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Home Forum | La Fantascienza e gli altri generi... | Urania Mondadori | Discussione: La velocità del buio «prec succ»
Pagine: [1] 2 Rispondi
  Autore  Discussione: La velocità del buio  (letto 2337 volte)
ackseth2003

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La velocità del buio
« data: 13 Febbraio 2005, 13:11:29 »
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Ho appena finito la lettura dell'ultimo romanzo di Elizabeth Moon (Urania 1495)!
:o :o

Devo ammettere che mi sono avvicinato al libro con un po' di... disfattismo, visto che le avventure di Esmay Suiza pubblicate in molti volumi precedenti non è che mi fossero più di tanto piaciute...

Ma dopo le prime pagine, la sorpresa!!!
Ho dovuto chiudere il libro per sincerarmi che fosse davvero suo!!!!

Delicato, ben scritto e preparato, piacevole romanzo (secondo le mie modeste opinioni non certo da critico di prim'ordine..) che mi ha lasciato assolutamente felice di averlo letto!
Certo non è una space oera in cui lei sembra specializzata: ma se il risultato è questo, è meglio se cambia specializzazione!!! :P

Ho sentito il dovere di scrivere sul forum, perchè mi è proprio piaciuto, e non me lo aspettavo..... :o

Ciaoooo
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Osservatela bene, amici miei! Questa è una Reverenda Madre Bene Gesserit, il più paziente degli esseri al servizio della più paziente delle cause! Osservatela, amici miei! Ora lei sa che le novanta generazioni hanno prodotto quella persona. Eccomi, ma...io...non...obbedirò...mai...ai...suoi..ordini!
Noctua


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Re:La velocità del buio
« Rispondi #1 data: 19 Febbraio 2005, 07:15:41 »
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grazie per la segnalazione, mi sono incuriosita ed ho cominciato a leggerlo. Mi sembra veramente OK.
era parecchio che non riuscivo a trovare un Urania decente
lo consiglierò in chat.
Ciao
Noctua, il lato oscuro del Sole
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Ernesto


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Re:La velocità del buio
« Rispondi #2 data: 21 Febbraio 2005, 10:31:55 »
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Citazione da: ackseth2003 il 13 Febbraio 2005, 13:11:29

Ho appena finito la lettura dell'ultimo romanzo di Elizabeth Moon (Urania 1495)!
<taglio>
Delicato, ben scritto e preparato, piacevole romanzo (secondo le mie modeste opinioni non certo da critico di prim'ordine..) che mi ha lasciato assolutamente felice di averlo letto!
<taglio>


Fra te e Noctua mi avete convinto a modificare la lista d'attesa.
Non me ne sono pentito: un gran bel romanzo.
Erano mesi che non mi capitava di leggere un romanzo così stupefacente.
Purtroppo ho letto molto e trovare belle sorprese non è facile, per me.

Grazie piccoli

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Re:La velocità del buio
« Rispondi #3 data: 21 Febbraio 2005, 13:55:45 »
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Concordo con voi ed Ernesto anche se ho letto meno di lui!

Sto cercando comunque di recuperare ;D
Doc Moebius

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Free Will


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Re:La velocità del buio
« Rispondi #4 data: 21 Febbraio 2005, 18:49:42 »
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Incredibile!
Oggi 21 Febbraio, il numero 1495 non è ancora uscito in tutta la Lombardia.
Ma dove siete andati a prenderlo?
Free Will
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Re:La velocità del buio
« Rispondi #5 data: 22 Febbraio 2005, 10:32:13 »
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Citazione da: Free Will il 21 Febbraio 2005, 18:49:42

Incredibile!
Oggi 21 Febbraio, il numero 1495 non è ancora uscito in tutta la Lombardia.
Ma dove siete andati a prenderlo?
Free Will


ma sei proprio sicuro ?

è uscito i primissimi giorni del mese...

almeno, qui in toscana è uscito subito, non mi ricordo di preciso il giorno (forse il 2 o il 3) ma era sicuramente uno dei primi giorni del mese.

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Re:La velocità del buio
« Rispondi #6 data: 22 Febbraio 2005, 11:32:55 »
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a me e' piaciuto molto il 1495  (8+)
ma non sono daccordo su esmai suiza (7)
anche se nell'ultimo episodio la trama si fa piu' confusa
forse e' dovuta al fatto che l'autrice tenta di trasformare un romanzo a se stante ben riuscito  in una saga ripescandone via via gli episodi precedenti.
per l'uscita dei numeri ragazzi abbonatevi e se anche un solo numero non vi arriva ve lo rispediranno
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Den Heb


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Re:La velocità del buio
« Rispondi #7 data: 22 Febbraio 2005, 11:43:47 »
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Citazione da: ackseth2003 il 13 Febbraio 2005, 13:11:29

Ho appena finito la lettura dell'ultimo romanzo di Elizabeth Moon (Urania 1495)!
:o :o
(...)

