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URANIA MANIA - Urania Mondadori e altre collane - Collezionisti di Urania, Fantascienza, Fantasy, Gialli e Fumetti
finito di leggere proprio ora. che dire?!? mi devo ricredere su steele.romanzo scorrevole e ben ritmato,ottimo fanta-tecnicamente parlando ed ironico in alcuni passaggi senza mai cadere o scadere nel banale. insomma una lettura piacevolmente consigliata!
p.s.una menzione speciale per la splendida copertina!!se il buon giorno si vede dal mattino sarà una splendida annata....
Finito di leggere esattamente un ora dopo di te, quando hai iniziato la lettura?
Io non avevo niente di cui ricredermi, mi sono piaciuti tutti i romanzi di Steele pubblicati da Urania, e questo non ha fatto eccezione, anzi tutt'altro. Ottima lettura, ottima fantascienza, quella che piace a me: un astronave, lo spazio, l'avventura e un pò di sentimento che non guasta. L'anno è partito sotto i migliori auspici, alla via così.
« Ultima modifica: 11 Gennaio 2011, 11:57:15 di bibliotecario »
Finito di leggere esattamente un ora dopo di te, quando hai iniziato la lettura?
Io non avevo niente di cui ricredermi, mi sono piaciuti tutti i romanzi di Steele pubblicati da Urania, e questo non ha fatto eccezione, anzi tutt'altro. Ottima lettura, ottima fantascienza, quella che piace a me: un astronave, lo spazio, l'avventura e un pò di sentimento che non guasta. L'anno è partito sotto i migliori auspici, alla via così.
Ho iniziato domenica pomeriggio,ma poi non ho praticamente più smesso!!
di steele ho letto "nel labirinto della notte",non era male,ma aveva il difetto di essere estremamente lento. invece questo libro no,non lo è stato anzi,è veramente volato via.
Mi avete incuriosito! Ho dei seri () pregiudizi nei confronti di Steele, spero di ricredermi anche io! Appena finisco Tutti a Zanzibar (mancano solo 150 pagg) mi ci dedico!
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Sto leggendo Epix su Urania.
"Dio è ciò che la mente diviene quando arriva al di là della nostra comprensione." Freeman Dyson
Mi avete incuriosito! Ho dei seri () pregiudizi nei confronti di Steele, spero di ricredermi anche io! Appena finisco Tutti a Zanzibar (mancano solo 150 pagg) mi ci dedico!
Mi avete incuriosito! Ho dei seri () pregiudizi nei confronti di Steele, spero di ricredermi anche io! Appena finisco Tutti a Zanzibar (mancano solo 150 pagg) mi ci dedico!
guarda,puoi andar tranquillo...
Ora avete incuriosito anche me: com'è che avete tutti quanti questi pregiudizie su Steele? io non sono un critico letterario, ne sino a poco tempo fa, ero abituato a salvarmi qui su Um un commento sui libri che avevo letto, ma così a memoria, ricordo di aver letto vari romanzi si Steele su urania e di averli tutti trovati mediamente buoni. Quelli che ricordo meglio sono Ultimo giorno di William Tucker e Orbita Olympus.
Mi avete incuriosito! Ho dei seri () pregiudizi nei confronti di Steele, spero di ricredermi anche io! Appena finisco Tutti a Zanzibar (mancano solo 150 pagg) mi ci dedico!
guarda,puoi andar tranquillo...
Ora avete incuriosito anche me: com'è che avete tutti quanti questi pregiudizie su Steele? io non sono un critico letterario, ne sino a poco tempo fa, ero abituato a salvarmi qui su Um un commento sui libri che avevo letto, ma così a memoria, ricordo di aver letto vari romanzi si Steele su urania e di averli tutti trovati mediamente buoni. Quelli che ricordo meglio sono Ultimo giorno di William Tucker e Orbita Olympus.
