Vorrei spendere alcune parole su questo nuovo numero di UC.

1) la copertina e' bellissima. Forse perche' sono appassionato anche di modelismo, il futuristico carroarmato mi ha subito conquistato. Bravi al team che l'ha creata.

2) Mi e' arrivato ieri, con soli 3 giorni lavorativi dall'uscita in edicola. Miracolo! e pensare che siamo ancora nella settimana del ferragosto.

3) come gia' successo nel numero di Urania di questo mese 1525, manca la pagina dell'anteprima del mese prossimo.
La butto sul comico: leggo fantascienza perche' mi piace proiettarmi verso il futuro. La pagina dell'anteprima del mese prossimo e' una sorta di "macchina del tempo" che mi sposta in avanti di 30 giorni. Quindi la domanda nasce spontanea: perche' proprio su un romanzo di fantascienza mi tolgono la pagina dell'anteprima?
cosi' ora non so cosa uscira' il mese prossimo (a meno delle anticipazioni Lippiane di titolo e autore, disponibile in HOMEPAGE).

4) Sono a pag. 41. Avete presente quando il Signor. Spock alza un solo sopracciglio per manifestare il suo stupore a qualcosa di "strano". Ebbene sto sollevando un solo sopracciglio.
Al momento la prima impressione e' al quanto negativa.

Buone letture.
Gundam70

oh no.... un sequel di slan sarebbe stato molto gradito, ma solo se scritto interamente da A.E. Van Vogt....... Kevin  J. Anserson non lo trovo degno a finire tale opera!!!

Mi sono arreso a pag. 71.

Avete presente il film Fantozzi, quando il critico d'arte estasiato commenta il film La corazzata Potemki?Ah.. guardate l'occhio della madre!
E che dire della scena della carozzella!

Beh, io come un moderno Fantozzi, mi alzo e grido:
Per me "Io, L'immortale" e' una (censura) pazzesca!

Non daro' il mio voto sulla scheda per protesta.
Gundam70

Citazione da: ansible il 24 Agosto 2007, 11:03:56

Citazione da: Gundam70 il 23 Agosto 2007, 08:48:42 Per me "Io, L'immortale" e' una (censura) pazzesca! Non daro' il mio voto sulla scheda per protesta. Gundam70 Ma protesta per cosa?, il romanzo ha vinto il premio Hugo nel 1966, meritatamente direi (fa anche rima). Definirlo come fai tu è, a voler essere buoni, piuttosto ingeneroso. Avevo già notato un post, credo di lolinhozzo, in cui si definiva "vaccata" il bellissimo romanzo breve di Farmer "Riders of the purple wage" edito da Sellerio col titolo "Il libro viola", vincitore del premio Hugo nel 1968. Mi dispiace solo che nessun'altra voce si levi a difesa di questi autori, non si meritano certo questi giudizi così lapidari. Un saluto a tutti da ansible

il giudizio di gundam è un parere suo soggettivo visto che ha letto il libro...
il tuo giudizio tuo invece, potrebbe essere fuorviato dal fatto che "dando per scontato che ha vinto un premio Hugo, ed avendolo letto, allora deve essere per forza un ottimo libro"

io non ho letto il libro, ma avendo letto diversi premi hugo (ed altro), più di una volta non mi sono trovato d'accordo con chi ne aveva tessuto le lodi...

quindi, soggettivamente parlando, posso esprimere un giudizio discorde dal resto dell'umanità, senza per questo sminuire il libro/scultura/altro, in se stesso....
è, e resta, un mio giudizio...

diverso sarebbe se dico che la tal cosa fa schifo, e cerco di convincere altri a seguire la mia idea....

IMHO :D

Citazione da: samu76 il 24 Agosto 2007, 13:25:24

il giudizio di gundam è un parere suo soggettivo visto che ha letto il libro... il tuo giudizio tuo invece, potrebbe essere fuorviato dal fatto che "dando per scontato che ha vinto un premio Hugo, ed avendolo letto, allora deve essere per forza un ottimo libro"

Caro samu76,
la tua è una ipotesi cervellotica e ovviamente errata...
Ho letto entrambi i libri e mi sono piaciuti molto (Farmer un pò più di Zelazny), la citazione relativa al premio Hugo serviva a far notare che i romanzi in questione sono comunque di qualità al di sopra della media.