      L'ho letto anch'io. Il libro mi è piaciuto e in linea di massima concordo con chi mi ha preceduto anche se con qualche piccolo "distinguo". Non ho trovato scorrevole, anche a causa di una certa prolissità, o, se preferite, a causa di una leggera pesantezza, la parte iniziale, nel senso che tutta la vicenda necessita di una quarantina di pagine per mettersi bene in movimento e dunque per essere letta con piacere. Di contro, ho trovato davvero ottima la parte centrale, tant'è che l'ho letta d'un fiato (un pomeriggio sino a notte inoltrata). Delicatissimo e struggente l'idillio mai sbocciato tra il protagonista e la ragazza "normale"; notevole l'esplorazione delle possibilità latenti e delle insospettabili qualità di Lou che culminano nel rapporto che ha con la scherma e con l'apprendimento di determinate discipline del tutto ostiche per un individuo "normale". A questo punto del libro le aspettative che si creano in chi legge, almeno nel mio caso, sono parecchie ma vengono deluse poiché il finale mi sembra  non all'altezza della parte centrale. È come se l'autrice non avesse avuto il coraggio di continuare il discorso iniziato e avesse voluto ripiegare in tutta fretta su qualcosa di più normale e scontato. Degni di nota gli accenni alla velocità del buio e a quella della luce; peccato che tutto rimane in fieri e si esaurisce nei paralleli con conoscenza e non conoscenza, capire e non capire, sapere e non sapere.
      Di questo libro mi rimarrà in mente, appunto, il quesito che credo potrebbe coinvolgere la fisica, la metafisica o la speculazione filosofica: in quali termini o in quale contesto potrebbe essere possibile parlare di velocità del buio? Se accendo una piccolissima lampada in una stanza oscura so che la luce, per arrivare al mio occhio, viaggiando alla velocità di trecentomila km al secondo, impiegherà una certa quantità di tempo, anche se quel tempo è formato da uno zero seguito da una virgola e non so quanti altri zeri e numeri; stessa, identica cosa succede quando chissà dove si forma e comincia ad emanare luce una stella. Cambiano soltanto le dimensioni della lampadina e della stella e il tempo che impiega la luce ad arrivare ai miei occhi: zero virgola eccetera per la lampadina e, nel caso della stella, pochi minuti se quest'ultima fosse alla stessa distanza del nostro sole o centinaia o milioni d'anni nel caso fosse più o meno lontanissima. A questo punto io spengo la mia lampadina e, nello stesso tempo, chissà dove collassa la stella di cui sopra; il buio che sopraggiunge nella mia stanza è istantaneo? Non lo è perché è necessario prima calcolare il tempo che impiega l'ultimo fotone a giungere sino al mio occhio; non lo è in modo ovviamente molto più evidente nel caso della stella che collassa e si spegne, poiché prima è necessario aspettare i minuti o le migliaia o milioni di anni prima che l'ultimo fotone arrivi sino a me. Il tempo infinitesimale che impiega la lampadina a spegnersi potrebbe essere chiamato velocità del buio? Non lo credo, a meno che io possa dimostrare che la lampada, non appena viene spenta, altro non fa se non risucchiare con una velocità misurabile, tutta la luce della stanza. Il tempo che impiega per giungere sino a me l'ultimo fotone di quella stella collassata che si è spenta, non potrebbe coinvolgere la velocità del buio anziché quella della luce? Sarei tentato di dare una risposta negativa anche in questo caso... ma come la mettiamo col fatto che, a quanto dicono gli studiosi, le stelle che collassano ovverosia i così detti buchi neri, risucchiano tutto quello che sta loro attorno compresa la luce? Potrebbe essere quella la velocità del buio?
      Ragazzi... non mi sento bene... intanto vado a rafforzare e blindare il tappo della mia vasca da bagno... poi tolgo tutte le lampadine... ditemi qualcosa, vi prego... non lasciatemi all'oscuro...
      Cordialità dall'orlo della fine del tempo.  
                          Den Heb                            


                                                                      

                                                    

« Ultima modifica: 22 Febbraio 2005, 17:33:17 di Ernesto » Loggato
La distinzione fra passato, presente e futuro è solo un'illusione, anche se ostinata.
      Albert Einstein
Ernesto


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Re:La velocità del buio
« Rispondi #8 data: 22 Febbraio 2005, 13:23:19 »
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Citazione da: Den Heb il 22 Febbraio 2005, 11:43:47


Citazione da: ackseth2003 il 13 Febbraio 2005, 13:11:29

Ho appena finito la lettura dell'ultimo romanzo di Elizabeth Moon (Urania 1495)!
:o :o
(...)

