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Discussione: Curiosità più o meno idiote (letto 973 volte) |
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Duca Lucifero
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Re:Curiosità più o meno idiote « Rispondi #1 data: 23 Dicembre 2004, 21:59:53 » |
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Citazione da: Delvy il 23 Dicembre 2004, 21:03:12 1 - Qualcuno di voi ha mai misurato in metri lineari l'intera collana?
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Se intendi nel senso dello spessore fai presto, sono circa 1500 con i bis, mediamente 1 cm di spessore, salvo la serie nera che era più cicciotta, 1500 cm fanno 15 metri, calcolando che in genere le librerie hanno scaffali di 80 cm, per metterli tutti allineati, tenendo conto dei numeri più cicciotti ci vogliono almeno 20 scaffali, a intervalli uno sopra l'altro di 30 cm sono 5 scaffalli verticali per 4 orizzontali e copri agevolmente un muro a partire dal suolo di 170 (devi considerare la base, lo spessore ripiani e la copertuna) per 2,60 (80x4 + le pareti verticali in numero di 5). Naturalmente prevedendo un sesto livello puoi metterci pure gli speciali e i numeri futuri. Duke
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Loggato |
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Re:Curiosità più o meno idiote « Rispondi #2 data: 23 Dicembre 2004, 23:56:44 » |
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Citazione da: Delvy il 23 Dicembre 2004, 21:03:12 (...) 3 - Esistono dei dati sulla tiratura dei singoli numeri? E delle stime di quelli ancora in circolazione? (...)
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Concordo con quanto detto, per il tuo n. 1, dal Duca. Qualche tempo fa si è parlato di quanto al n. 2, se fai una breve ricerca trovi il relativo thread; per quel che mi riguarda non uso le copertine protettive, copro i "sacri" con semplici fogli di A4 piegati all'altezza dei volumi di modo che gli stessi possano essere protetti dalla luce e un po' dalla polvere, cosa che suscita grande ilarità e sarcasmi da parte dei miei... Al quesito di cui al n. 3, sicuramente interessante, se qualcuno può rispondere, credo che quello possa essere Ernesto; per quanto io ne sappia le tirature non sono pubbliche. Cordialità, Den Heb
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Loggato |
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La distinzione fra passato, presente e futuro è solo un'illusione, anche se ostinata. Albert Einstein |
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Ernesto
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Re:Curiosità più o meno idiote « Rispondi #3 data: 24 Dicembre 2004, 07:49:58 » |
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Citazione da: Delvy il 23 Dicembre 2004, 21:03:12 <taglio> 3 - Esistono dei dati sulla tiratura dei singoli numeri? E delle stime di quelli ancora in circolazione?
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Esistono, certamente. Non sono di pubblico dominio. La tiratura di Urania è variata dalle 100.000 unità degli inizi alle 15.000 attuali con alti e bassi notevoli. Quante delle copie originali si trovano in giro? Il tasso di mortalità per le pubblicazioni da edicola è abbastanza elevato. Nel giro dei primi 5 anni sparisce la metà del venduto (50% della tiratura). Negli anni successivi si perde l'2% all'anno. La formula è quindi: C=(T*0,25)*0,98^(anno_corrente-anno_iniziale-5). Nel caso del n. 1 (1952), 100.000 copie, avremmo una circolazione attuale di 9673 copie. Nel caso dell'anastica 0 (1977), 200 copie tutte distribuite, si deve solo tener conto delle perdite involontarie e delle confusioni che stimiamo ad un tasso di 0,995. Ergo dovrebbero circolare 175 copie. Nel caso dell'anastatica (1987), 15.000 copie (praticamente tutte distribuite, quindi la perdita iniziale deve essere considerata 0,40 anziché 0,25), avremmo in circolazione 4738 copie. Da cui si deduce che fatto 100 il n. 1, l'anastatica 0 dovrebbe "valere" 5527 e l'anastatica 204. Qui entra in funzione l'effetto appetibilità collezionistica. Il n. 1 ha un tasso di appetibilità 100% (è un po' meno, ma ai fini pratici non cambia molto) L'anastatica 0 ha un tasso di appetibilità (dovuto essenzialmente all'effetto volpe/uva) del 5%; il suo valore scende quindi 276 L'anastatica e basta, ha un tasso di appetibilità del 40% (dato empirico); il suo valore scende quindi a 82. Situazione diversa per il circuito librario. Il comportamento dei libri varia da Editore a Editore. Ma questo è un altro discorso. Decisamente più complesso. Comunque per quest'anno abbiamo finito di dare i numeri. Tenete presente comunque il postulato di Baronchelli: gli ultimi numeri di una collana chiusa valgono molto di più dei primi numeri. Collezionate gli ultimi numeri, non i primi. BN&BA CE212
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« Ultima modifica: 24 Dicembre 2004, 08:25:14 di Ernesto » |
Loggato |
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Ernesto
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Re:Curiosità più o meno idiote « Rispondi #5 data: 24 Dicembre 2004, 08:27:42 » |
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Loggato |
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Re:Curiosità più o meno idiote « Rispondi #6 data: 24 Dicembre 2004, 10:30:42 » |
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e il moltiplicatore di appetibilità "GT" dove lo vogliamo mettere ?
