude. E vogliamo parlare della scollatura di Vampirella? ). Tornando a Epix, sono d'accordo nella positività fornire agli autori italiani una palestra, ma se poi le opere, in genere, sembrano appunto quelle di novizi (e ci metto anche la mancanza di editing da parte della redazione) non ci si può lamentare che la collana fallisca. Ma secondo me (mia ipotesi) la Mondadori non pensava certo a beneficare gli autori pubblicati in quanto "italiani" (quando mai glie ne è fregato più di tanto?), ma a risparmiare. Comunque non sono mancare le ciofeghe anche straniere. Il libro di Swanwick, che mi solleticava, potevano pubblicarlo prima!!! Chissà se uscirà in uno speciale ora. Comunque il cognome "Lippi" ultimamente non porta molto bene... (scusatemi ma questa frecciatina non sono proprio riuscito a risparmiarmela!!! Montanari torna!!!!) De profundis...
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Re:Ma Epix 16 che fine ha fatto? « Rispondi #20 data: 01 Luglio 2010, 19:06:30 » |
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Citazione da: attiliosfunel il 01 Luglio 2010, 18:48:24
I fumetti di Zio Tibia (mi pare tratti dalla gustosa Creepy, e forse anche Eerie della EC Comics. Sbaglio?) non erano affatto male. Certo, le trame erano ultraripetitive e scontatissime, ma il gusto dei disegnatori sudamericani era eccelso (specie per le appetitose protagoniste, in genere seminude. E vogliamo parlare della scollatura di Vampirella? ).
Tornando a Epix, sono d'accordo nella positività fornire agli autori italiani una palestra, ma se poi le opere, in genere, sembrano appunto quelle di novizi (e ci metto anche la mancanza di editing da parte della redazione) non ci si può lamentare che la collana fallisca. Ma secondo me (mia ipotesi) la Mondadori non pensava certo a beneficare gli autori pubblicati in quanto "italiani" (quando mai glie ne è fregato più di tanto?), ma a risparmiare. Comunque non sono mancare le ciofeghe anche straniere. Il libro di Swanwick, che mi solleticava, potevano pubblicarlo prima!!! Chissà se uscirà in uno speciale ora.
Comunque il cognome "Lippi" ultimamente non porta molto bene... (scusatemi ma questa frecciatina non sono proprio riuscito a risparmiarmela!!! Montanari torna!!!!)
De profundis...
| Un solo appunto, mi si consenta: per me ciofeche si scrive con la "c". Cordialità, Den Heb
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La distinzione fra passato, presente e futuro è solo un'illusione, anche se ostinata. Albert Einstein |
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Re:Ma Epix 16 che fine ha fatto? « Rispondi #21 data: 01 Luglio 2010, 19:22:38 » |
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sarà dialetto... c'è chi dice fiGa e per me fiCa si scrive con la "C" slan
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Re:Ma Epix 16 che fine ha fatto? « Rispondi #22 data: 01 Luglio 2010, 19:30:36 » |
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Re:Ma Epix 16 che fine ha fatto? « Rispondi #23 data: 02 Luglio 2010, 00:02:26 » |
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Citazione da: attiliosfunel il 01 Luglio 2010, 18:48:24
I fumetti di Zio Tibia (mi pare tratti dalla gustosa Creepy, e forse anche Eerie della EC Comics. Sbaglio?) non erano affatto male.
