Citazione da: Lazarus il 09 Luglio 2005, 10:03:11

Nell' Urania MMestate 1991 appare un racconto di Walter Tevis intitolato " l'altra estremità". MM primavera 97 appare un raconto sempre di W. Tevis, "All'altro capo del telefono"... in copertina c'è scritto 17 racconti  inediti ma i due sopracitati sono lo stesso racconto!

Era già apparso anche in MMI 1986 come: "L'altro capo del filo", e successivamente come: "All'altro capo della linea" su U1162.

Quando un bel racconto è inedito, è inedito per sempre...
E poi l'han ritradotto ben 4 volte...

CE212

Citazione da: TRIFIDE-GT il 09 Luglio 2005, 15:56:20

(...) ...SORGE SPONTANEA UNA DOMANDA DI FILOSOFIA SPICCIA: "Ma perché un CAPO o una ESTREMITÀ per essere interessante deve essere sempre quello dall'altra parte?" Il capo che sta dalla parte nostra è sempre parte della retta e quindi o è persona conosciuta tale e quale QUI e LÀ oppeure se è misterioso LÀ lo sarà pure QUA!!! Perché, mi domando e dico, allora questa odiosa discriminazione? Sempre a parlare dell'altro capo...e mai dell' al di qua. (...)

      Ho due possibili ipotesi:
1) Ella sa bene, Grandissimo Tiranno, che l'altro e simili, è cosa diversa dal suo contrario quali questo, mio o  nostro. Il mistero è sempre lontano da noi ed è collegato con ciò che non vediamo o non conosciamo. Ma Ella, Sua Trifidità, ha ragione poiché se a è uguale a b, b non può non essere uguale ad a, ovverosia, nel caso di specie, dovrebbe esserci la stessa dose di mistero su entrambi i capi del filo;
2) Trattandosi di linea telefonica è possibile che periodicamente il racconto venga tradotto e ripubblicato per farci sapere che a tutt'oggi, magari in qualche universo parallelo, chi chiama non è riuscito ancora ad avere la linea libera.
      Cordialità a viva voce,
                Den Heb

Citazione da: Vecchio47 il 10 Luglio 2005, 09:08:17

Citazione: 1) "L'altra estremità" 2) "All'altro capo del telefono"... 3) "L'altro capo del filo" 4) "All'altro capo della linea"

Se ricordo bene all'altra estremità non c'è nessuno, perché ripetercelo per quattro volte? Sappiamo tutti benissimo che i telefoni funzionano male, perché prendersela tanto se la Vecchia alzato il telefono non sente nulla? A parte il fatto che può essere sorda e di notte naturalmente senza il cornetto acustico, oppure per l'età avanzata soffrire di acufemi ed aver sentito uno squillo di telefono fantasma, ma poi siamo sicuri che la Vecchia non sia un tantino fuori di senno? Oppure che sia indagata e il suo telefono intercettato? Magari il poliziotto di servizio ha schiacciato il tasto sbagliato e l'ha chiamata per errore...E poi, insomma, a noi che giriamo per la rete è ben noto il fatto che la linea del telefono cade di continuo, che ci sono disturbi e accavallamenti di conversazioni e magari maniaci dal respiro affannato.
Insomma bastava una volta per un caso tanto semplice da interpretare, mica siamo stupidi noi lettori che ci scervelliamo a trovare soluzioni a 'sto mistero....

Dorysherlockiana