Come Maxpullo sa, ma i lettori di questa rubrica ignorano, Giù nella cattedrale è un libro che mi ero tenuto da parte dopo aver appreso della scomparsa di Dick. Capite, non avrei mai più avuto nuovi libri suoi da leggere. Ora ho deciso di leggermelo, dopo tanti anni, e intanto sono andato a ri-leggermi l'intervista con l'autore che precede il romanzo..Dick era completamente pazzo..non per modo di dire ma proprio nel senso clinico del termine. Fortunatamente per noi era un pazzo dotato di autentico genio e ci ha potuto dare i libri che ci dato, libri che non sono una versione metaforica della realtà ma sono proprio la realtà come lui era convinto che fosse.

Citazione da: maxpullo il 06 Luglio 2011, 08:18:29

Citazione da: marben il 05 Luglio 2011, 23:02:01 Come Maxpullo sa, ma i lettori di questa rubrica ignorano, Giù nella cattedrale è un libro che mi ero tenuto da parte dopo aver appreso della scomparsa di Dick. Capite, non avrei mai più avuto nuovi libri suoi da leggere. Ora ho deciso di leggermelo, dopo tanti anni Io ho deciso di fare più o meno la stessa cosa con l'ultimo romanzo del ciclo di Eymerich. Solo che non avendo la tua forza di volontà lo leggerò questa estate

Più che altro me ne ero quasi dimenticato..c'erano tanti libri e autori nuovi da leggere, in fondo di Dick avevo letto decine di libri, tra romanzi e antologie.
PS
Se date uno sguardo alla bibliografia di Dick notate un fatto curioso: Dick scriveva di seguito 2 o 3 romanzi capolavoro seguiti poi da 5 o 6 romanzi medi (qualcuno pure un po' scarso), con una ciclicità che si ripete per quasi tutta la sua carriera.

Non mi pare un gran difetto. Dick si ispirava alle persone reali che conosceva nella vita, ma li caratterizzava come marionette agite da motivazioni a loro ignote perchè quella era la fua filosofia. Dick realmente credeva che il mondo reale fosse un apparenza dietro il quale si celava una realtà diversa che poteva irrompere in questa realtà da un momento all'altro. Anche le ambientazioni di Dick sono schematiche, Provo nello Utah è uguale a Zurigo. Se il mondo è un fondale di cartone perchè affannarsi tanto a descriverlo nei dettagli? Tanto è tutto finto. Dick ci credeva veramente, ecco perchè dico che era matto da legare, proprio in senso clinico.

Citazione da: maxpullo il 06 Luglio 2011, 10:11:52

Schizofrenia? Possessione diabolica a corrente alternata?

Boh, però era proprio così. Dai uno sguardo alla bibliografia.

Citazione da: Arne Saknussemm il 06 Luglio 2011, 11:48:28

Ed anche le droghe...

Dick diceva che il suo cervello funzionava per default in quel modo lì e che i ricercatori della Stanford notarono con stupore che le amfetamine non agivano sul suo sistema nervoso, era già amfetaminico di suo..e comunque i libri scritti sotto stimolazione psico-attiva e quelli scritti senza sono assolutamente uguali.

Citazione da: marben il 06 Luglio 2011, 11:52:19

Citazione da: Arne Saknussemm il 06 Luglio 2011, 11:48:28 Ed anche le droghe... Dick diceva che il suo cervello funzionava per default in quel modo lì e che i ricercatori della Stanford notarono con stupore che le amfetamine non agivano sul suo sistema nervoso, era già amfetaminico di suo..e comunque i libri scritti sotto stimolazione psico-attiva e quelli scritti senza sono assolutamente uguali.

L'azione diretta non ha tanta importanza... chi usa droghe di vario tipo e per lungo tempo, acquisisce una diversa "forma mentis", il suo essere è irrimediabilmente ed irreversibilmente "trasformato".

Citazione da: ansible il 06 Luglio 2011, 12:25:10

Giusto per vostra informazione, il personaggio del Glimmung appare per la prima volta in un romanzo per ragazzi scritto nel 1966 Nick e il Glimmung, ambientato anch'esso su Sirio 5, romanzo che però fu pubblicato solo nel 1988. Un saluto da ansible

E come giusto che sia, dopo questa utile informazione, ecco a voi alcune delle copertine del libro in questione.

    




Quella che invece ho scelto per l'edizione Maxpulliana di Galactic Pot-Healer, non posso ancora rivelarla...

Grazie ansible