      L'ho letto anch'io. Il libro mi è piaciuto e in linea di massima concordo con chi mi ha preceduto anche se con qualche piccolo "distinguo". <taglio>.


Sei stato un po' troppo dettagliato nel raccontare la storia.
Non si dovrebbe fare  >:(

CE212

« Ultima modifica: 22 Febbraio 2005, 17:34:57 di Ernesto » Loggato
Den Heb


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Re:La velocità del buio
« Rispondi #9 data: 22 Febbraio 2005, 14:12:14 »
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Citazione da: Ernesto il 22 Febbraio 2005, 13:23:19

(...)
Una piccola precisazione la sindrome di Down e l'autismo sono due cose diverse.
Lou è autistico.

CE212



Perfettamente vero. Ti ringrazio per la correzione.
                Den Heb
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Re:La velocità del buio
« Rispondi #10 data: 22 Febbraio 2005, 18:04:13 »
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Citazione:
Di questo libro mi rimarrà in mente, appunto, il quesito che credo potrebbe coinvolgere la fisica, la metafisica o la speculazione filosofica: in quali termini o in quale contesto potrebbe essere possibile parlare di velocità del buio? Se accendo una piccolissima lampada in una stanza oscura so che la luce, per arrivare al mio occhio, viaggiando alla velocità di trecentomila km al secondo, impiegherà una certa quantità di tempo, anche se quel tempo è formato da uno zero seguito da una virgola e non so quanti altri zeri e numeri; stessa, identica cosa succede quando chissà dove si forma e comincia ad emanare luce una stella. Cambiano soltanto le dimensioni della lampadina e della stella e il tempo che impiega la luce ad arrivare ai miei occhi: zero virgola eccetera per la lampadina e, nel caso della stella, pochi minuti se quest'ultima fosse alla stessa distanza del nostro sole o centinaia o milioni d'anni nel caso fosse più o meno lontanissima. A questo punto io spengo la mia lampadina e, nello stesso tempo, chissà dove collassa la stella di cui sopra; il buio che sopraggiunge nella mia stanza è istantaneo? Non lo è perché è necessario prima calcolare il tempo che impiega l'ultimo fotone a giungere sino al mio occhio; non lo è in modo ovviamente molto più evidente nel caso della stella che collassa e si spegne, poiché prima è necessario aspettare i minuti o le migliaia o milioni di anni prima che l'ultimo fotone arrivi sino a me. Il tempo infinitesimale che impiega la lampadina a spegnersi potrebbe essere chiamato velocità del buio? Non lo credo, a meno che io possa dimostrare che la lampada, non appena viene spenta, altro non fa se non risucchiare con una velocità misurabile, tutta la luce della stanza. Il tempo che impiega per giungere sino a me l'ultimo fotone di quella stella collassata che si è spenta, non potrebbe coinvolgere la velocità del buio anziché quella della luce? Sarei tentato di dare una risposta negativa anche in questo caso... ma come la mettiamo col fatto che, a quanto dicono gli studiosi, le stelle che collassano ovverosia i così detti buchi neri, risucchiano tutto quello che sta loro attorno compresa la luce? Potrebbe essere quella la velocità del buio?


Definiamo il buio come assenza di luce (ovverosia come mancata presenza di un percorso lineare o riflesso, rifratto o diffratto tra la sorgante emanante e l'osservatore): in questo caso la velocità del buoi è superiore a quella della luce...
Piccola dimostrazione empirica: supponendo di avere una sorgente di luce che proietta un fascio isotropico (uguale in tutte le direzioni) all'infinito e facciamo ruotare intorno a questo uno schermo a velocità elevata a piacere.
Andiamo ad osserevare l'ombra di questo (qui la luce è assente quindi si può parlare di presenza di "buio" su una ipotetica superficie sferica a distanza enorme (ipotizzata infinita se volete, ma non è necessario) dalla sorgente: la rotazione dello schermo provocherà la rotazione dell'ombra... siccome in lassi di tempo uguale l'angolo percorso sarà lo stesso, il raggio percorso, quindi lo spazio percorso, nel lasso di tempo dipende dal raggio.
A questo punto è facile capire che esisterà un raggio tale che l'ombra proiettata avanza per più di 300000 Km/sec, superando la velocità della luce!
La dimostrazione matematica è banale ed immediata conoscendo la fisica classica.
Ovviamente le ipotesi sono stringenti, comunque era solo un esempio....