| Ma le trame, se si eccettuano quelle - liberamente - tratte da racconti celebri come quelli di Poe, erano un po' carenti o sbaglio? Insomma ecco per me Zio Tibia senza voler fare una discussione su questo è il classico esempio dell'horror che fa sorridere perchè non si prende sul serio e lo considero un tipo di lettura per ragazzi con trame semplici e effettacci dozzinali: non volevo intendere che non mi piacesse o denigrarlo (sarebbe come criticare Topolino e i fumetti Disney) ma volevo solo stabilire un termine di paragone sotto il quale qualsiasi horror che si consideri una roba seria non dovrebbe mai scendere. E invece purtroppo ogni tanto qualche autore è indotto a pensare che basti parlare a vanvera di cose macabre, di accoppiamenti con cadaveri, di sbudellamenti o di stridore di ossa masticate per creare una storia horror, ma non è così. Per me il vero horror è quello che tocca le corde giuste, quello che ti fa venire i brividi anche senza farti vedere nulla perchè solletica le tue paure più nascoste e ti porta a immaginare proprio quello che ti terrorizza di più. Recentemente ho avuto modo (finalmente) di vedere il tanto discusso " Paranormal activity" e vi posso assicurare che sono stato più di un'ora a pensare " ma guarda che ca§§ata, menomale che non sono andato al cinema", ma poi, negli ultimi 2 minuti di film quasi me la sono fatta addosso e la notte ho dormito malissimo. La storia quasi non c'è, gli attori sono due ragazzi come ne esistono tanti e durante la visione li si sente dire talmente tante "ca§§ate" che quasi ti cadono le braccia, eppure alla fine il messaggio arriva ed a furia di vedere 'sta telecamera sballottata qua e là e l'orologio della ripresa che scorre ti accorgi che quello che stai vedendo non è poi così "strano" o "impossibile". Finisce che entri in uno stato d'animo particolare in cui sei molto vulnerabile perchè non sai cosa aspettarti ed il colpo di scena finale ti da la scossa definitiva al sistema nervoso. Magari lì per lì non te ne accorgi e ti viene ancora da ridere, ma poi ti ritrovi nel letto ad ascoltare ogni più piccolo rumore col cuore che martella, a riflettere amleticamente che ci sono più cose in cielo e in terra di quante ne comprenda la nostra filosofia... insomma, vedetelo e sappiatemi dire. Il vero horror per me è quello che ti sorprende perchè ha qualcosa da farti vedere o intuire, qualcosa magari che da solo non sei in grado di scorgere, meglio ancora se finge anche di non volertelo affatto far vedere o intuire (Lovecraft era un maestro in questo). Gli autori italiani avranno pure diritto alla loro chance editoriale, ma perchè se leggo il Galassia 221 con storie horror di quasi mezzo secolo fa mi appassiono, mentre se prendo in mano qualcuno degli ultimi Epix di autori italiani l'unico effetto che ottengo è quello di farmi tornare su il pranzo? Ben venga allora lo zio Tibia: LUNGA VITA A ZIO TIBIA!
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Un tempo questo forum era tutta campagna... |
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Re:Ma Epix 16 che fine ha fatto? « Rispondi #24 data: 02 Luglio 2010, 08:26:29 » |
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E quando ci domanderanno cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: "Noi ricordiamo". (Ray Bradbury, gli Uomini-Libro in Fahrenheit 451) |
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Re:Ma Epix 16 che fine ha fatto? « Rispondi #29 data: 04 Luglio 2010, 10:29:59 » |
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Sul blog, finalmente comincia a muoversi qualcosa (bisognava solo che il biblio facesse la voce grossa ). Udite udite, è in arrivo un comunicato ufficiale! Che dite, chiudono la collana oppure la fanno bimestrale? O si ritorna ai doratissimi Urania speciali? Mi rode tantissimo - scusate se insisto - per la ristampa di Cuore d'acciaio: lo aspetto da quando (più di un anno fa) fu annunciato tra i titoli di richiamo per lanciare la neonata collana. Ecco, anche questo credo abbia contribuito al fallimento, il non appoggiarsi a nomi più celebri. Se togliamo la scarna antologia di Evangelisti (di racconti già letti) e il romanzo di Terry Brooks (peraltro già stampato in tutte le salse-Mondadori), non c'è stato poi molto capace di attirare i fan dei generi horror e fantasy: si poteva pensare, ad esempio, a Neil Gaiman o a qualche ristampa di un bel ciclo ormai introvabile, tra le novità ci sono Scott Weserfeld ( Leviathan), Richard Morgan ( The steel remains), e una serie infinita di ottimi romanzi dell'orrore. Credo anch'io che le molte uscite italiche (alcune, detto francamente, pessime) siano state dettate, oltre che da una lodevole scelta ideologica, soprattutto dalla volontà di ridurre al massimo i costi. Nel lancio di una nuova collana, però, per avere successo bisogna osare, e pensavo che Mondadori fosse l'unica a poterselo permettere. A giudicare dai nove volumi del Giallo di questo mese, evidentemente non è così...
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Sto leggendo Epix su Urania.
"Dio è ciò che la mente diviene quando arriva al di là della nostra comprensione." Freeman Dyson |
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