La mia esperienza si fonda su 2049 Contea di Clarke e L'universo sul fondo, più un racconto contenuto in qualche Millemondi: tutto fumo e niente arrosto, grandi aspettative immancabilmente deluse da uno svolgimento banale e anonimo, quando non addirittura fastidioso. Ne L'universo sul fondo, poi, l'intero romanzo si regge sul nulla (vedi il mostro marino) e su una serie di idee balorde, soprattutto sotto il profilo politico (vi rimando al mio commento in db)
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Sto leggendo Epix su Urania.
"Dio è ciò che la mente diviene quando arriva al di là della nostra comprensione." Freeman Dyson
Io non ho problemi a dire che Steele è uno dei miei autori preferiti. Conosciuto con "La fortezza sulla Luna", che mi è parso un abile mix di FS hard, ucronia e avventura, mi ha lasciato con la bocca spalancata dopo la lettura di "L'ultimo giorno di William Tucker". In quest'ultimo romanzo Steele parte da alcuni spunti già presenti ai giorni nostri (il surgelamento della testa) per proiettare il protagonista in un futuro lontano ma molto credibile. Anche con "2049, contea di Clarke" sono rimasto incollato alle pagine. "Orbita Olympus" mi è parso leggermente inferiore, forse perché l'autore si sofferma di più ad esaminare gli aspetti sociali e psicologici degli uomini impegnati a costruire una enorme stazione orbitale.
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Sto leggendo "Salvation - La rovina dei mondi" di P. F. Hamilton - U. Jumbo n. 30
Finito di leggere questa mattina: ebbene sì, ho avuto una settimana intensissima, altrimenti ci avrei messo molto meno. Riporto parzialmente il mio commento inserito in database:
Citazione:
Il romanzo è scorrevole, ben scritto e saggiamente dosato con scene avventurose e divertenti, ironico al punto giusto: nel complesso si tratta di una lettura godevolissima e mai noiosa; eppure al termine ci si rende conto che la trama è eccessivamente lineare, priva di colpi di scena, forse anche un po' banale, i personaggi sono stereotipati e il finale deludente. Lettura d'evasione, nulla di più.
Quindi ho dato voto: 6.
Ho cercado di non lasciarmi condizionare dai miei pregiudizi sull'autore, pregiudizi che trovano anche in questo volume qualche conferma...
Innanzitutto vi domando: ma quanto è americano Allen Steele? Ambienta il suo romanzo in un futuro lontano (non meglio precisato), su di un pianeta lontano i cui abitanti giocano a… baseball! Non solo, questo pianeta è anche l'ultimo baluardo delle libertà individuali contro una Terra tirannica ove vige una non meglio precisata forma di dittatura (forse i romanzi iniziali del ciclo potrebbero fare luce in merito). Un pianeta a stelle e strisce, insomma. Dove, guarda un po', tutti lavorano sodo ma sono felici e
anche gli avidi milionari hanno il cuore buono
Il finale, poi, è meraviglioso:
I machiavellici alieni dapprima truffano(!) il nostro equipaggio, poi con l'inganno lo costringono a compiere una non meglio precisata missione scientifica. Il protagonista, nonostante tutto e mettendo a repentaglio la propria vita (e quella della donna che ama, cattivi alieni cattivi!), riesce a dimostrare il proprio onore ma... non basta, gli alieni vogliono continuare a “servirsi” degli umani per i loro misteriosi scopi e allora il nostro eroe, con un sussulto di dignità, si rifiuta richiando di mandare a monte per sempre i rapporti tra umani e alieni! Il risultato, ovviamente, è che gli alieni comprendono il vero valore dei coloni (americani), allacciano nuovi rapporti commerciali e li accolgono finalmente al loro tavolo come pari.
E tutti vissero felici e contenti? No, no, non tutti: nelle ultimissime pagine scopriamo che ad Alì, il pilota arabo che aggredisce l’emissario alieno, non viene rinnovato il contratto e anzi viene lasciato a terra a meditare sulla sua incapacità di "controllarsi".