;)
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Re:La velocità del buio
« Rispondi #11 data: 22 Febbraio 2005, 18:48:14 »
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Citazione da: maxnaldo il 22 Febbraio 2005, 10:32:13


Citazione da: Free Will il 21 Febbraio 2005, 18:49:42

Incredibile!
Oggi 21 Febbraio, il numero 1495 non è ancora uscito in tutta la Lombardia.
Ma dove siete andati a prenderlo?
Free Will


ma sei proprio sicuro ?

è uscito i primissimi giorni del mese...

almeno, qui in toscana è uscito subito, non mi ricordo di preciso il giorno (forse il 2 o il 3) ma era sicuramente uno dei primi giorni del mese.




Sono più che sicuro, avrò girato almeno 50 edicole e trovo solo il 1494. Alcuni edicolanti mi hanno addirittura detto che Urania sta chiudendo i battenti.
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doralys


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Re:La velocità del buio
« Rispondi #12 data: 22 Febbraio 2005, 19:19:54 »
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Bene Deneb,
appena ho capito che stavi raccontando come va a finire ho smesso di leggere il tuo
post; lo farò, con interesse, appena finito il romanzo.
Spero che gli altri che lo devono ancora leggere facciano lo stesso.
Doralys

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Re:La velocità del buio
« Rispondi #13 data: 22 Febbraio 2005, 22:35:27 »
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Nell'esempio di ackseth2003 la velocità del buio(?) è in realtà quella della luce. La zona d'ombra infatti spazza il suo settore di spazio nello stesso tempo di quello di un raggio luminoso emesso dalla stessa sorgente.

Ecco un esempio classico:
supponiamo che la nostra sorgente luminosa sia una sorta di faro posto all’interno di un cilindro. Se il raggio del cilindro è sufficientemente grande, la macchia luminosa prodotta dal faro in rotazione scivolerà sulla superficie cilindrica a velocità superiore a quella della luce.
Poniamo ora una fila di lampadine, scollegate l’una dall’altra, ma dotate ognuna di una cellula fotoelettrica, lungo il percorso della macchia luminosa del faro. Ogni lampadina emetterà un lampo non appena la propria cellula fotoelettrica sarà investita dalla luce del faro. In questo caso, dunque, la "ola" luminosa si propaga a velocità superluminale.

Tuttavia l’accensione di ogni singola lampadina non dipende dal comportamento di quella precedente (*), ed il principio di causalità (ovvero il fatto che l’effetto prodotto da una causa non può propagarsi a velocità maggiori della luce) non è contraddetto.
Vale la pena sottolineare che la teoria della relatività non risulta inficiata da quanto sopra esposto. Infatti ciò che realmente non può superare la velocità della luce è l’informazione fisica, mentre fenomeni come quelli precedentemente descritti possono dare luogo a velocità maggiori della luce.

Un caro saluto a tutti da un pedante ansible

(*)
Se la prima lampadina emette un lampo, la luce raggiunge la cellula fotoelettrica collegata alla seconda lampadina, provocandone l’accensione. Questa a sua volta causerà l’accensione della terza, e così via.
Questa "ola" luminosa si propaga alla velocità della luce, e non superiore; infatti l’accensione di ciascuna lampadina è causata dall’accensione di quella precedente e deve aspettare l’arrivo dei raggi luminosi di quest’ultima che viaggiano appunto alla velocità della luce.
Loggato
Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo (G.Rodari)
ackseth2003

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Re:La velocità del buio
« Rispondi #14 data: 22 Febbraio 2005, 23:14:35 »
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Citazione:
Nell'esempio di ackseth2003 la velocità del buio(?) è in realtà quella della luce. La zona d'ombra infatti spazza il suo settore di spazio nello stesso tempo di quello di un raggio luminoso emesso dalla stessa sorgente.

Giustissimo, ma la velocità in questione è, nei limiti delle approssimazioni dette, superluminale (come dice l'esempio del faro...)!

Noto che il romanzo che ho recensito sta dando degli spunti interessanti e me ne compiaccio. Visto che ci sono vorrei anche consigliare un sito che è esattamente quello che serve per partecipare a discussioni e scambi di opinioni su di un forum: http://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale
Per chi non lo conoscesse, è una fonte quasi inesauribile di cultura generale...
;)
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