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Autore |
Discussione: La velocità del buio (letto 2335 volte) |
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Re:La velocità del buio « Rispondi #16 data: 23 Febbraio 2005, 11:33:03 » |
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io resto della mia idea, tra l'altro già espressa altre volte e condivisa da tanti...e Cioè:
con tutta questa abbondanza di carta che abbiamo nelle nostre case qualcuno se ne approfitta un po' troppo...
e se la fuma !
;D ;D ;D
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Loggato |
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E quando ci domanderanno cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: "Noi ricordiamo". (Ray Bradbury, gli Uomini-Libro in Fahrenheit 451) |
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Re:La velocità del buio « Rispondi #18 data: 02 Marzo 2005, 15:29:20 » |
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Non so a quante persone possa interessare il mio parere sull'ultimo romanzo di Elizabeth Moon, ma mi sembra giusto dire la mia, tanto più che si tratta di una voce fuori dal gruppo. Anch'io ho modificato la mia lista d'attesa per mettere in cima il tanto osannato numero 1495 e anch'io ho avuto pazienza nel leggere le prima 40 pagine "di inquadramento" della situazione, a mio parere decisamente pesanti. Ma sono arrivato alla fine che il romanzo non è mai decollato; sentivo che la spinta per prendere il volo c'era, le premesse per scrivere qualcosa di originale c'erano, ma evidentemente era necessaria una velocità ben più alta di quella del buio per riuscire a far staccare il carrello da terra a questa mastodontica macchina. Pesantissima. Nemmeno la figura del protagonista autistico mi ha convinto: ok, che siamo in un futuro in cui la neurologia e la psichiatria hanno fatto passi in avanti, ma a che pro allora parlare di una persona che secondo me non ha niente di "anormale" se non una blanda preferenza nei colori (ed è un bene per lui, sia chiaro!!!)? Scrivo così forse perchè casualmente ho appena letto "lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte" e lì sì che il mondo di un autistico ti si apre in faccia come un pugno nel naso. Ripeto, si tratta di un mio parere, ma non ho trovato nulla di originale e di interessante in questo romanzo, gli spunti per lo stimolante argomento della velocità del buio vengono butatti lì e mai ripresi seriamente, i personaggi, perfino il protagonista che ha il privilego di parlare in prima persona, hanno il benchè minimo spessore. Era il primo romanzo di Elizabeth Moon che leggevo, e non credo di essere tentato a leggerne un altro.
Grazie per aver avuto la possibilità di aver detto la mia e scusate se ho ferito il gusto di qualcuno.
Squeezo
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Loggato |
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Re:La velocità del buio « Rispondi #19 data: 08 Marzo 2005, 02:53:48 » |
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:o :o :o :o :o :o ??? ??? ??? ??? ??? Vorrei dare conforto al Renato umanista interloquendo sulla faccenda. Sono un Vegliante, in quanto tale notturno (anche se non nottambulo), e me ne intendo di buio.... Ebbene, il problema è secondo me inesistente. Diceva Parmenide: ciò che è, è; ciò che non è, non è. La luce è, il buio non è. Non è una entità fisica: tant'è che si qualifica come ASSENZA di luce. Non è luce, non è alcunchè. Dunque, semplicemente, NON si propaga. O per dirla meglio: la luce è un'onda elettromagnetica di una certa lunghezza e frequenza, come le onde radio, i raggi x o i raggi infrarossi. Il buio non è altro che una nostra percezione connessa all'assenza di onde elettromagnetiche di quella determinata banda. Tant'è che gli amici pipistrelli, anche in quello che chiamiamo buio, ci vedono benissimo. Dunque la velocità del buio, a quanto pare, è una grande, immensa bufala parascientifica. Chi non è d'accordo, si provi ad inviarmi un segnale di buio. Viceversa, sin dall'antichità IL FUOCO ci ha donato la possibilità di produrre la luce, e soprattutto di PURIFICARE ogni cosa. E qui mi fermo. >:( >:( >:(
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Loggato |
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"Sono stato un tempo fanciullo e fanciulla, arbusto e uccello e muto pesce del mare." |
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