P.S.
Ringrazio lolinhozzo per la cortese risposta: a me il romanzo breve di Farmer è piaciuto proprio per il suo stile innovativo e per la potenza delle sue visioni del futuro, quando Farmer produsse la sua opera, la rivoluzione sessuale eraancora nell'adolescenza e nessuno aveva sentito parlare di AIDS. Lemenzioni pubbliche di aborto e di contraccezione erano tabù.
Nel romanzo latelevisione è dominata da tre reti commerciali. Le droghesono state parzialmente legalizzate limitatamente a certe frange della società. A parte forse il controllo delle nascite sponsorizzato dal governo e la TV bidirezionale, il resto oggi ci è abbastanza familiare pur essendo stato scritto più di trent'anni fà.
Mi è piaciuto in particolare il personaggio del bis-bis-nonno del protagonista, di grande forza e umanità, commovente il suo testamento spirituale espressione della sua fiducia nei giovani.

Un saluto a tutti da ansible

Il libro non l'ho letto tutto. 71 pagine su 220 costituiscono solo il 40%.
Pero' la noia che mi ha messo addosso mi ha costretto a piantare li' un libro senza finirlo.
con i miei 56 libri letti dall'inizio dell'anno, e non saprei quanti letti prima di questi 2007, credo di avere un po' di esperienza per apprezzare, confrontare e anche non gradire qualche volta (per fortuna poche) quello che leggo.

La mia citazione fantozziana non e' stata proprio buttata li' per caso.
Ha vinto un Hugo? Bravo.
Appunto mi figuro "gli intenditori" che dicono, ma quanto e' bello questo romanzo.
Ma avete visto che dialoghi?
E che dire dell'uso della parola! che ventata di novita' che ha portato nel mondo della fantascienza.

Beh, io mi sono autodefinito un moderno Fantozzi, che alle 19 bobine della Corazzata Potemki, preferiva la partita dell'italia (un bell'Heinlein per esempio), e ha dichiarato pubblicamente cosa pensava di sta perla del cinema muto.

Quello che proprio non mi e' piacituo sono i dialoghi.
Ma vi invito a leggere il libro e a dire cosa ne pensate voi.
A me sembrava una sessione Chat, che a voler fare il riassunto dopo 20 minuti di cosa e' stato detto, ti accorgi che si e' fatto tanto bla-bla-bla, ma alla fine....

Comunque, il fatto che io non l'ho apprezzato, capisco che e' anche se non fondamentalmente dovuto piu' semplicemente al fatto che "non e' il mio genere" di libro.
Mi piaciono i libri di avventura e di azione, raramente quelli di meditazione e indagine psicologica dei personaggi.

Si riallaccia al thread lanciato da me qualche tempo fa, sulla "mia crisi mistica".
Ho letto questo libro perche' la Mondadori l'ha pubblicato e me l'ha mandato a casa con un messaggio nascosto che dice "Noi abbiamo deciso che ti devi leggere questo romanzo."
E io, ovinamente, obbedisco.
Mai piu' credo che di mia volonta' andrei in giro a cercare di procurarmi un romanzo di Zelazny.
Pero' visto che la mia collezione sta crescendo sempre piu', e mi sono posto l'obbiettivo di leggere tutto quello che ho comprato, gioco forza arrivera' il giorno di leggere anche gli altri romanzi di Zelazny (e di farmer) e daro' loro una nuova possibilita'. Partiranno pero' con un lettore prevenuto in partenza.

Buone letture.
Gundam70

Citazione da: ansible il 25 Agosto 2007, 09:38:54

ti consiglio "Una rosa per l'ecclesiaste" forse cambierai idea. Un saluto da ansible

anche in Classici Urania" n. 222,   Le grandi storie della fantascienza: 1963 (The Great Sf Stories: 25 (1963), '92), a cura di Isaac Asimov e Martin H. Greenberg
forse più reperibile.

Citazione da: ansible il 25 Agosto 2007, 10:02:15

Caro samu76, forse hai equivocato, io giudicavo cervellotica la TUA interpretazione delle MIE motivazioni, e non il resto delle tue argomentazioni, sicuramente degne di rispetto. Un saluto da ansible

ahhh... ok ora mi è tutto più chiaro, in effetti avevo capito tutt'altro...