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Sto leggendo Epix su Urania.
"Dio è ciò che la mente diviene quando arriva al di là della nostra comprensione." Freeman Dyson
Io questi americani che credono che il mondo vada da Seattle a Miami, e poi si fermi lì (nemmeno Heinlein era così stupido!) non li sopporto proprio. Normale che poi bombardano appena uno sembra un po' stranuccio e non gli regala il petrolio... Quindi grazie a Darkyo per avermi fermato prima di iniziare 'sto romanzo di Steele. In ogni caso è probabilmente tagliuzzato stile-Urania...
Quindi mi dedico a un vecchissimo Caduta di Cronopolis di Bayley che sicuramente non è tagliato e non è americanocentrico (PS, non c'entra niente, ma tant'è: mi ha quasi commosso l'introduzione in cui Valla ammette candidamente di non sapere niente dall'autore... Eravamo nel 1974. Come è cambiato il mondo: oggi con Internet se ne sa fin troppo anche degli ultimi scalzacani).
Innanzitutto vi domando: ma quanto è americano Allen Steele? Ambienta il suo romanzo in un futuro lontano (non meglio precisato), su di un pianeta lontano i cui abitanti giocano a… baseball!
Sicuramente molto, ma ancora di più lo sono i suoi lettori e compatrioti. Ho avuto parecchio a che fare con gli "yankees" e ce ne sono alcuni (non tutti per fortuna) che veramente credono che il resto del mondo sia una brutta copia degli USA, magari più povero e arretrato ma dove tutti guardano il baseball etc. Una volta un tizio dell'Illinois mi scrisse in un messaggio: "Stasera non ti perdere la finale del Superbowl"..dando per scontato che tutto il mondo stesse col fiato sospeso in attesa di sapere chi avrebbe vinto il Superbowl..una canadese (americani pure loro, alla fine) cui avevo mostrato delle immagini di ruderi dell'antica Roma, mi chiese se dentro ci abitava della gente.. Scusate l'off-topic (Bibliotecario non guardarmi male ) ma mi sembrava interessante commentare quella frase di Darkio.
una canadese (americani pure loro, alla fine) cui avevo mostrato delle immagini di ruderi dell'antica Roma, mi chiese se dentro ci abitava della gente..
Sai, in verità la cosa non mi sorprende più di tanto. Se consideri che negli Stati Uniti gli edifici storici più vecchi sono le case coloniali di 200/300 anni fa e che la gente ci vive ancora, è lecito domandarsi da parte loro se anche in Italia gli edifici storici sono abitati. Vai a spiegare a quei "contadini arricchiti" (cit.) che la nostra storia è iniziata 2000 anni prima della loro...
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una canadese (americani pure loro, alla fine) cui avevo mostrato delle immagini di ruderi dell'antica Roma, mi chiese se dentro ci abitava della gente..
Sai, in verità la cosa non mi sorprende più di tanto. Se consideri che negli Stati Uniti gli edifici storici più vecchi sono le case coloniali di 200/300 anni fa e che la gente ci vive ancora, è lecito domandarsi da parte loro se anche in Italia gli edifici storici sono abitati. Vai a spiegare a quei "contadini arricchiti" (cit.) che la nostra storia è iniziata 2000 anni prima della loro...
Quello che mi sorprende sempre di quel paese è la differenza abissale tra le elite intellettuali e la massa. Quasi in ogni campo hanno i migliori cervelli del pianeta (anche se molti sono "d'importazione"), scienza, letteratura, filosofia etc, però l'europeo medio, di solito, non è così ignorante (o provinciale) come l'americano medio.
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Guru Eccelso del Sovrano ordine di Chtorr
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) pregiudizi nei confronti di Steele, spero di ricredermi anche io! Appena finisco Tutti a Zanzibar (mancano solo 150 pagg) mi ci dedico!
) ma mi sembrava interessante commentare quella frase di Darkio.