secondo il mio modesto parere le collane a cui viene attribuita l'onorificenza hanno tutte un fattore di moltiplicazione che è almeno del doppio.
quindi dalla formula di Ernesto bisogna poi moltiplicare:
Appetibilità * GT = valore collezionistico effettivo
;D ;D ;D
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Loggato |
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E quando ci domanderanno cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: "Noi ricordiamo". (Ray Bradbury, gli Uomini-Libro in Fahrenheit 451) |
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Re:Curiosità più o meno idiote « Rispondi #11 data: 30 Dicembre 2004, 00:39:08 » |
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Citazione da: Ernesto il 24 Dicembre 2004, 07:49:58
Citazione da: Delvy il 23 Dicembre 2004, 21:03:12 <taglio> 3 - Esistono dei dati sulla tiratura dei singoli numeri? E delle stime di quelli ancora in circolazione?
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Esistono, certamente. Non sono di pubblico dominio. La tiratura di Urania è variata dalle 100.000 unità degli inizi alle 15.000 attuali con alti e bassi notevoli. Quante delle copie originali si trovano in giro? Il tasso di mortalità per le pubblicazioni da edicola è abbastanza elevato. Nel giro dei primi 5 anni sparisce la metà del venduto (50% della tiratura). Negli anni successivi si perde l'2% all'anno. La formula è quindi: C=(T*0,25)*0,98^(anno_corrente-anno_iniziale-5). Nel caso del n. 1 (1952), 100.000 copie, avremmo una circolazione attuale di 9673 copie. Nel caso dell'anastica 0 (1977), 200 copie tutte distribuite, si deve solo tener conto delle perdite involontarie e delle confusioni che stimiamo ad un tasso di 0,995. Ergo dovrebbero circolare 175 copie. Nel caso dell'anastatica (1987), 15.000 copie (praticamente tutte distribuite, quindi la perdita iniziale deve essere considerata 0,40 anziché 0,25), avremmo in circolazione 4738 copie. Da cui si deduce che fatto 100 il n. 1, l'anastatica 0 dovrebbe "valere" 5527 e l'anastatica 204. Qui entra in funzione l'effetto appetibilità collezionistica. Il n. 1 ha un tasso di appetibilità 100% (è un po' meno, ma ai fini pratici non cambia molto) L'anastatica 0 ha un tasso di appetibilità (dovuto essenzialmente all'effetto volpe/uva) del 5%; il suo valore scende quindi 276 L'anastatica e basta, ha un tasso di appetibilità del 40% (dato empirico); il suo valore scende quindi a 82.
Situazione diversa per il circuito librario. Il comportamento dei libri varia da Editore a Editore. Ma questo è un altro discorso. Decisamente più complesso. Comunque per quest'anno abbiamo finito di dare i numeri.
Tenete presente comunque il postulato di Baronchelli: gli ultimi numeri di una collana chiusa valgono molto di più dei primi numeri. Collezionate gli ultimi numeri, non i primi.
BN&BA
CE212
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E' vero che questa dotta disquisizione di Ernesto era su un altro forum; però, però, bisognerebbe essere più attenti... :-*
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Loggato |
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"Sono stato un tempo fanciullo e fanciulla, arbusto e uccello e muto pesce del mare." |
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